Multe all'EuropaAuditorium durante il concerto di Ranieri: sosta pagata, poi l'amara scoperta
Buongiorno, la presente per sottoporre alla Vs. attenzione ed a quella di tutti i cittadini di Bologna e non solo, che si recano ad un evento presso il TEATRO EUROPA AUDITORIUM, la spiacevole situazione verificatesi martedì 17/05/16 in occasione del concerto di MASSIMO RANIERI.
All'arrivo nei pressi del parcheggio riservato al teatro, ci accodiamo alla colonna di auto in cerca di un posto, e come molti altri prima di noi, seguiamo le indicazioni di 2 pseudo (scopriremo successivamente) parcheggiatori, muniti di giubbotto catarifrangente e blocchetto ricevute. Ci lasciamo guidare verso il posto indicato (al centro della carreggiata e in doppia fila), paghiamo € 5,00 in cambio di una pezza giustificativa e tranquillamente entriamo a teatro per goderci lo spettacolo.
Verso le 21,10/15 lo speaker annuncia che le auto parcheggiate nei pressi dell'ingresso del teatro devono essere spostate perché in sosta vietata. Avendo pagato il parcheggio ed essendo "in buona compagnia" al momento della sosta, ci fidiamo e supponiamo non ci riguardi. Escono dal teatro, infatti, decisamente poche persone rispetto a quelle che, come noi, hanno parcheggiato lungo la strada.
All'uscita dal concerto alle H 24,00 circa, l'amara sorpresa: troviamo la multa per divieto di sosta elevata alle H 21,40 (lo spettacolo é iniziato alle 21,30!!)
Entriamo di nuovo a teatro con multa e tagliando del parcheggio per provare a chiedere chiarimenti alla maschera, ma ci sentiamo rispondere che si trattava di parcheggiatori abusivi, che loro hanno dato l'annuncio in sala e che se volevamo maggiori dettagli e/o fare una contestazione potevamo rivolgerci al commissariato di zona.
Decisamente un pò confusi e arrabbiati e non essendo della zona, proviamo a cercare una pattuglia per chiedere maggiori informazioni e così facciamo con un agente in servizio alla stazione dei treni, che ci conferma che il tagliando é solo carta straccia, i parcheggiatori erano sicuramente abusivi e che la multa é da pagare.
Ora, rassegnati a pagare la contravvenzione e dispiaciuti per esserci, da onesti cittadini (qualcuno potrà dire anche ingenui, ma é discutibile), fidati nonostante la consapevolezza che in una situazione diversa, mai ci sarebbe venuto in mente di parcheggiare lungo la strada, ci sentiamo comunque trattati ingiustamente ed illegalmente dal: Comune di Bologna, dagli addetti al Teatro, dalla Polizia Municipale e non per ultimi, ovviamente, da quelle persone che pensano e trovano sempre e comunque un modo per "fregare" gli altri e per fare "soldi facili" in modo decisamente ben poco ortodosso.
Dal Comune di Bologna che in occasione di questo evento (e supponiamo non unico), forse non credendolo abbastanza rilevante (come ad es. una partita di calcio), non ha previsto di smorzare o, meglio, evitare l'illegalità rappresentata dall'abusivismo; dalla Polizia Municipale, che pronta e presente per multare gli automobilisti "indisciplinati" ha sì avvertito gli addetti del Teatro, ma dopo pochi minuti dall'inizio dello spettacolo si é prodigata a fare il proprio dovere, quando la Sua presenza lungo la strada un'ora prima sarebbe stata sufficiente per evitare a tutti un'inutile sanzione (anche se viene spontaneo sottolineare anche con un minor introito nelle casse comunali); dagli addetti del Teatro, (a conoscenza del ripetersi costante del problema ad ogni evento), perché con una comunicazione meno superficiale e veloce avrebbero permesso a tutti, o perlomeno a gran parte degli automobilisti, di non pagare così salato il parcheggio, ma probabilmente tra il trambusto che sarebbe scaturito dal movimento di decine di persone e il conseguente ritardo nell'inizio del concerto, e la possibilità di fare multare gli spettatori, la scelta é stata, per loro, quasi "obbligata"; dai cosidetti parcheggiatori abusivi, e dalle persone che "rubano" soldi agli altri piuttosto che faticare in un onesto lavoro.
Per finire, la ns. é stata comunque una bella serata e il concerto é stato super, ma é difficile non pensare che se questo tipo di comportamento viene tollerato ed in qualche modo appoggiato e condiviso il confine tra legale ed illegale, onesto e disonesto, sarà sempre più sottile e che a pagarne le conseguenze, (anche a rischio di cadere nella banalità), saranno sempre le stesse persone.
PIERA - MARIA TERESA - LORETTA - VAINER / MODENA