Ristoranti, bell'esempio nella 'civilissima' Bologna: "Bambini ben accetti, soprattutto ..."
"I bambini sono ben accetti sempre, soprattutto se fanno casino!". Così si legge sulle vetrine del bar bistrò Cocòa in pieno centro storico a Bologna. La segnalazione ci arriva da Maria Angela, che passeggiando con la sua bambina, è rimasta piacevolmente colpita da questo messaggio, perchè "mi sembra una bella iniziativa nella civilissima Bologna". Una sorta di "risposta della città" a quei locali che invece non vedono di buon occhio la presenza di bambini, come il recente caso di un ristoratore capitolino che ha suscitato non poche polemiche per aver affisso un cartello con il quale avvisava che “l'ingresso ai bambini di età inferiore ai cinque anni non è gradito”. L'accaduto ha subito sollevato polemiche e la gente si è divisa tra chi sosteneva la scelta del ristoratore e chi aspramente la criticava .
“Noi i bambini li vogliamo e se fanno casino è ancor meglio; vero è che a volte i bambini scorrazzano tra i tavoli e possono creare qualche trambusto ma nulla di più”. Così hanno poi spiegato i gestori del locale alla cliente, che incuriosita li ha interrogati: "Ci piace pensare - hanno aggiunto - che i bambini possano tranquillamente entrare in qualsiasi posto insieme ai propri genitori, ci piace pensare che i bambini possano esprimere le proprie emozioni davanti ad una cotoletta con patatine magari “urlando”, ci piace che possano finire di bere la propria bevanda preferita, magari non sempre concessa, trasformando la cannuccia in uno “strano strumento musicale”, ci piace pensare tutto questo".