Covid, anche il Bologna firma per la ripresa del Campionato
La partita non è finita, la palla ora passa al governo
Anche il Bologna, così come tutti gli altri club della serie A, in un incontro tra i presidenti della società di oggi, ha votato per il riinizio del campionato. Le posizioni contrastanti che c’erano all’interno, tra cui quella di Cairo del Torino, si sono riallineate sul desiderio di proseguire il campionato. La decisione viene all’indomani delle parole del ministro dello Sport Spadafora che facevano invece presagire tutto il contrario.
La partita non è finita comunque. La palla ora passa al governo che dovrà decidere in merito. Nel corso dell’assemblea è stato presentato un protocollo, che tuttavia il Bologna non ha ancora ricevuto, con le misure da seguire e due bozze sulla ripresa del campionato che, se tutto andasse come vuole la lega, potrebbe ricominciare, a porte chiuse, il 9 giugno. Nel protocollo ci dovrebbero essere le indicazioni per i viaggi in pulman e in aereo delle squadre, le procedure di sanificazione degli stadi e la gestione dei rapporti con i broadcast e dei media.
Rimanendo sui media, rimane aperta la questione sui diritti tv. Domani dovrebbe scadrà il termine per il pagamento dell’ultima rata dei diritti televisivi. Sky, Dazn e Img dovrebbero versare in totale 233 milioni. Riguardo a questo punto la posizione del Bologna non cambia, come quella delle altre squadre. Si pretende il rispetto degli accordi come da contratto. Se l’ultima rata non venisse pagata si cercherà un dialogo o anche le vie legali.