A due anni dalle corse, Michael Girotti ritorna in pista sul circuito di Imola per il 4 Round del National Trophy 600. Weekend positivo e in continua crescita per il rider bolognese che, in sella alla Honda cbr 600 del Team MMR, fa segnare subito tempi interessanti in uno dei campionati più competitivi a livello nazionale. In gara1 l'alfiere #8 parte subito bene, portandosi in zona punti in 14esima posizione, ma un errore alla Varante Bassa lo costringe a chiudere in 19esima posizione. Riprendere gli automatismi della pista non è facile, come non lo è portarsi subito in zona punti alla prima wild card all'interno del trofeo. Impresa riuscita nella seconda manche in programma durante il weekend. Il pilota classe 1995, lotta fin da subito per un posto ai piedi della top ten ma un calo fisico compromette la posizione (13esimo fino a quel momento) durante le ultime fasi di gara, complice anche il forte caldo che ha caratterizzato le giornate in pista. Taglia il traguardo in 15esima posizione e salva la zona punti. Risultato che fa ben sperare in previsione del prossimo appuntamento, sul circuito del Mugello, il 9 ottobre per l'ultima di campionato.

Michael Girotti - rider#8: "E' stato un weekend di gara in crescendo, non mi aspettavo di essere così forte a due anni di stop dalle corse. Non è facile riprendere gli automatismi e la mancanza di corse si è fatta sentire soprattutto in gara. Sono contento dei risultati ottenuti e del lavoro svolto col team, step dopo step mi trovavo sempre meglio. E' la prima volta che guido una Honda e c'è una bella differenza rispetto alla mia Yamaha, l'ho trovata molto più agile e visti i risultati più adatta al mio stile di guida. Peccato di non essere riuscito ad essere aggressivo soprattutto in gara2 quando mi giocavo il 13esimo posto ma concludere a punti è un gran traguardo per me. Al primo weekend di gare posso ritenermi più che soddisfatto. Ora guardo al Mugello, spero di poter prendere parte alla gara sempre con lo stesso team. Approfitto per ringraziare il team per l'ottimo supporto e la mia famiglia che con dedizione da sempre mi sostiene in questo sport."