Penultima giornata di test in Malesia per il MotoGp. La bolognese Ducati non invola: Yamaha scatenata, invece, ai primi 4 posti. La casa dei tre Diapason è stata l’assoluta protagonista sul tracciato malese di Sepang. La migliore prestazione è stata ottenuta da Ben Spies con il crono di 2'01”285, precedendo di appena 8 millesimi il compagno di squadra Jorge Lorenzo. Seguono le Yamaha del team Tech 3 di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, staccati rispettivamente di 237 e 410 millesimi.

La casa di Borgo Panigale, pur non piazzandosi sul podio, migliora con Nicky Hayden che ha fatto registrare la quinta prestazione in 2'01”748 davanti alla Ducati di Hector Barberá (Pramac Racing), incappato in una scivolata alla curva 13, e alla rossa del compagno di squadra Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo ha parlato di “un’altra giornata quasi persa”, osservando che “la pista era in condizioni decisamente migliori rispetto a martedì. Sapevamo che sarebbe piovuto, quindi abbiamo girato il più possibile al mattino”.

Rossi ha messo alla frusta entrambe le GP12 a disposizione, provando il nuovo "traction control" e qualche particolare software inerente l'anti-impennamento e altri piccoli dettagli riguardanti la posizione in sella. Il pesarese ha tolto più di un secondo al crono di martedì, passando dal 2'03”245 al 2'02”130. “Abbiamo fatto alcuni passi in avanti con il set-up e mi sono sentito più a mio agio di quanto mai accaduto finora in questi primi test dell'anno”, ha affermato Hayden.

Non sono scese in pista le Honda. Casey Stoner, il più veloce martedì, e Dani Pedrosa del team Repsol, Stefan Bradl (LCR) e Álvaro Bautista (San Carlo Gresini) sono stati costretti ai box all'indomani di un problema tecnico al motore che ha interessato la RC213V di Pedrosa. I tecnici hanno voluto analizzare la causa di quanto accaduto allo spagnolo, nel rispetto del protocollo di sicurezza. A condizionare lo svolgimento dei test ci si è messo anche uno scroscio di pioggia.