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Sinisa Mihajlovic sarà cittadino onorario di Bologna

Il consiglio comunale ha approvato la proposta

Il consiglio comunale ha approvato la proposta di conferire la cittadinanza onoraria all'allenatore del Bologna Fc 1909 Sinisa Mihajlovic.

Lo annuncia su Facebook l'assessore alla cultura e allo sport Matteo Lepore che a Sinisa dedica l'aforisma di Alda Merini: “Ci si abbraccia per ritrovarsi interi”. 

"L’onorificenza che oggi ti confermiamo, Sinisa, - scrive Lepore - è l’abbraccio della città a te e a tutta la comunità che ti ha accompagnato in questi mesi, fatta di amore, competenze e professionalità della nostra sanità pubblica. Questo gesto speciale confido ci permetta di parlare e fare un passo decisivo non verso l’eccezionale ma verso il quotidiano. Cioè verso la proposta di conferire la residenza per motivi di salute alle persone con patologie gravi ospitate nella nostra città, così come più volte auspicato dalle associazioni cittadine che si prendono cura di loro, familiari accolti ancora non in modo sufficientemente adeguato - e conclude - Bologna è orgogliosa di essere una città accogliente. Lo sia per tutti, senza fare distinzioni, ma con il profilo dell’umanità e della professionalità. Di chi ama fare le cose per bene e ha l’ambizione di migliorare ogni giorno".

Ma in consiglio comunale non è andato tutto liscio. Nell'ordine del giorno si invitava anche "a verificare la possibilità di riconoscere e concedere la residenza temporanea per motivi di salute alle persone con patologie oncologiche ponendo particolare attenzione ai minori, così come più volte sollecitato dalle associazioni cittadine che se ne prendono cura e vi si dedicano". Un ordine del giorno con questo dispositivo, presentato da Gian Marco De Biase, di Iniseme Bologna, è stato approvato oggi all'unanimità.

Ma in corso d'opera a Palazzo D'Accursio non sono mancati i distinguo. Mihajlovic, che sta guidando il Bologna calcio e allo stesso tempo lottando contro la leucemia, "si è dimostrato non solo un allenatore sportivo ma anche un allenatore di vita", si legge nell'odg. Mentre, per quanto riguarda il tema della residenza temporanea, nel documento si sottolinea che "le persone che vengono in citta' per sottoporsi a cure oncologiche si imbattono in problematiche legate all'accesso ai servizi erogati dagli enti territoriali a causa della mancanza della residenza". Questa è la versione finale dell'odg, perchè in realtà il testo originario era molto più scarno e si limitava, nel dispositivo, a chiedere di concedere la cittadinanza onoraria a Mihajlovic. Il primo documento, una settimana fa, era stato accolto con diverse perplessità dalla maggioranza che, alla fine, aveva sì ammesso il documento ai lavori, quindi senza passare per le commissioni, ma chiedendo a De Biase di non allegare la richiesta di urgenza per avere il tempo di intervenire sul testo.

In più, c'era anche qualche dubbio su come lo stesso Mihajlovic avrebbe accolto la cittadinanza onoraria: il mister, infatti, pochi giorni prima aveva dichiarato che non accetterebbe la "Panchina d'oro" se questo riconoscimento fosse legato alla sua malattia invece che ai meriti da allenatore. Una settimana dopo, oggi, il testo è tornato in aula con gli emendamenti proposti da Pd e Città comune, accettati da De Biase.

Di fronte alla prima formulazione "sono rimasto perplesso", afferma in aula Piergiorgio Licciardello (Pd), sottolineando che invece la nuova versione fa sì che Mihajlovic possa diventare "un simbolo dell'accoglienza di Bologna". Sempre nel Pd, anche per Raffaella Santi Casali e' decisivo l'inserimento del passaggio sulle residenze temporanee per i malati che arrivano da fuori. Ma è Amelia Frascaroli (Città comune) a scegliere l'approccio più duro. "Non posso non dire che mi sono trovata in una posizione di partenza totalmente contraria a questo odg", afferma l'ex assessora. Mihajlovic "avrà il merito di essere l'allenatore del Bologna e sta attraversando una fase particolarmente difficile e delicata della sua vita, come tante altre silenziosamente stanno facendo. Non vedrei altro- dice Frascaroli- se non addirittura alcuni dubbi sul suo passato quantomeno controverso rispetto alle sue origini serbe e a un tipo di partecipazione e approvazione in merito a vicende di guerre e stragi che abbiamo conosciuto".
Sarà che si avvicina il voto delle regionali, aggiunge ancora Frascaroli, "ma mi sembra proprio che abbiamo bisogno di cercare banali consensi con operazioni del genere". Le modifiche all'odg, insomma, per Frascaroli vanno viste come un'azione di "riduzione del danno". L'odg "non ha fini strumentali", replica De Biase, "non è stato scritto per avere visibilità".

Respinge la critica anche Francesca Scarano (Lega), affermando che semmai "esistono campi molto piu' beceri su cui si ottengono o almeno si chiedono consensi". Tra gli altri capigruppo, anche Massimo Bugani (M5s) e Marco Lisei (Fdi) difendono lo spirito dell'odg così come arrivato oggi in discussione. Il capogruppo del Pd, Claudio Mazzanti, fa un passaggio sul fatto che Mihajlovic effettivamente è "una persona complessa dal passato altrettanto complesso", però comunque "è giusto riconoscergli la città onoraria e far sì che questo diventi un momento di coinvolgimento di tutte le associazioni". In aula prende la parola anche l'assessore allo Sport, Matteo Lepore, per affermare che l'odg rappresena "un semplice gesto di abbraccio", un atto "speciale da derubricare a ordinario" per far sì che "da un caso eccezionale si possa parlare del quotidiano". Lepore accoglie positivamente la sollecitazione a far si' che "tutte le persone che hanno patologie gravi possano essere ospitate nella nostra città con piena dignità e accanto ai loro familiari". Approvato l'odg, ora servirà una delibera che dovrà passare in commissione e poi tornare in aula per il voto finale: "Sicuramente non prima di gennaio", segnala la presidente del Consiglio, Luisa Guidone. (dire) 

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