Moria di pesci, Legambiente per salvare il Navile: "Acque in stato di grave degrado"

Legambiente Bologna promuove per mercoledì 11 settembre alle ore 20.45, presso il Sostegno del Battiferro, all'altezza di via Beverara 123, un incontro pubblico sulla riqualificazione del Navile, oggetto da tempo di graduali interventi di recupero, ma le acque del canale versano in stato di grave degrado.

RISAL(V)IAMO IL NAVILE. E' il documento presentato da Legambiente Bologna: una lunghissima 'pista ciclabile',  un mondo, bellissimo, storico ma degradato, lasciato andare "un mondo dove si può correre a fianco di un airone che vola o a qualcosa di bianco e svolazzante di altra forma: che cos'è? E' carta, in compagnia di altra carta (probabilmente carta igienica) che pende dalla metà degli alberi appoggiati alle rive di questo lungo e un tempo grandioso canale. Come si è arrivati a questo? E come si può tornare “indietro nel tempo” per pianificare un futuro almeno equamente splendente- e più duraturo, stavolta- per il Navile?

MORIA DI PESCI. I pesci tornano a morire al Navile. Era già accaduto nell'autunno di due anni fa e la consigliera Federica Salsi aveva presentato un'interpellanza. Oggi sappiamo che le competenze relativamente alla gestione del "reticolo idrografico superficiale" sul territorio sono ripartite Regione Emilia Romagna - Servizio Tecnico Bacino Reno - si occupa della gestione della risorsa idrica e delle aree del demanio fluviale nel bacino idrografico del fiume Reno (nel quale ricade anche il Canale Navile); ARPA svolge le funzioni tecniche di vigilanza e controllo ambientale per la tutela dell’ambiente.

Proprio Arpa nel novembre 2011 risposte che: "Durante il sopralluogo è stato valutato che le cause non sono da individuarsi in eventi di inquinamento puntuale, ma sono dovute ragionevolmente alla scarsa o nulla portata del Canale Navile e alle alte temperature di questo periodo che comportano una diminuzione dell´ossigeno disciolto nell´acqua superficiale... La situazione risulta pertanto risolta anche se la scarsità di acqua superficiale crea condizioni predisponenti a nuovi episodi di tale tipo.