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Martedì, 16 Aprile 2024
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Apre a Imola l'ambulatorio veterinario pubblico per i gatti liberi

Popolazione felina libera, ossia gatti senza proprietario, di questo si occuperà il nuovo ambulatorio veterinario pubblico a Imola: aperto a tutti i Comuni del Circondario che dovranno censirli

Gli spazi che ospitavano gli ambulatori Pap Test, in Via Caterina Sforza 3, a Imola ospitano ora il nuovo ambulatorio veterinario pubblico. Inaugurato il 22 aprile, si occupa della gestione sanitaria della popolazione felina libera, ossia dei gatti non attribuibili a un proprietario identificabile, nell'ambito della collaborazione con i Comuni del Circondario Imolese. Presso l'ambulatorio, infatti, verranno in particolare effettuate le prestazioni di sterilizzazione chirurgica necessarie alla limitazione delle nascite nella popolazione felina libera.

Queste attività vengono svolte dai medici veterinari previo appuntamento tramite il front office del Dipartimento di Sanità Pubblica. Gli spazi in cui trova sede il nuovo ambulatorio veterinario, sono stati riammodernati: si è proceduto al rifacimento impiantistico e sono stati creati uno studio veterinario, un ambulatorio ed una saletta chirurgica con le caratteristiche strutturali ed impiantistiche necessarie per l'esecuzione di interventi chirurgici su animali. Oltre alle attrezzature di uso comune, gli ambulatori sono stati allestiti con un nuovo tavolo operatorio ed un microscopio da laboratorio con telecamera per analisi campioni. Nel complesso, l'attivazione di questo settore ha avuto un costo di circa 30mila euro.

"Una parte essenziale della gestione sanitaria dei gatti liberi è proprio la limitazione dell'incremento numerico della popolazione felina attuata mediante la cattura, sterilizzazione chirurgica e successiva liberazione degli animali sia maschi che femmine - ha spiegato il Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl di Imola Gabriella Martini - I Comuni che vorranno usufruire di questo servizio dovranno pertanto attivare piani di censimento e monitoraggio della popolazione di gatti liberi, identificando i referenti per queste attività, promuoverne la formazione anche con la collaborazione del nostro servizio e organizzare la prenotazione degli interventi chirurgici"

La gestione sanitaria della popolazione felina libera è attuata in maniera consolidata in Regione Emilia Romagna mediante l'applicazione della L.R. 7/4/2000 n. 27, che fondamentalmente per i gatti liberi riconosce tre capisaldi:
- l'informazione dei cittadini sul corretto rapporto uomo-animale in ambito urbano;
- il censimento e monitoraggio dei gatti esistenti allo stato libero;
- la tutela della salute dei gatti che vivono allo stato libero (sia individualmente, che in piccoli gruppi o in colonie riconosciute).
 
GATTI E ABBANDONO. "In questi anni anche sul nostro territorio sono aumentate le problematiche segnalate relativamente ad inconvenienti igienico sanitari procurati da gatti - ha spiegato il Dr Geremia Dosa, responsabile della Sanità Animale della UOC Igiene veterinaria dell'Ausl di Imola - e, specialmente in quest'ultimo periodo, risultano accentuate problematiche come l'abbandono e la difficoltà di gestione di gatti che finiscono per vivere in maniera semi-domestica e poco controllata anche all'interno delle aree più urbanizzate. Per questo abbiamo deciso di ampliare questa opportunità per i Comuni del nostro territorio con l'apertura di un ambulatorio dedicato. Attualmente vengono svolte circa 120-130 sterilizzazioni l'anno, ma se pensiamo che una gatta libera partorisce dai 6 agli 8 gattini in media 2 volte l'anno, si comprende come la gestione del fenomeno sul territorio debba essere particolarmente attenta".

Presso il nuovo ambulatorio saranno inoltre erogate ai privati cittadini le prestazioni di microchippatura degli animali e di rilascio del passaporto e delle certificazioni sanitarie per viaggi all'estero.   

CHIP E PASSAPORTO. L'identificazione tramite applicazione di microchip è sempre obbligatoria per i cani e, nel caso debbano uscire dal Paese, anche per gatti e furetti. Il proprietario dell'animale deve preventivamente iscriverlo all'Anagrafe canina del Comune di residenza e ritirare il microchip e relativa documentazione (per i cani questa operazione deve essere svolta entro i 20 giorni dalla nascita), che dovrà consegnare al veterinario il giorno dell'appuntamento. Il rilascio di "Passaporto per animali da compagnia" per cani, gatti e furetti che viaggino col proprietario in ambito dei Paesi della Comunità è definito da una normativa della Commissione Europea in vigore dal 2004. Questo documento comprende sia una parte anagrafica di identificazione dell'animale (tatuaggio o microchip, fotografia, data di nascita, ecc...) che una parte sanitaria ove sono predisposti gli spazi ove i Veterinari Autorizzati registrano vaccinazioni, visite, ecc... In questo modo, con un unico documento, multilingue, uguale per tutti viene uniformata la gestione dei cani, gatti e furetti che si muovono nell'ambito della comunità, inoltre il passaporto prevede anche spazi supplementari per le attestazioni sanitarie per chi si reca in paesi extracomunitari. Il passaporto è un documento ufficiale valido per tutta la vita dell'animale, rilasciato esclusivamente dal Servizio Veterinario della Azienda USL di residenza o domicilio del proprietario dell'animale.

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