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Cellule staminali, lo spin-off Stem Sel di Unibo finalista al Premio Gaetano Marzotto

Dopo i tanti riconoscimenti collezionati nei mesi passati, il progetto che ha sviluppato uno strumento in grado di distinguere e selezionare cellule staminali da tessuti adulti “di scarto” è arrivato in finale nella più importante startup competition italiana

Dopo i tanti riconoscimenti collezionati nei mesi passati, il progetto che ha sviluppato uno strumento in grado di distinguere e selezionare cellule staminali da tessuti adulti “di scarto” è arrivato in finale nella più importante startup competition italiana

Lo spin-off dell’Università di Bologna Stem Sel è uno dei cinque finalisti del Premio Gaetano Marzotto, sezione “Premio per l’impresa”. Il premio, dedicato alla memoria del grande imprenditore tessile di Valdagno, è la più importante startup competition italiana: nell’edizione 2014 sono stati quasi mille i progetti candidati.

Stem Sel nasce alla fine del 2013 con lo scopo di sviluppare Celector, uno strumento in grado di distinguere e selezionare cellule staminali da tessuti adulti “di scarto” - cordone ombelicale e placenta, tessuti lipoaspirati, denti da latte - per applicazioni in medicina rigenerativa. Lo strumento potrà essere utilizzato in tutti i laboratori che trattano e producono preparati di cellule staminali per terapia e trapianti cellulari.
Stem Sel collabora attualmente con l’Istituto Ortopedico Rizzoli e ReMembrane srl per la validazione e lo sviluppo delle applicazioni cellulari, e in campo oncologico con l’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) di Meldola. Con l'Università di Bologna è invece in corso una collaborazione per lo sviluppo di nuove applicazioni della tecnologia di selezione cellulare.

Lo spin-off bolognese è stato sostenuto dai programmi Spinner e Distretti 2 della Regione Emilia-Romagna ed è risultato progetto vincitore dell’edizione 2012 di StartCup, la business plan competition della Regione. Ha partecipato anche al Premio Nazionale dell’Innovazione a Bari (PNI 2012), ricevendo due riconoscimenti, Intel Business Challenge da parte del colosso elettronico Intel, e UK-Italy Business Award, attribuito dell’Ambasciata Britannica a Roma per la migliore idea di business innovativa ed elevato grado di internazionalizzazione.

Il vincitore del Premio Marzotto, sezione “Premio per l’impresa”, sarà proclamato durante la finale di giovedì 27 novembre, da una giuria di imprenditori composta da Alberto Baban, Riccardo Illy, Gaetano Marzotto, Ettore Riello, Diana Saraceni, Francesco Zonin. Il premio - 300.000 euro in denaro e un percorso di affiancamento del valore di 25.000 euro - riconosce la migliore impresa innovativa con capacità di generare ricadute positive negli ambiti sociali, territoriali, culturali o ambientali.


 

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