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Giovedì, 18 Aprile 2024
Salute

Ospedale Rizzoli: cura dei tumori ossei "senza tagli", arrivano gli ultrasuoni

Fus, o Chirurgia con ultrasuoni focalizzati, applicata per la prima volta al Rizzoli nei casi di tumore osseo: un fascio di raggi sostituisce la chirurgia invasiva

Per la prima volta, nell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, la Fus, Focused ultrasound surgery, o Chirurgia con ultrasuoni focalizzati viene applicata ai tumori alle ossa: tumori primitivi dello scheletro e metastasi che possono derivare, come lesioni secondarie, da altre neoplasie.

L'annuncio è stato dato all'inaugurazione della ristrutturazione con ampliamento dell'ospedale, considerato luogo d'eccellenza in Italia per la cura dei tumori ossei. Una ristrutturazione costata 18,6 milioni di euro, a cui vanno aggiunti il milione e 250.000 euro spesi per la tecnologia Fus. Una tecnologia che in Italia hanno a disposizione meno di una decina di strutture, e che al Rizzoli opera dal dicembre scorso. La Fus, ha spiegato il direttore scientifico dello Ior, Francesco Manzoli, fino ad ora infatti è stata usata per curare tessuti molli: tumori dell'utero, fibromi della mammella, o anche tumori della prostata. La Fus di fatto convoglia un fascio di raggi sul punto dove c'é il tumore da eliminare: è 'chirurgia', ma senza tagli. Non c'é invasività, viene mantenuta la continuità anatomica dei tessuti. La somministrazione locale di energia per alcune decine di secondi provoca una necrosi irreversibile del tessuto neoplastico. Ma al tempo stesso, sulla base di quel che si sa ad oggi, i tessuti circostanti non vengono danneggiati.

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