Vivere con un cane o un gatto è un atto di consapevolezza: la guida per chi vuole adottare un pet
È necessario essere consapevoli delle necessità fisiche, etologiche, emotive e affettive dell’animale...
Vivere con un cane o con un gatto, è una grande opportunità: facilita i rapporti sociali, ha una funzione decisamente positiva nell’allentare tensioni e stress. Molti studi hanno dimostrato i considerevoli benefici che la compagnia di un animale può apportare al benessere fisico e psicologico di una persona. E anche per i più piccoli è un’esperienza importante poiché li aiuta nello sviluppo, li responsabilizza, fa conoscere loro la dimensione e il valore della diversità.
Ma a fronte della propria sensibilità personale, dei benefici, e del rilevante ruolo educativo - spiega la Lav in una nota - la scelta di vivere con un cane o un gatto è molto impegnativa e deve essere ponderata con responsabilità. Prendersi cura di un cane o di un gatto implica infatti una serie di doveri e cure imprescindibili del tutto analoghi a quelli che una madre e un padre devono avere nei confronti di un figlio.
È necessario quindi essere consapevoli delle necessità fisiche, etologiche, emotive e affettive dell’animale: adottare un cane o un gatto non significa solo nutrirlo e dargli una cuccia, ma condividere con lui tempo ed esperienze. Inoltre è importante cercare un’affinità elettiva con l’animale e orientarsi verso il cane o il gatto in grado di interagire al meglio con noi e con la nostra famiglia.
Nel procedere alla scelta del pet non bisogna mai farsi guidare da questioni di estetica o dalle pressioni della moda, ma valutare con obiettività la situazione attuale: nei canili italiani vivono oltre 115.000 cani mentre i gatti abbandonati al loro destino sono molti più di 2.600.000. La Guida pratica LAV “4 zampe che cambiano la vita” contiene informazioni utili e suggerimenti per chi convive con un animale familiare, o per chi sta pensando di accoglierne uno in famiglia.
Qui il link per scaricare la guida.