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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nuove risorse per innovare il cinema nostrano. Così si rilancia la Fondazione Cineteca

Il sostegno della Regione sarà finalizzato in particolare alla valorizzazione degli archivi e alle attività di formazione, ricerca, restauro, produzione editoriale. Felicori: "Potenziamento per un settore sempre più strategico"

Confermate le risorse a favore del cinema e dell’audiovisivo, col nuovo Programma triennale approvato  dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Dopo un triennio di notevole crescita,  , la Regione rilancia per una ripresa del settore dopo l’arresto causato dalla pandemia nell’ultimo anno. E lo fa con un programma per il potenziamento dell’audiovisivo in Emilia-Romagna.

Potenziamento e innovazione sono le parole chiave del Programma. Sono confermati, per il triennio 2021-23, gli incentivi alla produzione e il supporto a consolidamento, strutturazione e creazione di un sistema più forte e competitivo. Nel triennio 2018-20 erano stati stanziati 15,5 milioni di euro, fondi provenienti dall’assessorato alla Cultura, il 96% in più rispetto al triennio precedente.

“Il programma per il nuovo triennio- ha commentato l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori- è frutto di un percorso aperto a luglio con la consultazione degli operatori del settore e giunge in un momento in cui, più che mai, quest’ambito necessita di fiducia, investimenti e spinta per radicarsi sul mercato e sul territorio. I risultati ottenuti sono una solida base per la sfida che ci attende: il superamento delle restrizioni dovute alla pandemia, la valorizzazione delle relazioni con il territorio e con le imprese e il potenziamento dell’occupazione. L’obiettivo è quello di far crescere tutta la filiera e di sostenere le produzioni, accompagnandole anche nella promozione nell’internazionalizzazione, per raggiungere una visibilità e una diffusione sempre più ampie del nostro cinema”.

Crisi causata dalle chiusure per Covid

L’Assemblea legislativa ha approvato inoltre una risoluzione che impegna la Giunta regionale a porre attenzione, anche a livello nazionale, al ruolo delle sale cinematografiche, e prevedere sostegni straordinari per aiutarli a superare la crisi causata dalle chiusure previste dall’emergenza sanitaria.

Il Programma

Nel Programma, in particolare, si conferma il sostegno della produzione e promozione messo in campo negli anni precedenti. Si focalizza maggiormente l’attenzione sulla valorizzazione e coinvolgimento di chi lavora sul territorio regionale e sull’ambiente, con la gestione sostenibile delle opere audiovisive (si pensa per esempio all’adozione del riconoscimento della certificazione Green Film). Sotto la lente anche i fruitori, per favorire l’ampliamento del pubblico e la totale accessibilità delle opere e degli appuntamenti di promozione, anche in streaming on line.

Prevista  un’attenzione particolare allo sviluppo di opere di autori regionali o che raccontino l’identità emiliano-romagnola.
La Regione sarà a fianco delle produzioni finanziate negli appuntamenti nazionali e internazionali, festival e rassegne, sostenendo quelle che valorizzino l’internazionalizzazione e la coproduzione con Regione e altri soggetti del territorio.
Nel nuovo programma si consolideranno gli strumenti per accogliere le produzioni nel territorio regionalee per valorizzare tutto il sistema Cinema in Emilia-Romagna, con la creazione di linee guida per uniformare procedure e permessi.

Si conferma la promozione della diffusione della cultura cinematografica puntando sul consolidamento della rete dei Festival del territorio, sulla valorizzazione degli archivi audiovisivi e sul sostegno alle sale cinematografiche con particolare attenzione a quelle storiche e alle sale d’essai, puntando su sicurezza, qualità e innovazione tecnologica. 

Guardando alle realtà bolognesi, nel triennio 2021-23 è confermato il ruolo di primo piano della Fondazione Cineteca di Bologna nell’archiviazione, promozione e valorizzazione della cultura cinematografica. Il sostegno della Regione sarà finalizzato in particolare alla valorizzazione degli archivi e alle attività di formazione, ricerca, restauro, produzione editoriale, alla diffusione della cultura cinematografica, tra le quali spicca il festival Il Cinema Ritrovato. 

Prossima tappa, dopo l’approvazione del Programma, è la predisposizione dei bandi per renderlo concreto e operativo, per i quali l’Emilia-Romagna Film Commission è già attiva. 

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