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Giovedì, 28 Marzo 2024
L'intervista

Ponte del 25 Aprile, positivo il bilancio di Federalberghi: “Ma mancano i lavoratori”

Intervista al presidente di Federalberghi Bologna Celso De Scrilli: “Mancanza di personale ormai è problema strutturale”

È un bilancio positivo quello di Federalberghi Bologna sulle presenze dei turisti in città per il ponte del 25 Aprile. Un resoconto anche migliore di quello di Pasqua e Pasquetta, come confermato dal presidente dell’associazione degli albergatori bolognesi Celso De Scrilli: “Il weekend lungo del 25 aprile sta andando bene, meglio anche di Pasqua, probabilmente perché è più lungo di un giorno. Bologna è abbastanza piena e, a differenza di Pasqua, dove hanno lavorato molto gli alberghi del centro storico, per questo ponte stiamo registrando molte presenze anche per gli alberghi fuori le mura e nei comuni limitrofi. È una bella boccata di ossigeno dopo due anni di pene che abbiamo passato”. 

La mancanza di personale

De Scrilli descrive poi la situazione relativa alla mancanza di lavoratori, confermata anche quest’anno dopo i trend registrati negli ultimi anni: “La situazione non è cambiata tanto rispetto agli anni scorsi, anche se Bologna è un po’ in controtendenza. Mi spiego: quando inizia la stagione estiva, a Bologna si trova meno personale. Il problema riguarda camerieri, personale di sala, receptionist e cuochi. Noi lavoriamo molto con le scuole alberghiere: due mesi fa abbiamo fatto anche un Career Day dove sono venuti i ragazzi delle quinte, i quali hanno potuto presentarsi e prendere contatti con una trentina di alberghi. Il problema però c’è: molti sono attratti dal mare e dalla stagione estiva, non pensando che a Bologna si lavora tutto l’anno. Chi vuole iniziare la carriera, secondo me Bologna è il posto giusto. Qui si può avere qualcosa di stabile e non un lavoro stagionale. I ragazzi però spesso pensano di andare a passare l’estate in un luogo di vacanza, non pensando al fatto che si lavora tanto e per il divertimento rimane poco tempo”. 

Quello della mancanza di personale è un problema che via via si fa strutturale all’interno del settore alberghiero. Le soluzioni, però, non sono così semplici: “Il problema grande è iniziato dallo scorso anno, quando il lavoro è ripartito al cento per cento dopo aver smaltito le ultime scorie della pandemia. Molte persone che durante la pandemia sono rimaste a casa hanno trovato lavoro in altri settori. Il nostro, poi, è un settore che richiede grande passione: serve professionalità quando si è a contatto con la clientela, e poi non c’è sabato e non c’è domenica, anche se naturalmente i due giorni liberi a settimana sono garantiti, specialmente per chi lavora in città. Per la stagione estiva, invece, le cose possono essere un po’ differenti. Se siamo preoccupati? Facciamo con le risorse che abbiamo. Siamo sempre alla ricerca di personale, quello sì.

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