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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L’Appennino e le sue persone sono cambiati: lo raccontano 40 scatti comparati | FOTO

Una mostra particolare, aperta al pubblico

Come è cambiato l'Appennino? Lo mostrano 20  scatti fotografici storici comparati con 20 di oggi. In occasione della presentazione all’Centro Laudato si’ di Bismantova dell'Osservatorio locale del Paesaggio, si terrà contestualmente la presentazione della mostra “Una finestra sul tempo” organizzata dall’Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano.

"È un lavoro del tutto singolare che mettere assieme passato e presente . spiega una nota - Vi hanno contribuito le associazioni Effetto Notte, Val Tassobbio Aps, Club per l'Unesco di Carpineti, I Briganti di Cerreto; sono le associazioni che hanno trovato le foto originali, rigorosamente in bianco e nero, e hanno aiutato il geografo e fotografo Fabrizio Frignani a individuare, la scorsa estate, i luoghi degli scatti originali per immortalarli di nuovo. Si può così ammirare una comitiva di sciatori a Casina negli anni Sessanta confrontata a oggi, quindi una immagine aerea della Pietra di Bismantova nel 1941 e come appare, molto più rimboschita, ai giorni nostri. Ma anche le Fonti di Poiano ne processo del loro recupero oppure, al Cerreto, una donna che cammina con l’animale da soma lungo la ss63 con allo sfondo il villino Parodi e così come questo luogo appare oggi…Il risultato è da restare senza fiato perché “balza all’occhio come è mutato l’uso e il governo del territorio -spiegano Alessandra Curotti e Fabrizio Frignani curatori della mostra - Essa serve a generare consapevolezza su come il paesaggio possa cambiare anche nel volgere di pochi decenni. Naturalmente l’uomo con le sue attività è il principale artefice di questo cambiamento assieme ai mutamenti climatici su scala più globale. Siamo quindi invitati a cogliere il valore del paesaggio e, in questo senso, diventare più responsabili”.

Come è cambiato l'Appennino: le foto

“Una finestra nel tempo” è ospitata nei locali dell’Eremo di Bismantova: si inserisce nel percorso della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano che ha attivato un tavolo di lavoro su paesaggio e geologia e si collega anche alle attività di educazione della Strategia Aree interne. In tal senso andrà a supporto delle attività didattiche del territorio.

All’inaugurazione, prevista sabato 23 alle ore 10, intervengono Tiziano Borghi, presidente dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano, Emanuele Ferrari, referente area istruzione della SNAI “La montagna del latte” , Fausto Giovanelli, presidente Parco Nazionale e coordinatore della Riserva MAB UNESCO Appennino Tosco Emiliano, Anna Mele, responsabile dell’Osservatorio per la Qualità del Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Serena Pelliciari, Associazione Effetto Notte, Fabrizio Frignani, geografo, incaricato per l’Osservatorio Locale e per progetto SNAI.

La mostra sarà aperta domenica 25, dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30
e su prenotazione. Per informazioni 0522610527 o osservatoriopaesaggio@unioneappennino.re.it

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