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"Eventi sotto le 100 persone": la proposta per l'estate bolognese

L'assessore Lepore: "Partirà appena avremo le linee guida del governo"

L'estate culturale bolognese "partirà non appena avremo le linee guida per i piccoli eventi sotto le 100 persone". La città quindi attende le decisioni del Governo, come ha confermato l'assesore alla cultura Matteo Lepore, questa mattina in video conferenza.

Un'estate "costruita su sicurezza e lavoro, ci sarà nuova linfa e nuova occupazione - ha detto Lepore - non mancheremo di coinvolgere chi è in difficoltà per percorsi di inserimento lavorativo". Nei giorni scorsi l'amministrazione aveva lanciato un questionario per ascoltare le proposte dei cittadini sull'estate in città, in tempo di emergenza sanitaria. "Il 70% si è detto disponibile come volontario a dare una mano nell'organizzazione e molti sono disponibili ad avere iniziative sotto casa", ma Lepore precisa "non vogliamo usare il volontariato per non pagare operatori, artisti e imprese culturali, abbiamo trovato le risorse, vogliamo che quei fondi arrivino a loro. Quindi abbiamo bisogno di assistenti civici per organizzare in sicurezza gli eventi, arriveremo a migliaia di volontari. La formula bolognese si conferma anche in questa emergenza, quindi "grazie a scelte lungimiranti, oggi Bologna sa generare idee e soluzioni", ha detto l'assessore alla cultura Matteo Lepore in conferenza stampa. "E' salvo anche tutto il bilancio della cultura, nonostante la perdita di 6,5 milioni di euro dalla tassa di soggiorno. Abbiamo recuperato queste risorse grazie alla lotta all'evasione fiscale e alla voglia di investire sulla cultura per il rilancio della città".

Come cambia il mondo della cultura: ecco le nuove regole per musei e biblioteche

Senza l'emergenza vodi, l'edizione 2020 di "Bologna Estate" sarebbe durata, addirittura, dal 15 maggio al 30 settembre. L'assessore aveva detto: "Bologna Estate si farà, la dobbiamo fare. Anche se dovesse durare soltanto un giorno", dopo le incertezze prodotte dall'emergenza sanitaria e la situazione di crisi che ha investito il settore della cultura "è arrivato il momento in cui tutti noi cambiamo il nostro modo di lavorare", aveva avvertito, sottolineando che "stiamo avendo risposte di grande senso di responsabilità".

#Laculturanonsiferma, successo per il festival multimediale 

Più di 900 mila accessi, un programma di 370 titoli, tra spettacoli, concerti, film, visite ai musei e alle collezioni, con oltre 435 mila accessi dalle piattaforme regionali e 480 mila provenienti dalle 105 dirette streaming sulle pagine Facebook dei soggetti organizzatori e dei singoli artisti. La partecipazione di 43 soggetti culturali dell’Emilia-Romagna e di migliaia di artisti. Sono i dati del successo dei due mesi di programmazione, dal 13 marzo al 13 maggio, di #lacultranonsiferma, il grande festival multimediale realizzato dalla Regione Emilia-Romagna, con l’obiettivo di mantenere vivo il rapporto con i cittadini nel momento di lockdown di cinema e teatri, dovuto alle misure restrittive per il Covid-19. 

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