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Una canzone rock dedicata a Padre Marella: "Così lo facciamo conoscere ai più giovani"

Si chiama "Volare verso l'Altro" il brano che i Maddalen's Brothers hanno dedicato alla figura di Padre Marella proprio nell'anno della sua beatificazione. "Siamo la cover band ufficiale di Dio"

"Volare verso l'Altro" è il brano che la band dei Maddalen's Brothers dedicato a Padre Marella: "La canzone è nata per rendere omaggio a questa figura così importante per la città di Bologna (e non solo) nell'anno della sua beatificazione" spiegano Piero Bencivenni, Marco Bovina, Andrea Garagnani, Simone Rusticelli, Daniele Balboni, i componenti del gruppo bolognese che racconta le Sacre Scritture a suon di rock.  

"Abbiamo sentito l'esigenza di scrivere questa canzone anche per far conoscere Padre Marella ai più giovani - spiegano i cinque amici - Il suo messaggio di profonda carità cristiana è attualissimo. Perché Volare verso l'Altro? Perché questo gioco di parole? Perché 'l'Altro' è stato per Padre Marella, la cosa più importante. In un periodo così difficile per tutti, dove l'Altro è ancora più distante, Padre Marella ci insegna ad amare ancora con più coraggio...perché l'Amore vero non conosce distanze".

"Volare verso l'altro": la canzone dedicata a Padre Marella

"I Maddalen’s non hanno certo la presunzione di essere perfetti, ma infondo nemmeno la Maddalena, la peccatrice, lo era. Come lei però, vogliono annunciare il Risorto restituendo i doni ricevuti. Per questo motivo, attraverso la loro musica e i loro concerti, ripercorrono il cammino compiuto, condividendolo con chiunque abbia voglia di tendere le orecchie e aprire il cuore non dimenticando mai che 'chi canta bene prega due volte'”.

“Padre Marella tu ci insegni che ogni uomo, fragile e indifeso, ha la forza del perdono

Padre Marella tu che hai dato tanto, libera il nostro amore, fallo volare verso l’Altro”

Cinque amici, un piccolo garage e le Sacre Scritture sul pentagramma

Partiamo dal principio, da quando nel 2007, cinque amici si ritrovano in un piccolo garage pronti a far suonare i propri strumenti. La storia di una grande amicizia questa, che si è trasformata in qualcosa di ben più grande quando, riuniti per la musica i cinque comprendono come essa possa essere uno tra i mezzi più potenti per diffondere e testimoniare il messaggio di Dio. Nel 2017 esce il primo album Miryam, frutto di un cammino che li ha portati a trascrivere le Sacre Scritture sul pentagramma a colpi di rock. Miryam è una raccolta che contiene brani originali inediti della band (La parte migliore, Figli del Messico, Praise be to You, Ha dato tutto) e alcuni riarrangiamenti in chiave rock, pop, dance dei più famosi brani di tutta la storia della musica liturgica italiana (Oggi in cielo è festa, Cristo è Risorto veramente, Grande è la tua bontà, Su ali d’aquila). Perché Miryam? Perché come è accaduto a Maria Maddalena, che si è sentita chiamare per nome da Gesù risorto, riconoscendolo e sentendosi amata, anche i Brothers, attraverso la musica, si sono sentiti chiamati, mandati ed eternamente amati da Lui.

"Raccontiamo Gesù in chiave rock"

Nel 2019 esce un nuovo inedito dal titolo “L’una e cinquanta”, brano che racconta la storia del Servo di Dio Giuseppe Fanin. 24 anni, una bicicletta sotto ai piedi e un rosario tra le mani. Una laurea in agraria, una fidanzata, un ideale di vita cristiano. Una famiglia numerosa, un progetto per i lavoratori agricoli, la speranza di una giustizia sociale. La morte per omicidio sopraggiunta all’1.50 a fermare tutto. O a trasformare tutto… Servo di Dio, luce e ispirazione per i giovani ad avere il coraggio di mettere tutto se stessi per cambiare il mondo.

Nel 2020 esce “Il Paradiso è Rock”, altro inedito che racconta la storia di un ragazzo con la passione per il canto e la musica rock, alla continua ricerca di qualcosa in grado di colmare la sua voragine interiore, un grido di aiuto trasformatosi in preghiera. La sua voce è potente ma vuota, priva di qualunque colore, un fuoco dirompente, pronto a spegnersi in un attimo. Lungo il suo cammino però, la risposta ai suoi interrogativi, alle sue preghiere si fa sempre più chiara: unire la musica alla Fede, servirsi della propria voce per portare la parola di Gesù. Questo è “Il Paradiso è Rock”.

Gli elementi del gruppo sono: Piero Bencivenni (Voce); Marco Bovina (Tastiere e cori); Andrea Garagnani (Batteria e cori); Simone Rusticelli (Basso, chitarra acustica e cori); Daniele Balboni (Chitarra elettrica e cori).

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