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Motor valley: i 4 circuiti entrati nel mito

Tutto quello che c'è da sapere sui luoghi 'sacri' delle corse in Emilia Romagna

L'Emilia Romagna è conosciuta anche per essere Terra di Motori (o Motor Valley) perché sede delle più grandi aziende automobilistiche e motociclistiche del mondo come la Ferrari, la Maserati, la Pagani, Lamborghini, Ducati, Dallara e Tazzari.  Eccellenze a livello mondiale in materia di ricerca, sviluppo e produzione di tecnologia per il settore automobilistico. L'Emilia Romagna ha anche 4 circuiti ormai noti in tutto il mondo! Scopriamoli insieme!

Autodromo di Varano

A 25 chilometri da Parma c'è l'Autodromo di Varano: circuito di casa della Dallara Automobili, da sempre considertao une vera e propria palestra per i giovani talenti delle due e quattro ruote. Oggi è un circuito operativo 300 giorni l’anno, con un tracciato che nella configurazione estesa arriva a misurare 2.350 mt.  Qui sono due gli eventi che spiccano: la Formula SAE Italy, competizione che vede gli atenei di ingegneria di tutto il mondo sfidarsi progettando, costruendo e mettendo in pista vere auto da corsa, e ASI Motoshow, dove i più importanti collezionisti s’incontrano per un week end all’insegna delle due ruote che vede la partecipazione, ogni anno, dei migliori piloti della storia del Motociclismo.

Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari

A Imola c'è il famoso Autodromo internazione Endo e Dino Ferrari, epicentro di competizioni nazionali e mondiali.  Ideato da Checco Costa, la posa della prima pietra avvenne nel marzo del 1950. Un curcuito particolare, noto anche per aver ospitato tanti concerti. Il circuito ebbe il suo battesimo internazionale il 25 aprile 1954 con la prima edizione della Coppa d'oro Shell, destinata a divenire la più importante competizione motociclistica internazionale degli anni 1950 e 1960, anche grazie a un montepremi assai elevato.  Nella seconda metà degli anni 70 il direttore sportivo della Ferrari era Roberto Nosetto che nel 1979, fu inviato da Enzo Ferrari a Imola perchè desiderava fortemente che il circuito intitolato al figlio Dino ospitasse le gare di Formula 1.  Fu per questo incaricato  di migliorarne le strutture. 

Misano World Circuit

Il Misano Wordl Circuit è in grado di ospitare 100mila spettatori, con aree di servizi su un paddock da 70mila mq. Il cuore di questo circuito è rappresentato dai grandi eventi mondiali, ma è anche al centro tecnico federale FMI per l’addestramento dei piloti, e ospita sedute di allenamento di campioni e nuovi talenti. Affacciato sul mare e con le spalle protette dalla collina, il Misano World Circuit rappresenta un gioiello dal punto di vista funzionale e dell’affidabilità organizzativa. 

Autodromo di Modena

L’Autodromo di Modena è nato nel 2011: è lungo 21 km e ha 11 curve, misura 12 metri di larghezza costante. Nel 2012 ha stipulato con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare un accordo volontario per la promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi, riduzione e neutralizzazione dell’impatto sul clima derivato dalle procedure di gestione delle strutture. Assieme a Lamborghini e Dallara anch’esse firmatarie di un accordo con il dicastero, la struttura modenese si colloca in Italia come esempio di realtà sensibile alla necessità di una riduzione dei gas serra, anche nel mondo dei motori.

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