rotate-mobile
Attualità Imola

CLAI compie 60 anni e dona un’ambulanza al pronto soccorso: “È il mezzo simbolo della vicinanza alla persona nei momenti di fragilità”

La consegna nel quartier generale Villa Babina. Presente anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Per celebrare i 60 di attività, la Cooperativa Clai ha deciso di donare un'ambulanza completa delle strumentazioni più moderne,  al servizio di Emergenza Territoriale 118 dell’Ausl di Imola, integrato nella UOC di Pronto Soccorso e Medicina di Urgenza. La  cooperativa agroalimentare di Sasso Morelli è nata  il 19 marzo 1962: giorno di San Giuseppe, Patrono dei lavoratori. Una data ricca di significato, scelta non a caso per evidenziare la forza e la centralità dell’impegno sociale dei cattolici sul territorio. Quella di CLAI è una storia di passione, dedizione e tenacia che si traducono in impresa quando un gruppo di giovani mezzadri impegnati a prestare la loro manodopera per le grandi proprietà agricole decide di dar vita a una realtà in grado di offrire migliori prospettive di lavoro e sviluppo per l’intera comunità. La persona e i suoi legittimi desideri di felicità devono sempre essere posti al centro di ogni attività. 

Ed è proprio su questo principio che ha preso forza l’idea di donare un’ambulanza. “Un mezzo che si rivelerà senz’altro utilissimo per il Servizio di Pronto Soccorso di Imola – sottolinea  il Presidente CLAI Giovanni Bettini – ma che è anche altamente simbolico: l’ambulanza è il mezzo della prossimità alla persona nell’emergenza; quello che interviene prontamente nei frangenti delicati della vita umana. Quando più si è precari, vulnerabili, e ci si affida alle mani generose e competenti di altre persone che ci possono guidare, in questo caso anche letteralmente, sulla strada della salvezza e della successiva rinascita. L’ambulanza, insomma, come simbolo di “speranza” e di “condivisione”. Due parole splendide, che, ne sono certo, accompagneranno il cammino di CLAI anche per i prossimi 60 anni”. Un progetto nato ben prima dell’emergenza pandemica, “ma che oggi si arricchisce ancor più di significati – aggiunge il Presidente CLAI – C’è da parte nostra, attraverso questo dono, anche il desiderio di manifestare concretamente la gratitudine a medici, infermieri e operatori sanitari a tutti i livelliper il loro operato quotidiano nel servizio di cura alle persone più fragili della comunità e per il loro impegno e abnegazione davvero straordinari in questi ultimi due anni”. Prima della consegna delle chiavi dell'ambulanza, Monsignor Giovanni Mosciatti, Vescovo della Diocesi di Imola ha celebrato una Santa Messa.                                                         Presenti  all'iniziativa Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Marco Panieri, Sindaco di Imola, e Andrea Rossi, Direttore Generale Ausl di Imola. 

"Oggi celebriamo una doppia ricorrenza: i sessant’anni di un’azienda che dà lavoro e prestigio a questa comunità, e i trent’anni del 118 - ha sottolineato il presidente Bonaccini - Un servizio di emergenza prezioso, di cui abbiamo sperimentato l’importanza anche in questi anni così difficili della pandemia, ma che ogni giorno dà prova senza sosta del proprio valore insostituibile. Soccorrere chi ha bisogno, spesso in momenti delicatissimi della vita, è ciò che unisce nello stesso sforzo professionisti, operatori e volontari che fanno funzionare il 118. Ed è proprio questa rete di cooperazione che funziona: pubblico e privato, associazionismo e sistema sanitario insieme per migliorare sempre più l’assistenza ai cittadini. La donazione di questa ambulanza, per cui ringraziamo di cuore la CLAI, è un segno tangibile non solo di grande generosità, ma anche del senso di comunità che la nostra terra è capace di esprimere”.

Non da meno Andrea Rossi, Direttore Generale dell’AUSL Andrea Rossi: “Viviamo in un territorio in cui il legame tra le Aziende e la comunità è particolarmente solido e oggi vediamo concretamente cosa e quanto questo significhi. Ringraziamo la CLAI per aver voluto celebrare questa importante ricorrenza aziendale con un dono per tutti i cittadini del nostro Circondario e per l’ulteriore valore di riconoscenza a tutti gli operatori sanitari della nostra Azienda che si sono oggettivamente spesi tantissimo per contrastare, in questi due anni, le varie ondate pandemiche che si sono succedute.  Siamo perciò grati a CLAI per aver voluto riconoscere l’importanza di questo servizio per la comunità, per averlo voluto arricchire con il dono di questo nuovo e modernissimo mezzo sanitario".

Cosi Marco Panieri, sindaco di Imola: "Quello che oggi la CLAI festeggia è un traguardo molto importante: sessant’anni di attività si raggiungono solo se alle capacità professionali, cooperative e imprenditoriali si uniscono il cuore, la passione e l’amore per il proprio lavoro e per la propria comunità. Tutto questo fa di CLAI un’eccellenza nel panorama produttivo del settore agroalimentare, che ha sempre saputo credere e investire nei giovani, nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

CLAI compie 60 anni e dona un’ambulanza al pronto soccorso: “È il mezzo simbolo della vicinanza alla persona nei momenti di fragilità”

BolognaToday è in caricamento