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Emilia Romagna in zona gialla, è ufficiale. Ecco cosa cambia da lunedì 26 aprile

L'annuncio dal Governatore della regione Stefano Bonaccini. Dal green pass alle seconde case, dallo spostamento tra regione alle scuole: ecco come ripartiamo da lunedì

Emilia Romagna in zona gialla, è ufficiale. L'annuncio arriva dal Governatore della regione Stefano Bonaccini, via social network. Dopo un lungo periodo di stretta, tra il rosso e l'arancione, le restrizioni anti covid si allentano nella nostra regionie a partire dal prossimo lunedì 26 febbraio, data in cui entra in vigore anche il nuovo decreto riaperture. Il passaggio della terra emiliana alla tonalità più chiara era ormai chiaro . I nostri numeri già dalla scorsa settimana , infatti, raccontavano una situazione di decompressione.

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Lunedì si riparte. Ecco cosa cambia dal 26 aprile

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Nuovo decreto covid: cosa si può fare dal 26 aprile

La data del 26 aprile coincide anche con l'entrata in vigore del decreto riaperture. Dal green pass alle seconde case, dallo spostamento tra regione alle scuole: ecco come ripartiamo da lunedì.
Dal pass che serve per gli spostamenti tra le regioni di colore diverso al coprifuoco, passando per le nuove regole sui negozi e i ristoranti, ecco le risposte alle principali domande sulle misure adottate dal governo nel cosiddetto "decreto riaperture", un provvedimento che alleggerisce i divieti e le restrizioni con cui i cittadini fanno i conti da molti mesi.

In Italia c'è ancora lo stato di emergenza?

Sì, lo stato di emergenza per il coronavirus è stato prorogato fino al prossimo 31 luglio nel nuovo decreto del governo Draghi. Il provvedimento incide anche sulle pensioni e sullo smart working, come abbiamo spiegato qui.

È possibile fare visita a parenti e amici?

Dal 1° maggio al 15 giugno 2021, nelle regioni in zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitano la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all'interno dello stesso comune, mentre non sono consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.

È possibile spostarsi tra le regioni in zona gialla?

Da lunedì 26 aprile tornano le zone gialle nel sistema dei colori basato sulle fasce di rischio covid. E tra le regioni gialle ci si potrà muovere liberamente. Sempre in zona gialla, c'è il via libera anche agli spostamenti all'interno della regione.

È possibile spostarsi tra regioni di colore diverso?

In questo caso ci si potrà spostare solo per motivi di lavoro, salute e necessità attraverso un'autocertificazione, oppure se non si rientra nei precedenti motivi attraverso l'utilizzo della certificazione verde, ribattezzato anche "green pass".

Che cos'è il green pass o certificazione verde?

È l'attestazione che può essere rilasciata a chi ha fatto il vaccino o a chi è guarito dal covid, oppure a chi ha effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti allo spostamento. In caso di vaccinazione o di tampone viene rilasciato dalla struttura che ha effettuato la vaccinazione o il test, in caso di guarigione dal covid dall'ospedale nel quale si è stati ricoverati o dal medico di famiglia.

Dal 26 aprile si può andare nelle seconde case?

Da lunedì 26 aprile nelle seconde case che si trovano in zona gialla o arancione si potrà andare anche con parenti e amici, ma al massimo in quattro persone. In zona rossa può andare soltanto il nucleo familiare (e la casa deve essere disabitata), a meno che non vi siano ordinanze regionali che lo vietano.

Fino a quando dura il coprifuoco alle 22?

Lo abbiamo spiegato qui. Il decreto sarà in vigore dal 26 aprile ed ha validità fino al 31 luglio, ma non è detto che non venga rivisto periodicamente sia per quanto riguarda il divieto di uscita notturna dalle 22 sia per altre misure. Se i dati epidemiologici lo permetteranno, il coprifuoco alle 22 non è destinato a restare fino al 31 luglio. Da giugno, a seconda dell'andamento dei contagi, la misura potrebbe slittare alle ore 23 o anche essere eliminata. Il governo Draghi è fiducioso che nelle prossime settimane i comportamenti corretti ci porteranno a passare dalle 22 alle 23 e poi alle 24 fino a togliere del tutto il coprifuoco, ma una tempistica certa per ora non c'è. L'idea è quella di allentare le restrizioni con gradualità, come è successo l'anno scorso, per tornare alla normalità nel periodo estivo. Ma tutto dipenderà dai dati e da una valutazione dell'impatto delle riaperture programmate dal 26 aprile sulla curva epidemiologica.

Come e quando riaprono i ristoranti?

Nelle regioni in zona gialla si potrà tornare al ristorante già da lunedì 26 aprile a pranzo e a cena, purché all'aperto, ricordando però che vige il divieto di uscita notturna dalle 22. Nelle regioni in zona arancione e rossa saranno in vigore le stesse regole di sempre: è vietato consumare cibi e bevande all'interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5 alle 18 senza restrizioni; dalle 18 alle 22 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3). La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati. Dal primo giugno, sempre in zona gialla, i ristoranti potranno aprire anche al chiuso ma solo fino alle 18.

I negozi saranno aperti? E i parrucchieri?

Nelle regioni in zona gialla e arancione tutte le attività commerciali potranno aprire. In zona rossa invece è consentita l'apertura solo alle attività ritenute necessarie come alimentari, edicole, tabaccai. Sempre in zona rossa rimangono chiusi parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Cosa cambia per la scuola e l'università?

Torna in presenza anche l'istruzione. Dal 26 aprile e fino alla fine dell'anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori. La presenza è garantita in zona rossa dal 50 al 75% e in zona gialla e arancione dal 70 al 100%. Nelle zone gialle e arancioni dal 26 aprile al 31 luglio le lezioni delle università si svolgono "prioritariamente in presenza".

L'Emilia Romagna circa le lezioni in presenza alle superiori ha stabilito che da lunedì tornerà sui banchi solo il 70% degli alunni. La scelta è stata prudenziale - hanno spiegato da viale Aldo Moro - per via delle varianti che ancora tengono sotto stress il nostro territorio.

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