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Morto Franco Battiato, tra gli ultimi ricordi di Bologna il concerto al Giardino della Memoria di Ustica

Era il 2015, l'evento gratuito aveva registrato il pienone

Il mondo della musica in lutto per la morte di Franco Battiato. L'eclettico artista, come riporta il sito Dagospia, è spirato all'età di 76 anni nella sua casa di Milo, dove si era ritirato. Un malore avuto qualche anno fa lo aveva progressivamente portato lontane dalle scene.

Compositore e cantautore tra i più importanti della canzone italiana, si è confrontato con diversi stili musicali combinandoli tra loro con un approccio originale.

Indimenticabile uno dei suoi ultimi concerti in città, nel giugno del 2015, in occasione del XXXV anniversario della Strage di Ustica. Ad ospitare lo spettacolo, gratuito e sold-out, fu il Giardino della Memoria. L’artista era accompagnato per l’occasione da Carlo Guaitoli, al pianoforte, Angelo Privitera, tastiere e programmazione e da Il Nuovo Quartetto Italiano: Luigi Mazza, Demetrio Comuzzi, Alessandro Simoncini e Luca Simoncini.

Franco Battiato, la svolta agli inizi degli anni 70

Nel 1971 arriva la prima svolta con l'arrivederci al formato canzone e l'approdo alla musica sperimentale con sonorità elettroniche. Pubblica alcuni album con l'etichetta indipendente Bla Bla tra cui l'album d'esordio Fetus che vende meno di diecimila copie: ne esiste anche una versione in inglese intitolata Foetus. Fonda un gruppo, i Battiato Pollution, nel 1972 e con loro pubblica l'album Pollution che diventa il 59esimo più venduto dell'anno. Dopo aver ricevuto lezioni musicali da Karlheinz Stockhausen, pubblica Sulle corde di Aries. Il disco seguente è Clic ed è dedicato proprio a Stockhausen. La canzone Propiedad prohibida diventa la sigla d'apertura di Tg2 dossier.  

(Battiato in foto con il pres del Navile Daniele Ara)

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