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Giornate Fai Primavera, in Regione 53 luoghi aperti al pubblico. Visitabile anche Palazzo Bonasoni

Felicori: “Anche quest’anno saremo accompagnati alla scoperta o all’approfondimento delle bellezze di un’Emilia-Romagna straordinariamente varia e ricca di storia”

 
Sono 53 i luoghi che verranno aperti al pubblico in 28 località dell’Emilia-Romagna, il 26 e 27 marzo, per la XXX edizione delle Giornate Fai di Primavera 2022. Torna nel primo fine settimana di primavera la festa che il Fondo per l’ambiente italiano dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Dal 1993 a oggi, sono stati 14.090 i luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11 milioni di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”.

In programma visite a contributo libero in oltre 700 luoghi inaccessibili o poco conosciuti in 400 città in tutta Italia, 53 le aperture diffuse in tutta la regione proposte dalle delegazioni e dai gruppi Fai dell’Emilia-Romagna.

I dettagli del programma regionale sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in viale Aldo Moro per presentare l’iniziativa in Emilia-Romagna, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, della presidente regionale Emilia-Romagna del Fai, Carla Di Francesco e della referente Fai Emilia-Romagna, Barbara Rossi.

Felicori: "Capire meglio l’eredità culturale, patrimonio comune a tutti, in uno dei momenti più bui della storia”

“Anche quest’anno il Fai dell’Emilia-Romagna ci accompagna alla scoperta, o all’approfondimento delle bellezze di una terra, l’Emilia-Romagna, straordinariamente varia e ricca di storia- ha commentato l’assessore Felicori-. Ringrazio questa organizzazione, che da sempre opera per l’educazione dei cittadini alla conoscenza e al rispetto del patrimonio culturale, contribuendo non poco anche alla conservazione e al salvataggio di molti beni. Un lavoro importante, che spesso stimola le stesse istituzioni e senza dubbio sensibilizza ciascuno di noi a contribuire per favorirne la fruizione”.

“Ancora una volta, anche in queste giornate di primavera 2022, il viaggio proposto dal Fai alla scoperta del Patrimonio culturale e paesaggistico della splendida Emilia-Romagna sarà capace di stupirci- ha detto la presidente Carla Di Francesco-. Dalle città ai piccoli comuni, dalla pianura all’Appennino, fino ai borghi e alle passeggiate alla scoperta delle singolarità storiche e naturalistiche, il 26 e 27 marzo volontari e apprendisti ciceroni ci mostreranno bellezza, natura, storia, arte che caratterizzano il territorio regionale, anche utilizzando punti di vista inediti e originali. Ci guideranno ad amare sempre di più i luoghi per capire meglio l’eredità culturale che è patrimonio comune a tutti gli europei, in uno dei momenti più bui della storia recente”.

Il Fai in Emilia-Romagna è rappresentato da 10 delegazioni e 10 gruppi, con oltre 15 mila aderenti, e da 9 gruppi Fai Giovani, con oltre 1500 partecipanti.

 ELENCO APERTURE EMILIA ROMAGNA (con fotogallery)

I luoghi visitabili a Bologna

A Bologna si apriranno le porte delle splendide sale del Palazzo Arcivescovile e di Palazzo Bonasoni, sede del servizio patrimonio culturale della Regione, dove i giovani Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico "Sabin" di Bologna guideranno i visitatori nel palazzo, svelandone la lunga storia  

Il pubblico verrà accompagnato in un percorso inedito anche attraverso il Parco della Montagnola e proprio qui si terrà uno speciale incontro, presso il Salone delle Feste di Palazzo Maccaferri, con l’architetto Mario Cucinella per parlare del suo progetto pensato per il parco.

Nel bolognese apriranno le porte pure: 

PALAZZO ARCIVESCOVILE
Via Altabella, 6

PALAZZO BONASONI
Via Galleria, 21

PARCO DELLA MONTAGNOLA
ingresso da Porta Galliera

QUADRERIA DELL'OPERA PIA
DEI POVERI VERGOGNOSI
Via Marsala, 7

IMOLA (BO)
PALAZZO SERSANTI
Piazza MatteottI

OZZANO DELL’EMILIA (BO)
VAL DEI FIORI
Via Pedagna, 60

VILLA ANGELICA
Via Stradelli Guelfi 47

PIEVE DI CENTO (BO)
Aperture a cura di: GRUPPO FAI DI PIEVE DI CENTO
GIARDINO DELLA SCULTURA
Via Circonvallazione Ponente

SALA BOLOGNESE (BO)
BASILICA ROMANICA DI SALA
BOLOGNESE
Via Gramsci, 51

SASSO MARCONI (BO)
VILLA ACHILLINI E ORATORIO
SANT'APOLLONIA

I luoghi in Emilia-Romagna in sintesi

A Ferrara, nelle sale di Palazzo Costabili, oggi sede del Museo Archeologico, sarà possibile vedere in anteprima tre opere del Garofalo facenti parte del progetto “100 opere tornano a casa” e, poco distanti dalla città, un’occasione imperdibile per conoscere la storia delle “delizie” di Voghiera e Portomaggiore, strutture architettoniche legate profondamente al paesaggio della zona.

Nelle campagne vicino a Reggio Emilia si potrà visitare una tenuta agricola unica nel suo genere, “Il Cavazzone” dove le stalle e l’acetaia convivono con uno chalet che è la copia di un padiglione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1870.

A Parma si potrà conoscere da vicino il Parco della Musica e il progetto che ha permesso a Renzo Piano di trasformare un vecchio zuccherificio in un parco pubblico con al centro una moderna “fabbrica del suono”: l’Auditorium Paganini, inaugurato nel 2001 e che da 7 anni ospita la stagione sinfonica della Filarmonica Arturo Toscanini.

Nella provincia di Modena, il filo rosso della memoria collega le aperture dei Musei storici di Fanano e Montese, la visita alle postazioni della lastra bianca di Montello e quella al Campo di Fossoli a Carpi.

A Ravenna, il Fai Ponte tra Culture promuove la visita, anche in lingue straniere, del Parco della Pace, un vero museo all’aria aperta nato per testimoniare l’amicizia tra i popoli.

L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, di Regione Emilia-Romagna, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata perché garantisce l’accesso alla visita.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti, l’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine Ffp2.

Gioielli artistici in provincia: il Giardino della Scultura del Museo Magi 900 a Pieve 

Gioielli bolognesi: alla scoperta del Palazzo Arcivescovile 

Gioielli bolognesi: Palazzo Bonasoni, arte e cultura del '500

Gioielli bolognesi: Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili, museo di dipinti di scuola bolognese dal 500 al 700

Gioielli bolognesi: l'affascinante palazzo che è sede storica della Cassa di Risparmio di Bologna 

Gioielli artistici in provincia: alla scoperta di Villa Agelica a Ozzano dell'Emilia 

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