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Giulio-Subconscio, dal Pratello al palco del 1°maggio: "Salirci, un sogno che si realizza"

Il suo progetto si chiama Subconscio e rientra nei 150 selezionati fra gli esordienti. Il pubblico ha già votato e adesso il verdetto è nelle mani della giuria: "Sono orgoglioso per esserci arrivato con sonorità che in Italia non hanno molto spazio"

Il bolognese Giulio Campaniello/Subconscio è fra gli artisti selezionati dalla direzione artistica del concerto per il contest che porterà sul palco del Primo Maggio alcuni musicisti esordienti. Il meccanismo, dopo l'annuncio dei 150 "nominati", ha visto le votazioni da parte del pubblico e adesso siamo la fase finale: il giudizio della giuria, che esprimerà il verdetto a breve. Piazza San Giovanni sì o Piazza San Giovanni no, Giulio è orgoglioso di questo traguardo, soprattutto per il genere musicale che porta avanti: un sound innovativo che unisce R&B, soul e musica elettronica.

Perché sarebbe importante esibirsi sul palco del Primo maggio? 

"Essere fra i candidati con il progetto Subconscio è già un'immensa soddisfazione e lo è ancora di più arrivarci con delle sonorità (Soul e R&b) che in Italia non trovano moltissimo spazio. Che dire? Penso che ogni artista abbia sognato fin da piccolo di salire sul palcoscenico del concertone del 1°maggio". Avevo solo 9 anni quando sono entrato nel coro delle voci bianche del Teatro Comunale di Bologna come soprano. Poi le responsabilità hanno pesato un po' troppo e mi sono concesso una pausa che si è conclusa con la nascita del progetto Subconscio e la pubblicazione del mio primo disco e un tour già programmato per la prossima estate. Nel quale in realtà non vediamo l'ora di tuffarci" 

Domani il concertone per la pace in Piazza Maggiore. Pensi che la musica possa muovere le montagne? E come in questo caso chiedere e manifestare il desiderio di pace?

"La musica può smuovere le montagne e anche gli oceani. Pensiamo a quando Bob Marley, nel 1978, attraverso il concerto allo stadio di Kingston riuscì a far stringere la mano a due leader politici giamaicani che si stavano facendo la guerra, Michael Manley ed Edward Seaga. La musica da sempre ha rotto le barriere e unito i popoli, nonostante culture e spiritualità diverse. Il concerto di domani sera a Bologna sarà un segnale importante". 

Quali brani vorresti suonare a Roma? 

"Suonerei di sicuro due brani: 'Rimani davvero', che è quello con cui mi sono presentato per la selezione e 'Giungla' la mia canzone più nota". 

Sei bolognese d'adozione, ma vivi qui da quando avevi soltanto due anni. Che cosa pensi della Città della Musica? Opportunità e ispirazione? 

"Bologna mi ha dato tantissimo e ringrazio i miei genitori che mi hanno trapiantato qui dalla Puglia. Bologna che è punto di riferimento culturale e musicale, una città magica. Adoro passeggiare sotto i portici con i miei cani, soprattutto la sera: ho sempre vissuto nella zona di Piazza San Francesco e via del Pratello. Ed è in una sala di registrazione del Pratello che è nato il mio primo album". 

Chi è Subconscio, chi è Giulio Campaniello

Subconscio, nome d'arte di Giulio Campaniello, è un cantautore italiano classe ‘92. Originario di Rignano Garganico (Foggia) ma bolognese di adozione, essendosi trasferito nel capoluogo emiliano all'età di due anni. Fin da giovanissimo entra nel coro delle voci bianche del Teatro Comunale di Bologna, come soprano, dove sviluppa la sua passione per il canto. Nel 2014 si avvicina al mondo del Neo Soul, R&B e negli anni seguenti conosce Davide Luzi, bassista e beatmaker noto con il moniker di Luzee. 

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