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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Marrone Biondo dell'Appennino: "Quest'anno doppio del raccolto ma prezzi in calo a causa della pandemia"

I castagneti iniziano a riprendersi dai danni subiti dalla vespa cinese ma il Covid ha annullato numerose sagre dedicate al settore

“Siamo ancora lontani dal raggiungere i livelli di produzione che avevamo prima dell’arrivo della vespa cinese, ora sconfitta, ma  la produzione del Marroni Biondo è raddoppiata rispetto allo scorso anno. Dobbiamo però fare i conti con la pandemia”. A parlare è Renzo Panzacchi, presidente dell’Associazione dei Consorzi castanicoltori dell’Appennino Bolognese e rappresentante Consorzi castanicoltori della regione Emilia Romagna, che a Bologna Today spiega cosa si prospetta per questo settore, dopo un 2019 disastroso.

Panzacchi, il 2020 come si prospetta per i castanicoltori dell’Appennino?

“Rispetto al tristissimo 2019 i frutti quest’anno sono numerosi e per il Marrone Biondo ci aspettiamo un raccolto doppio, che tradotto in numeri equivale a 450/500 chili per ettaro, che consideriamo un risultato già strepitoso se consideriamo che nel 2019 arrivavamo a malapena a 250 chili per ettaro. Non siamo tornati ai livelli raggiunti prima di rilevare i danni causati alle piante dalla vespa cinese perché sono duri a scomparire, ma ci stiamo riprendendo. Siamo molto positivi”.

La pandemia ha colpito anche questo settore?

“Il problema Covid si sta riflettendo sulla castanicoltura in due modi. Il primo sulle operazioni di raccolta, perché c’è difficoltà  a reperire personale che si presti a questa operazione e il secondo è la cancellazione della maggior parte delle sagre. La pandemia ha portato all’annullamento di numerosi eventi che si svolgono in questo periodo, e la sagra è il canale principale di vendita preferito per i piccoli produttori , che ora verrà mancare. Questo lascerà nelle loro mani molto più prodotto e quindi è previsto, non adesso ma nelle settimane che verrano, un lieve calo dei prezzi”.

Quindi a quanto saranno venduti i marroni quest’anno?

“Generalmente non vengono venduti meno di 9 o 10 euro al chilo, ma quest’anno, proprio per i problemi esposti poco fa, il prezzo potrebbe scendere fino a i 6 o 7 euro al chilo”.

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La raccolta è già partita?

“Si, ma è partita tardi. Generalmente si inizia ai primi di ottobre ma quest’anno l'avvio è stato dato qualche settima dopo perché alla fine di settembre è arrivata improvvisamente un’ondata di freddo di 3/4 giorni che ha bloccato la maturazione. Inevitabilmente ci sono voluti più giorni affinché il frutto fosse pronto, ma tutti ora sono partiti"

Il mercato del Marrone Biondo si è ampliato? E’ aumentata la richiesta?

"Questo è sicuramente un prodotto di eccellenza richiestissimo, e siamo ritornati sul mercato tedesco e svizzero dove vengono richiesti solo prodotti di altissima qualità"

Come distinguere un marrone biondo da una ‘normale’ castagna?

"Esiste una castagna francese, la Bouche de Betizac, che è molto grande e molto bella e può confondere il consumatore perché di grosse dimensioni ma totalmente insapore. L’errore infatti,  è credere che il Marrone si riconosca perché più grosso della castagna, ma non è così. La differenza la fanno il prezzo e la qualità. Ad esempio i Marroni di Castel del Rio, un prodotto IGP di grande qualità e comunque più piccoli rispetto al normale, non costano quasi mai meno di 10 euro al chilo, quindi non è pensabile acquistarli, al momento, a 5 euro”. 

In cucina, ricette con le castagne da provare assolutamente:

la pasta con funghi e castagne 

crepes con farina di castagne 

 crema di castagne, morbida e gustosa! 

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