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Medico-eroe salva donna, l'incontro con Donini: "Orgoglio del nostro servizio sanitario”

Il grazie della Regione ad Alessandro Micai, il medico che -fuori dal servizi. ha salvato una donna lanciandosi nelle acque gelide di un canale. Ad accoglierlo l’assessore salla sanità

Si è lanciato nelle acque gelide di un canale per soccorrere una donna salvandola da morte certa. Il tutto mentre era fuori dal servizio, e sotto gli occhi attoniti dei passanti. Tutti paralizzati dalla paura, dall'indecisione. Lui no, non ha esitato. Così il giovane medico  Alessandro Micai del Sant'Orsola, che svolge anche professione da Usca (medici covid a domicilio) per l'Ausl di Ferrara, è balzato agli onori delle cronache. Un gesto che  non è passato inosservato e ha riscosso ringraziamenti e complimenti. Fino al gesto ufficiale odierno, quando il sanitario è stato ricevuto dall'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini,  negli uffici della Regione Emilia-Romagna.

 L'intervista al dottor Micai: "Avevo un unico pensiero mentre la tenevo tra le braccia"

Le parole di ringraziamento dell'assessore alla sanità

“Ho voluto conoscere personalmente questo medico e ringraziarlo sia per lo straordinario gesto di coraggio di giovedì scorso, sia per l’impegno quotidiano nella lotta sul campo alla pandemia- ha commentato l’assessore Donini-. Il dottor Micai è stato tra i promotori delle Unità speciali di continuità assistenziale di Ferrara, in passato è stato tra i primi a visitare senza esitazioni pazienti sospetti con febbre e sintomi respiratori e oggi coordina l’Usca del distretto di Comacchio. Si tratta di medici e operatori sanitari a cui va il nostro caloroso ringraziamento per gli sforzi che dedicano ogni giorno a questa battaglia: basti pensare che dopo essersi immerso nelle acque gelide di un canale ed essere stato sotto shock per un paio d’ore, il dottor Micai è subito ripartito per continuare il suo turno di visita ai pazienti sul territorio. Questi- ha aggiunto Donini- sono i professionisti che ci rendono orgogliosi del nostro servizio sanitario regionale”.

Micai, medico Usca, rivolge appello: Vaccinatevi

Durante l’incontro il medico ha tenuto a ribadire un aspetto che gli sta particolarmente a cuore, la necessità di vaccinarsi: "Vorrei rivolgere un appello a tutti coloro che ancora nutrono dubbi riguardo all'importanza della vaccinazione: essendo in prima linea sul territorio, ho la possibilità di visitare pazienti positivi e constatare concretamente la differenza dell’evoluzione della malattia nelle persone vaccinate rispetto ai non vaccinati- ha spiegato il dottor Micai-. Ultimamente, correnti contrarie alla vaccinazione sottolineano molto che la percentuale dei pazienti vaccinati e non vaccinati ricoverati nei reparti ordinari o in terapia intensiva non sarebbe poi così diversa. Bene, io vorrei rispondere che oltre a considerare il numero relativo, piuttosto che il numero assoluto, va posta molta attenzione sulla differenza dello stato di salute generale dei due gruppi di persone. Tra i vaccinati quasi sempre finiscono ricoverati pazienti fragili con due o più comorbidità e di età solitamente sopra i 65 anni, nei non vaccinati invece ho ricoverato io stesso pazienti molto giovani anche di 35-40 anni, con polmonite bilaterale in insufficienza respiratoria, il cui unico problema era solamente il sovrappeso”.

“A queste persone, come faccio sempre durante le visite- ha concluso Micai- mi rivolgo esortandole a fidarsi di noi medici che ogni giorno siamo impegnati in prima linea per assicurare e salvaguardare la loro salute e non affidarsi a sedicenti scienziati o medici alternativi il cui unico scopo molto spesso è il profitto personale e non la tutela della persona".

Il gesto eroico

Giovedì 6 Gennaio intorno alle 11.30, infatti, il 36enne medico ferrarese, mentre rientrava in sede sulla provinciale 15, dopo alcune visite domiciliari svolte nel corso del turno di servizio Usca presso il distretto di Comacchio, ha assistito a un incidente stradale: un’automobile, dopo una sbandata, ha travolto un cartello stradale ed è finita nel Canale Lombardo, poco distante dalla Casa della Salute.

Facendosi largo tra le persone accorse sul posto, il medico si è subito reso conto che l’autovettura era finita dentro al canale e stava lentamente affondando. Valutando la necessità di intervenire subito senza attendere l’arrivo dei soccorsi, Micai è sceso nel canale con l’acqua gelida fino alla gola e ha raggiunto l’automobile: dal momento che lo sportello era bloccato, ha avuto la prontezza di riflessi di sfondare il vetro del finestrino con un pezzo del palo danneggiato che gli hanno passato altri due cittadini, dalle sponde del canale. A quel punto è riuscito ad estrarre il corpo di una donna dall’abitacolo ormai invaso dall’acqua. Ancora viva ma semincosciente, la signora alla guida, una ex infermiera 74enne in pensione, è stata portata con l'elicottero all'ospedale di Ravenna.

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