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Natale, deroghe per le visite ai parenti e autocertificazioni

Le ipotesi sul tavolo sulle deroghe possibili e tutte le situazioni nelle quali sarà indispensabile presentare il modulo dell'autocertificazione

L’autocertificazione con la quale abbiamo già avuto modo di familiarizzare durante la prima ondata pandemica e relativo lockdown totale è sulla via di tronare compagna di spostamenti, anche per i bolognesi, con l'arrivo della nuova stretta natalizia.

Il nuovo Dpcm che dovrebbe essere ormai questione di ore prevederebbe infatti  una zona rossa nazionale (dal 24 al 27 dicembre e dal 31 al 3 gennaio) e una zona arancione nazionale (dal 28 al 30 ). Anche se ild ao non è ancora tratto,  durante le feste di Natale l’Italia non sarà gialla. E per giustificare gli spostamenti, a seconda delle misure in vigore, bisognerà esibire il modulo dell'autocertificaione. 

L'autocertificazione, spiega il Viminale, è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo. Chi preferisce portare l’autodichiarazione con sé può invece scaricarla a questo link .

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Cerchiamo intanto di capire cosa potrebbe accadere nei giorni festivi, compreso il Natale. Secondo l’AdnKronos, nel nuovo decreto potrebbe esserci una deroga per consentire a due non conviventi - ma solo parenti stretti - di fare visita a genitori o nonni, fermandosi, ad esempio, per la cena della vigilia o per il pranzo di Natale. Nei giorni 'rossi', dunque ci si potrà spostare con l’autocertificazione "per far visita a un famigliare, portando con se figli 'under 14' che saranno comunque esclusi dal 'conteggio'. Vale a dire che si potrà andare dai nonni anche se in quattro, l'importante è che i due minori abbiamo meno di 14 anni di età". Va precisato che al momento si tratta di un’indiscrezione. 

Per quanto riguarda le "giornate arancioni" (che salvo sorprese dovrebbero essere quelle del 28, 29 e 30 dicembre) l’autocertificazione sarà necessaria se ci si deve spostare al di fuori del proprio Comune o della propria regione. A differenza delle zone rosse, nelle regioni arancioni ci si può muovere liberamente all’interno del proprio Comune, come previsto da precedenti Dpcm, ma solo dalle 5 alle 22. Di notte bisogna invece portare con sè l'autodichiarazione. Stando alle norme attualmente in vigore è inoltre possibile uscire dal proprio Comune per fare la spesa. Il governo ha di recente chiarito che “fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati". Ma non è neppure escluso che con il nuovo decreto le regole possano cambiare. 

Nelle zone rosse è invece vietato ogni spostamento che non avvenga per motivi di lavoro, salute o necessità. Poche le deroghe: è possibile uscire di casa per fare la spesa o recarsi negli esercizi che restano aperti, per accompagnare i figli a scuola, per fare jogging e per fare una passeggiata all’aperto purché in prossimità della propria abitazione. Ma per muoversi, a prescindere dalla fascia oraria, serve appunto l'autodichiarazione. Le stesse regole dovrebbe valere in tutta Italia nei giorni clou delle feste di Natale: dal 24 al 27 dicembre e dal 31 al 3 gennaio. Come spiegavamo ad inizio articolo una deroga potrebbe essere concessa per le visite ai parenti stretti, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi. Ne sapremo di più nelle prossime ore.

Le deroghe al divieto di spostamento tra regioni

L’autocertificazione sarà necessaria per spostarsi tra le regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio. In questo periodo è infatti vietato "ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome". Si può derogare al divieto di spostamento nei seguenti casi: 

  • per far rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. 
  • per ricongiungersi con il coniuge/partner se il luogo coincide con quello di residenza, domicilio o abitazione;
  • per trascorrere le feste con i figli minorenni nei casi previsti dalla legge;
  • per prestare assistenza a persone non autosufficienti;

Come compilare l'autocertificazione

Nell’autocertificazione, il firmatario deve dichiarare che il proprio spostamento è determinato da: 

  • comprovate esigenze lavorative
  • motivi di salute
  • altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio;

Sarà inoltre necessario indicare nel modulo di autocertificazione: 

  • il proprio abituale domicilio;
  • un contatto telefonico valido;
  • di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19 (fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie);
  • di essere "consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale" regolate dall'articolo 495 del Codice di procedura penale.
  • Insomma, è meglio fare attenzione a cosa si dichiara perché la falsa attestazione è un reato penale. 

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