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Oroscopo della città: "Nel 2019 per Bologna un rinnovamento non di facciata"

Bologna nel 2019: "Saturno in transito al Medio Cielo richiede una riflessione profonda e scelte mature e responsabili soprattutto da parte di coloro che sono alla guida della città felsinea"

E' possibile fare l'oroscopo a una città? Ebbene sì. Fra l'altro la nostra città pare avere un forte legame con l'astrologia, come spiega Massimiliano Gaetano, appassionato di Cielo da sempre e docente certificato e vice-delegato CIDA di Bologna: «All’Alma Mater Studiorum si studiava Astrologia ed essa era materia fondamentale nei quattro anni di durata del corso di medicina». 

«Anticamente Bologna si chiamava Felsina, nome che gli Etruschi diedero alla città nell’anno della sua fondazione, il 534 a.C. Il nome etrusco originario, del quale abbiamo testimonianza nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, sembra derivare da Velza (o Felzna) che probabilmente significherebbe “terra fertile”; secondo alcune opinioni, è possibile che significasse “luogo fortificato”. E proprio al significato di luogo fortificato si collegherebbe la radice celtica (Bona) del nome che i Romani diedero alla città quando, nel 189 a.C., la occuparono e conquistarono».

Bologna e il suo storico legame con l’Astrologia

«Testimone di questo connubio non sono solo le porte della cinta muraria della città, nel numero di dodici, tante quanti sono i segni dello Zodiaco; ma anche la circostanza che l’Astrologia costituiva una vera e propria materia oggetto di studio presso l’Alma Mater Studiorum.

Ebbene sì: presso l’Università di Bologna si studiava Astrologia! Questa costituiva materia fondamentale nei quattro anni di durata del corso di medicina; di ciò ci è pervenuta testimonianza sia mediante un piano di studi del sec. XV, che con una lapide affissa all’esterno della Chiesa di San Francesco.

2019: l'Oroscopo segno per segno 

Nonostante questo legame, non c’è pervenuta una carta astrologica della fondazione di Bologna. In Astrologia l’istante della fondazione, che si concretizzava con la posa della prima pietra, costituisce un atto simbolico di primaria importanza, un inizio, un incipit dal quale poter trarre mediante deduzione un possibile sviluppo. Del resto, questo è sostanzialmente il compito dell’astrologo: studiare attentamente una carta redatta per un determinato istante, come quello della nascita di una persona, di una società, di una città, per coglierne le potenzialità e le criticità e poi cercare di determinare quando queste potrebbero manifestarsi».

Oroscopo di Bologna - Carta Antica

Oroscopo Bologna (carta antica)-2

«Secondo la tradizione, Felsina venne fondata dagli Etruschi nel 534 a.C. in un giorno imprecisato di primavera. Sulla scia di questa tradizione, Francesco Stabili, meglio conosciuto come Cecco d’Ascoli, e altri studiosi affermarono che Bologna sia stata fondata sotto il segno del Toro e che il suo ascendente sia Sagittario, senza tramandarci alcun oroscopo della fondazione. L’unica carta astrologica nota è riprodotta nel Tractatus astrologicus di Luca Gaurico (personalità legata a Bologna) e si riferisce alla c.d. restauratio theosiana. Sulla base di questa carta, Bologna è sotto il segno dei Gemelli con un ascendente Toro. Il Sole nel segno dei Gemelli (segno governato da Mercurio) la caratterizza come un centro importante sia di comunicazione che di scambio culturale, di nozioni e di informazioni (questa sua vocazione viene amplificata e espansa dalla congiunzione di Mercurio con Giove in Casa I, proiettandola in una dimensione internazionale). Dal canto suo, l’ascendente nel segno del Toro la pone in relazione con la terra e con i frutti da questa prodotti con il costante lavoro quotidiano e con i piaceri della vita come quelli della buona tavola.

Crocevia culturale di primaria importanza a livello internazionale in virtù della presenza dell’importante ateneo, per Bologna sono passati i maggiori studiosi di Astrologia del Medioevo e del Rinascimento, da Antonio da Montolmo, professore di grammatica e successivamente di astrologia e medicina, a Gerolamo Cardano, professore di medicina dal 1562 al 1570; da Francesco Stabili, noto come Cecco d’Ascoli, a Giovanni Antonio Magini, professore di matematica a partire dal 1588.

Nel frattempo, i tempi cambiano, Bologna venne conquistata militarmente da papa Giulio II e alla morte di Lattanzio Benacci, l’ultimo mathematicus (così venivano chiamati, a partire dal periodo ellenistico, gli astrologi), ha termine lo studio dell’Astrologia presso l’Università di Bologna, anche se il lettore (titolare di cattedra) di astronomia ha ancora l’obbligo di redigere annualmente i taccuini e gli almanacchi astrologici, pratica rimasta inalterata fino alla metà del Sec. XVIII.

Bollata come forma si superstizione a seguito di alcune bolle pontificie, a partire da quella di papa Sisto V del 1586, l’Astrologia venne estromessa dalle aule universitarie. Tuttavia, l’interesse per quest’Arte è sopravvissuto anche al materialismo e al positivismo ideologico dell’Illuminismo e dell’età industriale. Lo scorso secolo ha visto una rinascita e un rinnovato interesse per questo settore del sapere umano. Molti studiosi hanno ripreso il discorso dove era stato lasciato nella cesura temporale del Sec. XVIII; e Bologna, città caratterizzata dalla sua notevole apertura mentale e culturale, ha svolto e continua a svolgere un ruolo di primaria importanza. Sebbene l’Astrologia non venga più insegnata nelle aule universitarie, diviene oggetto di tesi di lauree e di dottorati (interessante la tesi di dottorato sulle congiunzioni Giove/Saturno di Stefano Buscherini). Inoltre, proprio Bologna diviene nel primo anno dell’attuale secolo, sede della prima Scuola nazionale del CIDA (Centro Italiano Discipline Astrologiche). Attualmente, il percorso didattico di conoscenza sulla via delle stelle prosegue nella città felsinea con la scuola gestita dal Centro astrologico bolognese. Passano i secoli, passano gli uomini: ma, nonostante tutto, non tramonta quel solido legame tra Bologna e l’Astrologia. E la storia continua …». 

Come sarà l’anno nuovo per Bologna?

«Se utilizziamo la carta tramandataci da Luca Gaurico, il transito di Urano (pianeta dell’innovazione e del progresso) continua a insistere su Venere, governatore dell’ascendente. E’ forte il desiderio della città e dei suoi cittadini di un rinnovamento che non sia solo di facciata e di immagine (Venere), ma reale e di sostanza (ascendente nel segno del Toro). Un’occasione favorevole potrebbe verificarsi verso dicembre, proiettando la città a livello internazionale. Sempre a fine anno, Saturno in transito al Medio Cielo richiede una riflessione profonda e scelte mature e responsabili soprattutto da parte di coloro che sono alla guida della città felsinea».

Oroscopo di Bologna - Carta Moderna

Oroscopo Bologna (carta moderna)-2

Massimiliano Gaetano

Massimiliano Gaetano s'interessa di Astrologia sin dall'adolescenza, formandosi su testi di H. J. Gouchon, A. Volguine, A. Barbault, A. Brunini. Appassionato del Cielo, dopo la laurea in Giurisprudenza, decide di approfondire lo studio dell'Astrologia, frequentando con profitto la Scuola Nazionale CIDA (Centro Italiano Discipline Astrologiche) e conseguendo l'iscrizione al relativo Albo Nazionale degli Astrologi. Docente certificato e vice-delegato CIDA di Bologna, per curiosità e spirito di approfondimento, da alcuni anni studia le opere degli autori antichi, a cominciare dalla Tetrabiblos di Claudio Tolomeo, sul presupposto che non vi può essere evoluzione senza conoscenza del passato. Oltre a svolgere attività di ricerca e consulenza astrologica, ha collaborato per alcuni anni con la rivista Sirio, tiene conferenze, corsi on-line e scrive articoli per il suo sito web (sphaeracoelestis.com). Di recente ha pubblicato il suo primo libro sulle direzioni dal titolo "Dirigere il Cielo - Guida alle direzioni primarie". 

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