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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Emergenza Ucraina e accoglienza: cosa è e come funziona il Progetto Vesta

Il progetto si avvale dei professionisti della cooperativa CIDAS, operatori e case manager, assistenti sociali, psicologi e avvocati, con pluriennale esperienza nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione 

Scoppiata l'emergenza Bologna si è subito attivata per cercare di dare accoglienza e supporto alle tante persone che scappate dalle guerra in Ucraina sono arrivate a Bologna. Oltre ai centri aperti, sono molti i privati che hanno deciso di aprire le porte della propria casa per dare ospitalità a chi non ha più niente, facendo entrare figli, parenti o conoscenti di persone ucraine, dandogli un tetto. Ma a Bologna esiste anche il Progetto Vesta, a disposizione dei cittadini e delle cittadine che desiderino supportare attivamente l'accoglienza dei nuclei in arrivo dall'Ucraina. 

Data la situazione di emergenza derivante dal conflitto in Ucraina - si legge sul sito - il progetto VESTA è attualmente dedicato anche a supportare l’accoglienza in famiglia di nuclei familiari in arrivo dall’Ucraina nella città metropolitana di Bologna. Il progetto Vesta si avvale dei professionisti della cooperativa CIDAS, operatori e case manager, assistenti sociali, psicologi e avvocati, con pluriennale esperienza nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti richiedenti asilo e rifugiati.  Un progetto che vuole offrire ai Comuni e ai cittadini una nuova opportunità, qualificata e strutturata sul contesto italiano, per costruire comunità sempre più integrate, innovative e sicure. Il progetto Vesta, oltre a essere un’ulteriore opportunità di accoglienza per i Comuni, rappresenta anche un importante contributo per l’integrazione, in cui le famiglie e il singolo cittadino, si possono attivare in prima persona.Ma come fare?

Innanitutto è bene sapere che le 

  • Le persone provenienti dall’Ucraina arrivate nel territorio del Comune di Bologna dopo il 24 febbraio (data di inizio dell’emergenza) possono segnalare la loro presenza sul territorio e chiedere eventuale supporto per accoglienza abitativa compilando il modulo online presente sul sito del Comune di Bologna
  • Per chiedere informazioni, offrire aiuto (beni/servizi/volontariato), mettere a disposizione dei profughi una casa vuota o sfitta, è attiva la seguente mail: BolognaperUcraina@comune.bologna.it
  • Per offrire ospitalità presso la propria abitazione compilare il form sul sito Vesta: https://www.progettovesta.com/partecipa/bologna/

Come funziona il progetto VESTA

Se si vuole cotribuire in prima persona alla tutela, accoglienza e integrazione di minori stranieri non accompagnati e giovani rifugiati della tua città sono varie le possibilità. Si tratta di percorsi diversi. si legge sul sito progettovesta.it - in base al tempo e alla disponibilità che si vuole mettere a disposizione.  La persona sarà sempre accompagnata e supportata dallo staff di Vesta composto da assistenti sociali, educatori, consulenti legali, psicologi e antropologi con esperienza decennale nell’accoglienza di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.

Scegli il tuo progetto:

  • Se hai più di 25 anni puoi dare la tua disponibilità per assumere la tutela legale di un minore straniero solo sul territorio nazionale italiano. 
  • Puoi dedicare qualche ora del tuo tempo libero per organizzare attività culturali, ludiche e ricreative insieme ai ragazzi più giovani, per supportarli nel loro percorso di integrazione.
  • Puoi ospitare nella tua casa un giovane rifugiato con il Progetto Vesta accompagnandolo nel suo percorso di autonomia. 
  • Puoi renderti disponibile per l’affido di minori stranieri non accompagnati per garantire ai più giovani, giunti in Italia senza riferimenti adulti, di crescere in un ambiente che soddisfi le loro esigenze educative ed affettive. 
  • Puoi partecipare a progetti di supporto a giovani stranieri nel loro percorso di accoglienza e integrazione nei nostri territori. 

Iscriviti alla formazione

Chiunque sia interessato può conadidarsi sul sito progettovesta e verrà contattato . Durante la formazione si parlerà oltre ai progetti di accoglienza rivolti a cittadini e famiglie anche di percorsi migratori, di tutela e protezione internazionale, del sistema di accoglienza e della rete dei servizi socio-sanitari territoriali. Si approfondiranno aspetti legali, culturali, psicologici e antropologici per conoscere meglio i ragazzi che si incontreranno nel percorso di accoglienza. Lo staff aiuterà i partecipanti alla formazione a immaginarsi cittadini e famiglie accoglienti, illustrerà quali sono gli strumenti di supervisione e supporto per i candidati, i servizi di consulenza e sostegno psicologico per i ragazzi accolti.

Fonte: progettovesta.it 

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