Gioielli bolognesi: l'affascinante palazzo che è sede storica della Cassa di Risparmio di Bologna
Il palazzo ospita ancora oggi una banca
La sede storica della Cassa di Risparmio di Bologna fu completata nel 1876 su progetto dell'architetto Giuseppe Mengoni, nel corso di un complessivo intervento di riqualificazione di tutta l'area circostante e di Via Carlo Farini. Un palazzo affascinante, e come riporta il Fai , la costruzione della residenza della Cassa di Risparmio rappresenta un momento importante di un rinnovamento del tessuto urbano cittadino caratterizzato dalla volontà di dare risposta alle mutate esigenze della società risorgimentale e alla necessità di nuovi spazi "di pubblica utilità".
L'idea di una nuova residenza si era manifestata tra gli amministratori della Cassa già alla fine degli anni Quaranta, ma solo nel 1866 l'Assemblea approvò l'acquisto delle case poste all'angolo fra la via Castiglione e la strada allora denominata Ponte di Ferro. La posa della prima pietra è avvenuta il 12 agosto 1868 e l'inaugurazione avviene alla presenza del principe Umberto di Savoia è inaugurato il nucleo principale del nuovo palazzo della Cassa di Risparmio, nello spirito di grandiosità fortemente voluto dall'allora presidente della Cassa di Risparmio, il marchese Carlo Bevilacqua.
Cosa vedere in una visita
Il palazzo della Cassa di Risparmio di Bologna ospita ancora oggi una banca: solitamente aperto al pubblico per le sole finalità legate all'attività della banca non tutti gli spazi sono visitabili. Una visita con le Giornate Fai porterà i visitatori alla scoperta degli spazi più importante della sede Cassa di Risparmio: il portico presente sulla facciata esterna, lo scalone monumentale decorato con ornamenti in marmo degli artisti Marzocchi, Vespignani e Galassi, e ancora - al primo piano - il grande loggiato e la Sala delle Assemblee, chiamata Sala dei Cento.