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Fenomeni da sharing economy, gli 'home event': il salotto di casa diventa pubblico

L'ultima tendenza? "Uscire" per andare in salotto: ci si conosce, si chiacchiera, si fa shopping, si seguono workshop. Una moda che è arrivata anche a Bologna e che piace già parecchio

Condividere un'auto: c'è BlaBlaCar. Condividere il proprio divano: c'è il couch surfing. Condividere la propria casa: c'è Airbnb. Condividere una performance musicale: ci sono i secret concert. Tutte esperienze introdotte dalla cosiddetta sharing economy (l'economia della condivisione appunto), che stanno cambiando (anche piuttosto velocemente) il nostro modo di viaggiare, di ospitare, di vivere esperienze culturali e in alcuni casi anche di arrotondare. 

Ma l'ultima tendenza, sbarcata ufficialmente anche a Bologna, sono gli "home events", ovvero gli eventi in casa. Di che si tratta? In pratica il salotto di casa viene aperto per pomeriggi e serate di incontri, workshop, shopping, occasioni per conoscere brand, artisti e artigiani emergenti o comunque fuori dai canali di massa e, soprattutto, ci si diverte un sacco.  Il fenomeno, neanche a dirlo, riguarda per la maggiore un target femminile, anche se anche certi uomini non disdegnano certi salotti. 

Il salotto bolognese di Patrizia Finucci Gallo per esempio ha ospitato il sindaco Virginio Merola, che non si è risparmiato rispondendo a domande e richieste degli ospiti e giornalisti in una atmosfera raccolta e informale, e sempre qui si alterneranno nei prossimi mesi una sfilza di altri ospiti di riguardo, dal caporedattore di Marie Claire, al giornalista re delle inchieste Fabrizio Gatti, l’architetto Marco Casamonti e la scrittrice Marina Di Guardo (che è anche la mamma di Chiara Ferragni ndr). 

All'ombra delle Due Torri c'è anche un altro salotto in fermento, è al terzo piano (siamo in zona Barca) ed è quello di Denise Ciccardi, una padrona di casa con un fiuto particolare che le fa scovare creativi davvero speciali, poi presentati direttamente nel suo salotto. Una cool hunter insomma, che poi condivide le sue scoperte con le "amiche" che suonano al suo campanello per godersi un tè o un aperitivo particolari. 

Denise, come nasce l'idea di organizzare eventi nel suo salotto di casa? «Il desiderio è scaturito dalla necessità di dimensione più intima e ristretta, nata dopo anni di frequentazione di mercati ed esposizioni dedicati all'artigianato, dove ho partecipato sia come espositore sia come osservatrice. Chi crea qualcosa di speciale ed unico ha bisogno di un contatto più attento con chi viene a scoprire il suo lavoro, lavoro che ha bisogno di essere raccontato e narrato...l'ambiente domestico ti aiuta in tutto questo». 

In cosa consistono questi incontri? «Ho iniziato un anno fa ad organizzare aperitivi qui da "Grim&Marius al Terzo Piano" dove ospito un artigiano con tutte le sue meraviglie. Tutto è molto "cozy", chi arriva si immerge subito in un'atmosfera calda e amichevole...si chiacchiera, si beve qualcosa, ci sia prova abiti o bijoux, si scopre "l'anima" dell'artista che viene ospitato. In un anno ormai si è creato un pubblico che mi segue e che sa che qui può trovare sempre una selezione attenta e curata di artigiani: si cerca l'originalità ma accompagnata da qualità e competenza».

Che tipo di artisti ospita? «Cerco di proporre artisti che in primo luogo mi piacciano sia professionalmente che umanamente, questo è fondamentale.  Grim&Marius al Terzo Piano ospita anche workshop sempre dedicati al "saper fare".  Anche in questo caso è davvero magica l'atmosfera che si crea... arrivano persone che non si conoscono che si vedono per la prima volta...e qui la casa aiuta...dopo un primo momento di rigidità tutto svanisce e la giornata diventa un'esperienza unica.

Non solo Bologna...giusto? «Da questo autunno si aggiunge un'esperienza: " Gli amici di..." dove verranno a trovarci amici/artigiani provenienti da altre città. Iniziamo il 24 novembre con "Gli amici di Milano" con i particolarisimi Glix e Lightbites per poi proseguire il 2 dicembre con un evento che saprà già di Natale in cui ospiteremo "Le amiche del mare", tre meravigliose artigiane prevenienti da Savona».

Anche per gli "home events" i social hanno un ruolo fondamentale: è infatti soprattutto attraverso Facebook e Instagram che la rete degli invitati si allarga e il giro di amiche si amplia di volta in volta, a seconda degli interessi (ebbene sì, siamo tutti targettizzati). Non c'è nulla di esclusivo insomma, si respira una certa intimità, ma l'effetto che piace è proprio la dimensione confortevole, ma sempre inedita. Chi lo avrebbe detto che alla fine, il salotto sarebbe diventato il the new uscire?  

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