Tamponi rapidi, esito in giornata: "Sono arrivati, bene precisare che se positivi vanno confermati con un molecolare"
Nel laboratorio analisi che macina esami a raffica per capire tempi di attesa, modalità, differenza tra un test di screening e un esame molecolare. Poi le raccomandazioni dei dottori e un'anticipazione: in arrivo il test salivare, funziona come un chewing-gum
I tamponi rapidi antigenici sono diventati disponibili e l'esito lo si ha il giorno stesso in cui si esegue l'esame, che si effettua con la stessa modalità di quello nasofaringeo. Il test tuttavia, a differenza di quest’ultimo, non ricerca il genoma virale, ma la presenza di proteine virali, chiamate anche antigeni: "Il tampone rapido rientra nella classe dei test antigenici - spiega la dottoressa Giovanna Cenni del Laboratorio Analisi Caravelli di Bologna, che ha a disposizione il nuovo dispositivo da un paio di giorni - ed è bene precisare che si tratta di screening e quindi di esami condotti a tappeto che, se positivi, vanno confermati con un tampone molecolare".
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Se il tampone nasofaringeo per Covid-19 ha bisogno in media di 24/48 ore per dare un risultato, quello rapido arriva in circa un quarto d'ora e diventa dunque molto utile in contesti di grande passaggio quali la scuola e, per esempio, l'aeroporto. Il limite (lo abbiamo detto che necessita la conferma del molecolare) è che potrebbe dare esito erroneamente negativo (ma anche un falso positivo) e quindi non rilevare l'infezione nonostante questa sia presente.
Dottoressa, qual è la precisione del tampone rapido?
Intanto i criteri sui cui si valuta l'affidabilità sono due: sensibilità e specificità. La prima è la capacità del test di trovare la positività nel campione, mentre la seconda è la capacità riconoscerlo e non confonderlo per esempio con un altro virus. Nel primo caso siamo sul 96,52% e nel secondo la percentuale è del 99,6%. Il suo limite è dunque la carica virale".
"Non smetterò mai di ribadire, visto che le persone spesso non rispettano questa indicazione e magari vanno anche a lavorare, che in attesa dell'esito del tampone o a seguito di un contatto diretto con un paziente positivo si resta a casa per i 10 giorni prestabiliti. Specifico che per contatto diretto si intende la vicinanza a un infetto durata almeno 15 minuti a una distanza inferiore ai due metri. Il test è sempre bene farlo trascorsi almeno 5 giorni dal momento del presunto contagio per alzarne il tasso di affidabilità".
La differenza tra un test di screening e un esame molecolare
Anche la direttrice del laboratorio Caravelli, Vanessa Cerisano, sottolinea la differenza tra un test di screening e un esame molecolare: "L'affidabilità al 100% la dà solo il tampone vero e proprio, ma come detto, va eseguito solo nelle circostanze descritte e solo sotto prescrizione del medico. Probabilmente, a proposito invece di screening, verrà introdotto anche quello salivare, ancora più semplice. Una curiosità è legata alla provenienza del tampone rapido: arriva dalla Cina e oggi è cominciata anche una produzione in Italia".
"La diagnosi medica e quindi il tampone, non la si fa per curiosità e la richiesta passa sempre per il medico di base o di fiducia. Il test deve essere limitato ai contatti stretti di un caso confermato. Per gli altri casi meglio puntare al sierologico" Dott.ssa Giovanna Cenni
Fra tutti i sintomi del Coronavirus, potremmo individuare quello che compare sempre? "E' la febbre a freddo ed è per questo che viene misurata sempre la temperatura. Spesso è il primo e anche unico sintomo - risponde Cenni - Il Covid è un virus antipatico che uccide il 2% delle persone".
Tempi di attesa per fare i test in laboratorio e degli esiti
"Per il tampone molecolare, secondo i ritmi del laboratorio di analisi Caravelli, i tempi di prenotazione dell'esame oggi si aggirano sulla settimana di attesa e i risultati si hanno entro 4/5 giorni; per il testi sierologico gli esiti arrivano nel giro di uno o al massimo due giorni, mentre per quanto riguarda il tampone rapido, si sa tutto in giornata".
La dottoressa Giovanna Cenni fa il punto sulla cascata di richieste della seconda ondata: "In queste settimane le richieste sono moltissime e noi eseguiamo circa 80 test al giorno, ma non riusciamo a stare dietro alle telefonate, mentre giorno per giorno smaltiamo le email, che suggeriamo come contatto .
In arrivo il test salivare antigenico che funziona come un chewing-gum
In attesa del vaccino anti-Covid, uno sguardo curioso va verso le tipologie di test, sempre più semplici e rapidi, di cui potremmo disporre nel futuro più vicino: fra questi in Italia si sta producendo anche quello salivare antigenico. Eseguirlo questo screening potrebbe essere come masticare un chewing-gum: niente di più semplice e indolore. Anche in questo caso, come per il tampone rapido, un risultato posotovo va confermato con un tampone molecolare.