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Too Good To Go: Bologna conquista più di 300 esercizi e salva 90mila magic box

Tra i locali più noti che hanno preso parte al progetto anti-spreco anche alcuni esercizi commerciali che fanno parte del Quadrilatero

Bologna è tra le prime città in cui Too Good To Go ha lanciato il suo servizio in Italia, e conta ormai più di 300 esercizi commerciali, grazie ai quali sono state salvate 90.000 Magic Box. Tra i locali più noti  - si legge in una nota - che hanno preso parte al progetto anti-spreco anche alcuni esercizi commerciali che fanno parte del Quadrilatero, cuore della città. Too Good To Go, l’app anti-spreco approdata in Italia nel 2019, ha voluto tirare le somme dell’attività a Bologna, tra le prime città ad essere stata lanciata appena l’app è arrivata nella penisola, per misurare l’impatto avuto finora nel capoluogo emiliano. E i numeri sono di grande rilevanza nella città bolognese, con più di 300 esercizi commerciali aderenti all’iniziativa in due anni e mezzo - di cui una decina all’interno del Quadrilatero, cuore pulsante della città - grazie ai quali sono state salvate 90.000 Magic Box.

Un traguardo importante, considerato che ogni pasto salvato grazie all’app permette di risparmiare 2.5 Kg di CO2, che ha permesso ai bolognesi di evitare l’emissione in atmosfera di 225 tonnellate di CO2, l’equivalente di 44 giri intorno al mondo. La startup, nata in Danimarca nel 2015, ha infatti messo a punto una soluzione flessibile e semplice da usare, che potesse essere un valido alleato - sia per i commercianti che per i cittadini - nella lotta agli sprechi alimentari, ma anche un modello virtuoso per salvaguardare l’ambiente.

“Poter constatare come, a distanza di due anni e mezzo, la nostra attività stia continuando a crescere costantemente e a coinvolgere sempre più persone è stimolante. Vedere la reattività non solo degli utenti, ma anche degli esercenti commerciali che si uniscono a questa nostra battaglia contro gli sprechi di cibo è per noi fondamentale per continuare a diffondere la nostra vision di un mondo senza sprechi di cibo”, afferma Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too

Good To Go. “Poter far affidamento su alcuni dei nomi più rilevanti in città ci dimostra come la nostra missione e attività siano state accolte con positività e che continuare lungo questo percorso è la mossa vincente per raggiungere sempre più cittadini”.

Tra i tanti partner aderenti al progetto in città, ci sono noti nomi bolognesi, alcuni dei quali presenti proprio nel quartiere più animato della città: La Salumeria di Bruno e Franco, gastronomia che propone piatti pronti con pasta fresca fatta a mano, oltre che salumi e formaggi; Scaramagli dal 1912, antica drogheria con un’ampia offerta di diverse tipologie di vini e liquori, ma anche dolci e cioccolato; Ceccarelli, in cui è possibile trovare prodotti tipici della tradizione bolognese, come tortellini fatti a mano e affettati, oltre che carne e formaggi; Velluto, cocktail bar la cui offerta comprende anche piatti freschi per il pranzo, dolci e paste per la colazione; Oggi Gelato, che con i suoi due punti vendita offre ai propri clienti un’ampia selezione di gelati artigianali; Enoteca Carusi, storico locale con un ampio catalogo di prodotti fatti in casa, come dolci, vini e snack salati; Pollo & Friends, con la sua proposta di polli arrosto e altre sfiziosità e Bottega Favalli, che spazia tra vini, oli e conserve artigianali.

Senza dimenticare anche alcune realtà diffuse in Italia e all’estero, che hanno preso parte al progetto con i propri punti vendita in città, tra cui Venchi, azienda specializzata in gelato e cioccolato in tutte le sue forme; IKEA Italia, che inserisce nelle Magic Box i prodotti alimentari tipici della catena svedese e Domino’s Pizza, con la sua ampia offerta di pizze dagli ingredienti svariati. Anche Camst Group aderisce al progetto anti spreco con i suoi due punti vendita, Torrebò, che propone dolci, croissant, pizza e panini; e C’Entro, Snack and Go, che mette a disposizione pietanze fredde e calde, ma anche sfiziosità dolci e salate. Da luglio l’azienda porterà sull’app anche due dei suoi centri cottura in provincia di Bologna, con una proposta di primi e secondi provenienti dal servizio di ristorazione.

L’obiettivo per il 2021 consiste nell’ulteriore espansione all’interno del capoluogo emiliano, cercando l’appoggio di quanti più negozianti e cittadini possibili, per coinvolgere tutti in questa battaglia contro lo spreco alimentare.

COME FUNZIONA L’APP TOO GOOD TO GO

I commercianti possono inserire la disponibilità di box, senza specificare che tipo di prodotti saranno presenti all’interno, basandosi sugli invenduti della giornata. Dall’altro lato, gli utenti, accedendo alla app dal proprio smartphone e geolocalizzandosi per individuare i locali aderenti più vicini, potranno acquistare il proprio sacchetto di prodotti invenduti a un terzo del prezzo originale

pagando direttamente tramite app ed evitando così lo scambio di cartamoneta. Il ritiro della propria Magic Box avviene in negozio nella fascia oraria selezionata - generalmente poco prima della chiusura, evitando così i momenti di massima affluenza.

Presente in 14 Paesi d’Europa e negli Stati Uniti con 40 milioni di utenti, più di 65mila negozi aderenti e oltre 76 milioni di Magic Box vendute, Too Good To Go ha permesso ad oggi di evitare l’emissione di oltre 100 milioni di kg di CO2. In Italia, Too Good To Go da aprile 2019 è stata lanciata ufficialmente in più di 60 città con 12.000 negozi aderenti, 3.400.000 box vendute e quattro milioni di utenti registrati.

Too Good To Go

Nata nel 2015 in Danimarca con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare, l’applicazione Too Good To Go è presente in 15 Paesi, conta ad oggi oltre 40 milioni di utenti ed è tra le prime posizioni negli App Store e Google Play di tutta Europa. Too Good To Go permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati ed hotel di recuperare e vendere online - a prezzi ribassati - il cibo invenduto “troppo buono per essere buttato” grazie alle Magic Box, delle “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Gli utenti della app non devono far altro che geolocalizzarsi e cercare i locali aderenti, ordinare la propria Magic Box, pagarla tramite l’app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata per scoprire cosa c’è dentro. 

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