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Un raccolta fondi per dare più opportunità a chi ha una disabilità cognitiva

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Christian, Mirko, Luca, Fabio e Roberto sono cinque uomini con disabilità cognitiva e convivono in una casa gestita dalla Fondazione Dopo di Noi. Per ognuno di loro, come per tutti, l’opportunità di fare esperienze fuori casa è di vitale importanza. L’attuale situazione sanitaria ha reso la gestione dei trasporti più complessa e ogni giorno solo per recarsi nelle rispettive sedi di lavoro percorrono complessivamente oltre 120 chilometri. Carburante, manutenzione, autista accompagnatore pesano molto sul bilancio familiare: questi 5000€ copriranno le spese per 6 mesi di trasporti. La campagna di crowdfunding è stata lanciata sulla piattaforma bolognese “ideaginger.it” con il supporto di Emil Banca che ciclicamente offre l’opportunità alle no profit del territorio di seguire un webinar formativo dedicato. Questi cinque uomini sono solo gli ambasciatori di un lavoro ventennale che riguarda un folto gruppo di persone con disabilità che usufruiscono dei servizi della Fondazione Dopo di Noi. A cosa servono questi 5.000€? Questi 5.000€ serviranno concretamente per dare una spinta di indipendenza a 5 uomini con disabilità cognitiva. È necessario evitare che le piccole conquiste fatte finora siano vanificate dall’aumento dei costi negli spostamenti e da tutte le difficoltà logistiche legate alla pandemia. Le ricompense per i donatori: inclusive Accorciare le distanze per una persona con disabilità significa favorire l’inclusione nella società, e proprio in questo senso le ricompense ideate per ringraziare i donatori sono inviti rivolti ai beneficiari della raccolta. Tra concerti, corsi di cucina, cene comunitarie e video dedicati le ricompense coinvolgono in prima persona benefattori e beneficiari e abbattono barriere. Cosa fa Fondazione Dopo di Noi La Fondazione Dopo di Noi Bologna Onlus da quasi vent’anni lavora a fianco di adulti con disabilità e dei loro familiari per preparare il loro futuro quando i loro genitori non saranno più in grado di aiutarli. Il timer che scorre: Il termine ultimo per donare è l’11 ottobre 2021. L’obiettivo: 5.000€ La peculiarità del crowdfunding che premia i progetti più amati dai donatori è la modalità “o tutto o niente” se non si raggiungerà l’obiettivo i fondi verranno restituiti ai donatori. Un concerto per fare festa e ritrovarsi finalmente dal vivo 26 settembre - ore 17:30 il concerto swing dei Minor a Villa Torchi quartiere Navile. La band bolognese capitanata dal violinista bolognese Alessandro Cosentino, (già membro dell’orchestra del Maestro Riccardo Muti, già violinista nella Stradivari Chamber Orchestra del Maestro Ezio Bosso e Primo violino della Bologna Youth Chamber Orchestra) allieterà un pomeriggio aperto al pubblico e rivolto a famiglie e sostenitori che potranno decidere di sostenere i progetti della Fondazione ascoltando buona musica e godendo delle rinomate crescentine del centro sociale Villa Torchi. L’ispirazione per questi quattro musicisti bolognesi nasce da uno dei brani più celebri di Django Reinhardt: Minor Swing. Spinti dall’amore per il gipsy jazz, ma desiderosi di creare un loro sound ibrido, i Minor deci-dono di riprendere in mano i brani della tradizione manouche per creare una miscela esplosi-va, attualizzata coinvolgente e "contagiosa"! Il concerto sarà aperto al pubblico e rivolto a famiglie e amici che potranno decidere di so-stenere un importante progetto della Fondazione Dopo di Noi a favore di 5 uomini adulti con disabilità. A farcire questo aperitivo magnifico di musica e solidarietà saranno le speciali crescentine di Villa Torchi note a tutti i buongustai della regione  

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