Vaccino covid, in Emilia-Romagna individuati i luoghi di stoccaggio e somministrazione. Prime dosi in arrivo nei prossimi mesi
Destinate in via prioritaria al personale sanitario e ai presidi residenziali per anziani. Trasmessa al ministero della Salute la prima mappa delle strutture individuate, dotate di congelatori a -80° per la conservazione dei vaccini
Definiti in Emilia-Romagna, d’intesa tra assessorato alle Politiche per la salute e Aziende sanitarie e ospedaliere, i centri di stoccaggio regionale del vaccino e anche le strutture sanitarie che somministreranno le prime dosi, destinate nella fase iniziale agli operatori sanitari e ai presidi residenziali per anziani.
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Come richiesto dal ministero della Salute, la Regione si è immediatamente attivata per contribuire alla predisposizione del piano nazionale, individuando i luoghi idonei alla conservazione - in particolare congelatori che permettono temperature fino a -85 gradi - e allo stoccaggio dei vaccini anti-Covid (di Pfizer-Biontech).
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Luoghi che, per ragioni di sicurezza come peraltro richiesto a livello nazionale, non vengono resi noti.
Ad effettuare la ricognizione dei centri di stoccaggio e delle strutture sanitarie scelte per la somministrazione delle prime dosi, sono stati oggi, con i vertici dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute, i direttori generali di tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere, in un incontro in videoconferenza da viale Aldo Moro.
Per quanto riguarda i criteri di scelta, le strutture sanitarie sono state individuate, da Piacenza a Rimini, in base ai bacini di utenza, al personale sanitario impiegato, oltre a quello operante sul territorio e in grado di raggiungere il presidio entro 30-60 minuti.