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Le vie di Bologna dai nomi più strani e il loro significato: la seconda parte

A decine si contano le bizzarrie odonomastiche della città, soprattutto dentro le mura. La riorganizzazione dell'urbanistica introdotta dai napoleonici cambiò tutto, ma alcune strade hanno mantenuto una radice volgare

Via Fondazza

Collega Strada Maggiore a via Santo Stefano. L'origine del nome si orienta tra due significati diversi. Il primo vuole che la strada fosse una via d'accesso ai campi fuori della cerchia del Mille. Nel medioevo infatti tale zona della città era ancora non edificata, da cui il nome che richiama il fondo, inteso come terreno. L'altra opzione vede invece il termine fondazza come dispregiativo, nell'indicare la scarsa qualità del terreno, non si sa se dal punto di vista della coltura o di quello dell'edificabilità.
 

Vicolo Basadonne

Questo vicolo, oggi scomparso, collegava via Oderdan a via delle Moline, poco prima del loro incrocio. Prima chiuso e poi interamente edificato, dell'origine del nome si hanno tre scuole di pensiero. La prima descrive ilvicolo come molto stretto e ventoso, un vento che 'bacia le donne'. La seconda è attribuita a un presunto episodio di uno straniero che baciò tre donne, evento tanto scandaloso che diede poi il nome al vicolo. Infine, ipotesi più accreditata, la via prende il nome ancora una volta da una famiglia nobile di origine veneziana, ovvero ca' de' Basadoni.

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