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Salute

Nuovi nati: è boom all'ospedale di Bentivoglio

C'è anche una novità: i Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bentivoglio, Budrio e San Giovanni in Persiceto, possono avvalersi del Neonatologo

E' boom di neonati all'ospedale di Bentivoglio. L'Ausl di Bologna, attraverso una nota, comunica che "sono cresciuti di oltre il 30% i parti al Punto nascita dell’Ospedale di Bentivoglio, dai 552 registrati nel 2015, ai 739 dello scorso anno. Un incremento che è in netta controtendenza rispetto ai contesti nazionale e regionale. Inoltre solo il 19% dei parti sono avvenuti con taglio cesareo rispetto ad una media nazionale che è oltre il 33% (2016) e regionale che è oltre il 25% (2017). Un dato questo che attesta la qualità del Punto nascita di Bentivoglio".

Per garantire, sempre di più e meglio, la massima sicurezza e continuità delle cure ai neonati, come a tutti i piccoli pazienti che si rivolgono a Bentivoglio anche attraverso il Pronto Soccorso, da oggi, 16 settembre, l’equipe di professionisti dell’Ospedale si arricchisce delle competenze dello specialista Neonatologo.

E’ il frutto di una innovazione organizzativa, prima in Emilia Romagna, che ha visto il potenziamento dell’organico della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Maggiore, oggi in grado di assicurare la propria attività, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutti i punti nascita dell’Azienda Usl di Bologna, presso l’Ospedale Maggiore e Bentivoglio.
In particolare, l’Ospedale di Bentivoglio è ora in grado di accogliere direttamente neonati in condizioni di maggiore complessità rispetto alla precedente organizzazione, assicurando livelli di cura e di assistenza sempre più sicuri e basati sulle competenze.

La novità: il Neonatologo
 

La novità potenzia e qualifica ulteriormente anche il Pronto Soccorso dell’Ospedale i cui medici, che trattano già con competenza pazienti pediatrici, a Bentivoglio e nei pronto soccorso di Budrio e San Giovanni in Persiceto, possono avvalersi del Neonatologo, 24 ore su 24, per tutti i casi riguardanti neonati e nei casi pediatrici ad elevata gravità o complessità.

"La nuova organizzazione - sottolinea l'Ausl - prevede il potenziamento del numero di Medici di Pronto Soccorso, e rende possibile superare il precedente assetto che vedeva, accanto al Medico di Pronto Soccorso, la presenza di un Medico Pediatra nella fascia diurna.
Per facilitare l’avvio della nuova organizzazione, e in attesa del rafforzamento dell’organico dei Medici di Pronto Soccorso, il Pediatra continuerà comunque a prestare la propria attività nelle fasce di maggior afflusso di piccoli pazienti al Pronto Soccorso, per 6 ore al giorno". Il nuovo assetto che prevede il mantenimento del doppio triage, adulto e pediatrico, garantisce tempi di intervento più tempestivi per i piccoli pazienti.

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