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Bambini scomparsi. Quel lutto 'non lutto' che non possiamo più ignorare

Non solo questione di ricerche. Necessario puntare i fari anche sulle famiglie, per prevenire il fenomeno e supportare poi. Un minore che scompare infatti è sempre un 'affare di famiglia', che coinvolge, travolge e sconvolge tutti

E' andata bene la ricerca della 17enne di origini pakistane scomparsa a Bologna e rintracciata fuori regione. Non un fenomeno raro quello dei minori scomparsi e non sempre purtroppo le ricerche danno buon esito.  Sono infatti  oltre 3500 i minori scomparsi solo nei primi mesi di quest'anno nel nostro Paese. Figli, amici, magari fratelli. Mi piace sottolinearlo perchè è giusto andare oltre i freddi numeri e ricordare che dietro la cifra ci sono  giovani vite sospese o forse spezzate per sempre. E non solo. Intorno a loro tutto un mondo di dolore, immenso. 

Oggi il faro sul tema, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi. Che questa ricorrenza offra davvero uno spunto concreto per riflettere su un fenomeno preoccupante, che colpisce soggetti particolarmente vulnerabili, la cui tutela deve costituire un obiettivo prioritario delle politiche del Paese.  

Va allo stesso modo però ricordato che si tratta di un fenomeno che colpisce anche le  famiglie. Un minore che scompare infatti  coinvolge, travolge e sconvolge tutti. La scomparsa -pure se temporanea-di un bambino o di un adolescente è sempre fonte di profonda angoscia. Figurarsi per i casi irrisolti. Uno strazio perpetuo. Il dolore forse più lacerante per una mamma e un papà, quello di vivere all'oscuro della sorte del proprio figlio, dividendosi ogni santo giorno tra la speranza di ritrovarlo e un sentimento costante di sofferenza per la sua perdita. Un lutto senza neppure una tomba sulla quale piangere.Parobabilmente una pioggia di domande nella testa e di sensi di colpa nel cuore.  

Un turbinio di sentimenti dai quali non tutti riescono ad uscirne probabilmente da soli.  E' allora importante certo adottare le giuste politiche, per le ricerche. Ma quelle non bastano. E' l'intero nucleo familiare che deve essere aiutato, supportato. Dal principio alla fine. Sia per prevenire episodi di fughe volontarie, sia per essere preparati a sopportare e gestire la situazione se ci si trova ad aver perduto così un proprio caro.
 
Necessarie dunque le iniziative di ampio respiro, definite sul  territorio più che in sede nazionale, per migliorare la capacità di relazione dei minori, favorirne l'inclusione sociale e consentire, anche attraverso interventi di sostegno della famiglia, il superamento di situazioni di conflittualità. Così come sarebbero necessari anche dei percorsi terapeutici e di sostegno psicologico, pure e in primis per mamme, papà e fratelli che improvvisamente si trovano a dover elaborare un "lutto non lutto". Indirizzo verso il quale erano andate le parole del Ministro Luciana Lamorgese nel discorso durante la Giornata dei minori scomparsi del 2021 . L'auspicio oggi è che non resti verbo morto.

Incontri nelle scuole, il primo passo

Intanto stamane a Bologna il personale dell’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura di Bologna e del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni si è recato presso l’istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci”, dove gli operatori di Polizia hanno incontrato gli allievi.
Durante l’incontro sono stati affrontati temi importanti legati ai fenomeni del bullismo, cyberbullismo ed i pericoli del web. Nell’occasione sono stati,inoltre, mostrati degli opuscoli realizzati dalla Polizia di Stato, contenenti tutte le indicazioni utili, per segnalare abusi o formulare richieste di aiuto alle Forze di Polizia.
In tale contesto risultano sempre importanti i numeri e i contatti di emergenza dedicati, oltre all’App YOUPOL che consente di mettersi in contatto tramite chat con la Polizia di Stato al fine di segnalare, anche in modalità
anonima, episodi di violenza, spaccio o bullismo. 

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 (I volantini distribuiti oggi a scuola dalla Polizia ) 

Cause

Importante l'incontro odierno della Polizia con gli studenti soprattutto se guardiamo alle cause più frequenti dietro le scomparse. Dai dati complessivi del fenomeno emerge infatti che i minori italiani scomparsi sono spesso vittime di disagi familiari e relazionali ovvero di concause che ne provocano l’allontanamento: droga, debiti, cyberbullismo, adescamenti in web, casi di revenge porn. Altri casi, invece, riguardano minori vittime di contese familiari o genitoriali.

A questi si sommano le scomparse dei minorenni stranieri: sono più della metà le denunce   riguardanti minori, con una prevalenza di stranieri entrati clandestinamente sul territorio nazionale ed inseriti nell’apposito circuito di protezione e integrazione. 

Numeri

Oltre 7.000 casi in Italia nel 2020. In aumento il trend delle scomparse quest'anno, se si pensa che solo nei primi 4 mesi del 2022 sono stati 3.589  (1.180 gli scomparsi italiani e 2.409 quelli stranieri) i minori spariti. Ovvero il 64,63% del totale delle denunce di scomparsa, che ammontano a 5.553.  La percentuale dei ritrovamenti è del 72,11% per gli italiani e del 31,17% per gli stranieri. 

Oggi ricorre la Giornata internazionale dei minori scomparsi, un fenomeno oggetto di costante e quotidiana attenzione da parte delle Forze di Polizia, dell’Ufficio del Commissario straordinario per le persone scomparse e delle altre Istituzioni, preposti a prevenirlo, a contrastarlo e a monitorarlo, anche attraverso il coinvolgimento della società civile. Secondo i dati presenti nel Ced del ministero dell’Interno, nel 2021 i minori scomparsi sono stati in totale 12.117 (cioè il 62,88% del totale delle denunce di scomparsa, che ammontano a 19.269), di cui il 3.324 italiani e 8.793 stranieri.

Polizia ferroviaria Emilia Romagna: trovati 248 minori scomparsi nel 2021 

Come attivarsi 

Sensibilizzare e prendere coscienza del fenomeno aiuta a diffondere messaggi utili ed immediatamente efficaci: chiamare subito le Forze di Polizia è, ad esempio, importante per avviare le ricerche. L’esperienza dimostra che le prime ore, quelle immediatamente successive alla scomparsa, sono fondamentali per le ricerche e per scongiurare i rischi anche per l’incolumità del minore. E’ quindi fondamentale denunciare subito la scomparsa presso gli uffici delle Forze di Polizia e, nell’immediatezza, contattando il 112 Numero Unico di Emergenza. In Italia è inoltre attivo, grazie a un Protocollo tra Ministero dell’Interno e Telefono Azzurro, anche il numero unico europeo per i minori scomparsi 116000.

La Polizia di Stato, in caso di scomparsa di persone, mette adesso a disposizione anche l’app YouPol, nata per segnalare episodi di spaccio e bullismo ed estesa anche ai reati di violenza domestiche. Oggi tramite YouPol chiunque può segnalare notizie ritenute utili alla ricerca e al rintraccio di persone scomparse. L’app, accessibile dal sito della Polizia di Stato e dagli store iOS e Android, offre la possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato impegnati nelle Sale operative delle Questure.Per agevolare le ricerche, fotografie ed informazioni sui minori scomparsi sono presenti sul sito del Global Missing Children’s Network https:it.globalmissingkids.org gestito dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.

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