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Erika Bertossi

Collaboratrice cronaca ed eventi

Letture sotto l'ombrellone, i libri scritti o ambientati a Bologna da portare in vacanza

Gialli, libri legati al cibo, approfondimenti sui personaggi della storia dell'arte, donne rock e molto altro: qualche libro da leggere in qualsiasi parte del mondo con quel pizzico di Bologna che fa la differenza

L'estate, il periodo dell'anno in cui molti (compresa me) riescono a leggere di più, recuperando tutti quei segnalibri lasciati penzolare sul cuscino, sera dopo sera, senza farli mai progredire a causa di improvvisi stati di catalessi. Ebbene, se il criterio per scegliere la biblioteca da ombrellone è quello di leggere qualcosa che in un modo o nell'altro sia collegato alla nostra città (Bologna!) ecco una lista di proposte fra romanzi ambientati sotto le due torri e penne locali. Si va dall'atmosfera noir all'educazione a tavola, dalla storia tormentata di Van Gogh al romanzo giallo ambientato nella Valle del Reno.  

Ecco i titoli: 

"Orfani d’inchiostro" di Simone Orlandi. Storia di un mondo che vieta i libri

(per chi come Orwell immagina un futuro possibile) 

Dopo la pubblicazione di racconti e antologie, Simone Orlandi è in libreria con il romanzo "Orfani d'inchiostro", edizioni BookTribu. Inserita nella collana Black-out curata dallo scrittore Gianluca Morozzi, la storia è ambientata in un futuro prossimo in cui l’umanità è stata decimata da una misteriosa nube tossica. Pochi superstiti e un’implacabile dittatura, la Corporazione, che ha messo al bando la tecnologia e la cultura, l’arte e la letteratura. E poi ci sono loro, gli Orfani d’inchiostro, che si oppongono a tutto questo, sovversivi dediti a ritrovarsi per leggere vecchie storie raccolte negli anni, per raccontarsi le sofferenze e il drammatico vissuto. Ma la Corporazione è implacabile, e gli Orfani dovranno affrontare una tragica resa dei conti.

A leggere le pagine di Orfani d'inchiostro, viene da chiedersi se il potere liberatorio ed evocativo della parola scritta potrà salvare le anime perdute intossicate dall'odio. Una prima risposta la dà l'autore Simone Orlandi: “Questo romanzo è un grande atto d’amore per i libri, compagni fedeli che non ti lasciano mai solo. Ho scritto questa storia pensando a come potrebbe essere un mondo in cui la letteratura è vietata. Perché prima di essere appassionato di scrittura sono un avido lettore. Mi rivolgo a tutti coloro che ritengono che un libro ci possa salvare la vita.”

L'autore. Nato nel 1985 a Bologna, città in cui vive attualmente, è laureato in giurisprudenza e impiegato in una società di telecomunicazioni. Da sempre accanito lettore, nel 2020 nasce la sua passione per la scrittura. Da allora ha pubblicato tredici racconti in antologie a tema. È finalista nel 2020 del Castel Nero Grasparossa Noir Festival con il racconto Conseguenze. Nel 2021 esce Turbolenze mentali per Edizioni Scudo, prima antologia personale che raccoglie dieci racconti. Orfani d’inchiostro è il suo primo romanzo.

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Carmine Caputo: "L'invidia del mare" 

(per perdersi negli anni Novanta)

Muovendosi tra il verde delle valle del Reno e le antiche mura del centro storico di Castiglione dei Pepoli, il maresciallo Luccarelli sostiene di non aver mai avuto troppa fortuna con le donne. Ma è davvero sempre andata così, o quella vecchia cartolina nasconde qualcosa? Per scoprirlo dovremo fare un salto indietro negli anni Novanta. Sono tanti i segreti che il nostro militare non vuole raccontare, tra le ombre lunghe di una Milano ancora scossa da Tangentopoli, nelle feste rumorose della gioventù spensierata di Bologna mentre, sullo sfondo, le acque profonde del mare di Taranto si agitano silenziose. Omicidi, tradimenti, violenze. Abbiamo tutti qualcosa da occultare. E qualcuno da dimenticare. Ecco un assaggio del romanzo firmato da Carmine Caputo, giornalista tarantino di nascita (e il Taranto è la squadra che tifa) e bolognese d'adozione. 

“Ho scritto questo romanzo durante i lunghi mesi del lockdown” spiega Carmine Caputo “per cui è inevitabile che, accanto a momenti di leggerezza e di umorismo che da sempre contraddistinguono la mia prosa, ci sia anche un po’ di nostalgia, di amarezza, una riflessione su vita, morte e sul nostro bisogno di addolcire certe verità difficili con piccole e grandi bugie. Menzogne articolate con talmente tanta cura che finiamo per crederci anche noi”.

Carmine Caputo è un giornalista nato a Statte (Taranto) che opera presso l’ufficio stampa della Regione Emilia-Romagna.
Sempre per Damster edizioni ha pubblicazione di “#Stodadio – L’enigma di Artolè”. Altri suoi lavori: “Bello dentro, fuori meno” e “Bologna l’oscura” (Nonsoloparole Edizioni), “Ballata in sud minore” (0111 Edizioni), “Chiamami Legione” (Sesat Edizioni). Nonostante si atteggi a giallista tenebroso, la verità è che i suoi romanzi riscuotono un inspiegabile successo soprattutto tra le donne di una certa età, forse come cura contro l'insonnia. È tifoso del Taranto ma questo sinora non ha inciso più di tanto sulla sua stabilità mentale.

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"Zitto e mangia!" di Luca e Marco Pappalardo 

(per chi i libri li divora solo se sono buoni)

Zitto e mangia! Ricette per l'educazione e la buona tavola: Questo libro è un progetto condiviso tra due fratelli scrittori, l'uno chef (in un noto ristorante di Bologna) e l'altro insegnante, entrambi impegnati sul fronte dell'educazione. "Zitto e mangia!" è una battuta del passato che oggi rappresenta un invito, una sfida per grandi e piccoli a cimentarsi nel dialogo, a tenere aperte le possibilità, ad "assaggiare" prima di opporre rifiuti. In queste pagine troverete la vita di una famiglia: le cene da mettere insieme a fine giornata, i pranzi della festa, gli stravizi a casa dei nonni, ma anche i piatti antispreco e le regole della spesa. 

Scoprirete ricette sperimentate e ripetibili da realizzare a casa vostra, e tante piste di riflessione per la vita quotidiana, ricette educative per crescere ragazzi sani, felici e consapevoli. «In cucina c'è vita, ci sono profumi e odori gradevoli, è il luogo della casa in cui passiamo più tempo che altrove. Chiudiamo gli occhi e pensiamo al caffè, al borbottio della moka, al profumo rassicurante; oppure nelle domeniche pomeriggio a quello delle torte in forno o del pane e, perché no, della pizza. Queste meraviglie sono le tipiche preparazioni che si possono fare tutti insieme. Pesare gli ingredienti, dosarli, mescolarli, stenderli, condirli, assaggiarli, decorare, infornare. Come degli Umpa Lumpa ne "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl, mettiamo della musica di sottofondo, giochiamo, cantiamo, divertiamoci a cucinare insieme. È un inno alla gioia!"

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"Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce" di Laura Gramuglia

(per chi la voce vorrebbe alzarla davvero)

"Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce" è un progetto è stato realizzato con il sostegno dell’Ufficio Pari Opportunità, tutela delle differenze, contrasto alla violenza di genere del Comune di Bologna. Partiamo da qui. Vite straordinarie, fatte di sfide quotidiane e grandi canzoni, di scelte spesso difficili e dischi di cui non si può fare a meno. 
"Le donne nella storia della musica non sono poche, sono poche quelle di cui ci si ricorda. Una  manciata di nomi di solito, artiste che hanno scalato montagne e compiuto vere e proprie  rivoluzioni. Accanto a loro però hanno combattuto eserciti le cui storie premono per essere  raccontate", scrive Laura Gramuglia. Il viaggio di Rocket Girls inizia da qui,  dal desiderio di offrire visibilità a musiciste che la storia ha a lungo dimenticato o ancor peggio  cancellato. Una narrazione per conoscere da vicino artiste appassionate e indipendenti, osservatrici  acute e affamate di novità. Per raccontare battaglie pubbliche e private, tra curiosità, spunti e  ispirazioni per la vita di ogni ragazza, di ieri e di oggi. 
Patty Smith, Debbie Harry, Siouxsie Sioux, Madonna, Kathleen Hanna, Betty Davis, Pussy Riot sono alcune delle protagoniste di questo viaggio. 
«Prendetevi il tempo che vi occorre per sintonizzarvi sulle frequenze giuste, poi, se vi va, alzate il volume».

Laura Gramuglia è speaker, dj, autrice. È stata tra i conduttori di Weejay a Radio Deejay. Ha scritto di musica e donne su «Rolling Stone», «Tu Style», «Futura», «Vinile» e ha collaborato al lancio della piattaforma di podcasting «Spreaker». Per Arcana Edizioni ha pubblicato “Rock in Love - 69 storie d’amore a tempo di musica”, “Pop Style - La musica addosso” e “Hot Stuff - Cattive abitudini e passioni proibite. L’erotismo nella musica pop”. Per Fabbri Editori “Rocket Girls - Storie di ragazze che hanno alzato la voce”. Su Radio Capital è autrice e conduttrice dei format Rock in Love, Capital Hot, Capital Supervision e Rocket Girls.

Spostamenti Associazione Culturale - Attiva dal 2016, Spostamenti ha ideato e prodotto festival sul territorio, incontri nelle scuole e spettacoli di teatro civile. Tra le produzioni più recenti, La Margherita di Adele, reading in musica per ragazzi sul cambiamento climatico e sul rischio della privatizzazione dell’acqua, ‘Round Coltrane, pièce ispirata alla vita e alla musica del rivoluzionario jazzista americano e I segantini di Piandelagotti, reading multimediale ispirato alla vicenda di dodici migranti emiliani scomparsi in Corsica nel 1927. Nel 2021 la realizzazione della rassegna Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce; il progetto è stato realizzato con il sostegno dell’Ufficio Pari Opportunità, tutela delle differenze, contrasto alla violenza di genere del Comune di Bologna.

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“Vincent Van Gogh. Il giallo della follia” di Giovanni De Plato

(per scoprire un artista da un lato b)

A metà tra il saggio e il racconto, il libro di Giovanni De Prato (Psichiattra e professore di Psichiatria dell’Università degli Studi di Bologna e direttore di Master presso la sede di Buenos Aires, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Bologna Nord) riflette sulla vicenda umana e clinica del grande pittore olandese attraverso le parole dei suoi protagonisti, dal fratello Theo ai medici che lo hanno curato. Nel periodo di massima creatività - tra il 1880 e l’anno della sua morte, il 1890 - Van Gogh fu sottoposto a ripetuti ricoveri, ogni volta con una diagnosi diversa. Dopo la sua morte, il giallo s’infittisce con nuove “accuse”: schizofrenia, malinconia, depressione, personalità borderline, sifilide, etilismo. Come mai un pittore, che in circa dieci anni crea 823 dipinti e scrive 821 lettere, è ritenuto dall’illustre psichiatra Karl Jaspers, autore del saggio "Il caso Van Gogh" pubblicato nel 1922, affetto da schizofrenia? Forse c’entra qualcosa il binomio arte-follia, uno stereotipo che rimanda più al senso comune che alla scienza. Su questo mistero entra in gioco l’autore che affida al dottor Emil Moreno, giovane psichiatra di Basilea, il compito di chiarire se Van Gogh fosse schizofrenico o un uomo normale dalla genialità incompresa. L’allievo Moreno si scontrerà così con il suo maestro, il professor Jaspers, approfondendo accuratamente le vicende intime e traumatiche dell’artista, sempre sottovalutate dai medici. Il lettore potrà quindi parteggiare per la difesa della normalità sostenuta dal dottor Moreno e per l’accusa di schizofrenia motivata dal professor Jaspers.

 Giovanni De Plato - Psichiatra, già professore di Psichiatria dell’Università degli Studi di Bologna e direttore di Master presso la sede di Buenos Aires, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Bologna Nord, consultant dell’OMS per i Paesi dell’America Latina. È autore di manuali e volumi scientifici, saggista, scrittore ed editorialista. Tra i suoi principali testi didattici: “Manuale di psicologia e psicopatologia delle emozioni” (2015); “Elementi di psichiatria” (2016). Nel 2018 ha pubblicato il romanzo “Il Figlio del migliore” (Pendragon) e nel 2020 “Il mistero di Evita” (Chiarelettere).

Pagine: 160 pp. Prezzo: 24,00 euro . Codice ISBN: 978-88-7644-694-8

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"Ogni tuo respiro" di Davide Saracino 

(per appassionati di misteti ma un po' romanticoni)

Il romanzo d'esordio di Davide Saracino si intitola "Ogni tuo respiro". La storia di Erik e Michele, ambientata in una Bologna riconoscibile e familiare, ha come sfondo la forte esperienza della pandemia.  Atmosfera noir, ambientazione che ha come assoluto protagonista il centro storico di Bologna e come filo conduttore l’esperienza drammatica della pandemia, un punto in comune fra l’autore e i suoi personaggi. Fisioterapista e osteopata, Davide Saracino ha mescolato aspetti ed esperienze della sua professione con l’ispirazione data da un episodio di vita dalle tinte del giallo, che è stato il motore di tutto. Bologna, vigilia di San Valentino. Erik, giovane informatico svedese, vive la prima grande esperienza dirigenziale della sua vita. Curioso e sensibile, si lascia subito conquistare dalle strade, dai portici e dalla millenaria storia di Bologna. Presto, la nuova realtà e l’incubo Covid-19 lo porranno di fronte alla necessità di abbandonare il passato e affrontare pressioni sempre più forti che lo porteranno a dubitare anche di sé stesso. Michele è alle scuole superiori, calato bruscamente dalla comoda vita di provincia nelle difficoltà della grande città. Ben presto dovrà affrontare un nemico invisibile, subdolo, che minerà la sua vita di adolescente già complicata dai suoi difetti fisici e da un carattere estremamente introverso. 

Davide Saracino è fisioterapista e osteopata. Vive e lavora a Bologna. Docente presso le sedi italiane della Escuela de Ostepatia Madrid e presso il master in osteopatia dell’Università di Verona. Appassionato di politica, è stato presidente dell’Associazione Italiana Fisioterapisti Emilia-Romagna. Attualmente è il presidente dell’Albo dei Fisioterapisti di Bologna. Cultore dell'opera lirica, ama il viaggio nella sua essenza più profonda. Vorace lettore di romanzi noir e grande appassionato di storia italiana. Nel 2022 ha pubblicato “Ogni tuo respiro” il suo primo romanzo.

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(la lista si estenderà lungo l'estate!)

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