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Erika Bertossi

Collaboratrice cronaca ed eventi

Bologna a costo zero: i migliori eventi gratis di marzo

Mostre, concerti, presentazioni di libri e tante occasioni per divertirsi a Bologna e dintorni senza investire un solo euro!

Tutti gli eventi del mese che non prevedono un ticket. Ecco una lista delle cose da fare senza sborsare un euro: tante mostre, incontri, concerti e appuntamenti per tutti i gusti. Un contenitore da tenere sott'occhio perché gli aggiornamenti sono a portata di click e fino altrentunesimo giorno di marzo c'è tempo per aggiungerne di nuovi. 

Marzo pazzerello? Le 10 migliori mostre di questo mese 

Un mese a teatro: gli spettacoli da vedere assolutamente!

10 anni senza Lucio: gli eventi dedicati a Dalla 

Ecco gli eventi gratis: 

Lucio Dalla nelle immagini dei fotografi bolognesi

In occasione delle iniziative per celebrare il decennale della scomparsa di Lucio Dalla, la Sala della Musica di Bologna propone una mostra fotografica su Lucio Dalla e la sua città attraverso lo sguardo dei fotografi Cesare Bastelli, Walter Breveglieri, Piero Casadei, Paolo Ferrari, Luciano  Nadalini, Michele Nucci, Alessandro Ruggeri, Luca Villani: momenti  quotidiani e ufficiali, occasioni di svago e passioni, concerti e ritratti per rivivere la storia che ha plasmato l’identità di Bologna. La mostra è accompagnata dalla diffusione di una selezione di brani scelti nel vasto repertorio dell’artista. La mostra è promossa da Bologna Città della Musica e da Cineteca di Bologna in collaborazione con UFO - Unione Fotografi Organizzati ed è una selezione di quella allestita nel voltone di Palazzo d’Accursio nel marzo 2018.  Si ringraziano gli autori delle fotografie, l’Archivio Paolo Ferrari-Genus Bononiae e l’Archivio Fotografico Storico FOTOWALL di Walter Breveglieri, ed. Minerva, Bologna.

Sembianze: l'installazione gratuita al MAMbo

Sembianze è una riflessione intorno al tema del bullismo aperta fino al 13 marzo presso gli spazi del Dipartimento educativo MAMbo. L'installazione resterà al MAMbo fino al 13 marzo e nel programma dell’offerta formativa del Dipartimento educativo del museo è stata inserita un’attività specifica dedicata alle scuole Primarie e Secondarie. Il progetto Sembianze è stato pensato e realizzato da Arthea Lab e da Associazione Dedalus con il contributo di Fondazione del Monte e con la collaborazione e il patrocinio dell'Ufficio Giovani del Comune di Bologna e il supporto di Tper e Città Metropolitana. In collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo.

La voglia matta di vivere: il documentario di Ricky Tognazzi sul padre Ugo

Il 23 marzo 2022 Ugo Tognazzi avrebbe compiuto 100 anni. Probabilmente avrebbe organizzato una “grande abbuffata” per amici e familiari. La voglia matta di vivere è il documentario di Ricky Tognazzi, un ritratto vivo, appassionato, originale di un padre, di un amico, di un artista, Ugo Tognazzi. E la cucina che nella vita di Ugo è sempre stata protagonista ritorna anche in questo vero e proprio viaggio che Ricky intraprende nei luoghi di Ugo, da Roma a Velletri, a Torvaianica, a Cremona, a Milano fino in Francia, sua seconda patria, tra Parigi e Cannes, dove nel 1981 ricevette la Palma d’oro come migliore attore protagonista con il film La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo Bertolucci. La voglia matta di vivere è il racconto sincero, intimo, tragico e ironico di uno dei grandi indimenticati protagonisti della storia del cinema, del teatro e della tv. Giovedì 24 marzo alle 20.30, Oratorio San Filippo Neri. 

The Mast Collection 

Un alfabeto visivo dell’industria, del lavoro e della tecnologia. Il lavoro abita le nostre vite e la fotografia sociale, documentaria e storiografica lo omaggia con una raccolta di immagini potenti, convincenti, insolite e rare in questo universo poco considerato. Per la prima volta la Fondazione MAST presenta una straordinaria selezione di oltre 500 immagini tra fotografie, album e video della propria collezione, che occupano tutte le aree dedicate alle esposizioni, negli spazi di MAST. Immagini iconiche di autori famosi del mondo, fotografi meno noti o sconosciuti, artisti finalisti del MAST Photography Grant on Industry and Work testimoniano visivamente la storia del mondo industriale e del lavoro. Tra gli artisti in mostra: Paola Agosti, Richard Avedon, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin,  Margaret Bourke-White, Henri Cartier-Bresson, Thomas Demand, Robert Doisneau, Walker Evans, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, André Kertesz, Josef Koudelka, Dorotohea Lange, Erich Lessing, Herbert List, David Lynch, Don McCullin, Nino Migliori, Tina Modotti, Ugo Mulas, Vik Muniz, Walter Niedermayr, Helga Paris, Thomas Ruff, Sebastião Salgado, August Sanders, W. Eugene Smith, Edward Steichen, Thomas Struth, Carlo Valsecchi, Edward Weston.

La mostra, proprio per la sua complessità, è strutturata in 53 capitoli dedicati ad altrettanti concetti illustrati dalle opere rappresentate. L’intero argomento richiede un elenco di termini non sempre esaustivi, vista la portata di professioni, tematiche, funzioni, valori ripresi dal mondo del lavoro. La forma espositiva è quella di un alfabeto che si snoda sulle pareti dei tre spazi espositivi (PhotoGallery, Foyer e Livello 0) e che permette di mettere in rilievo un sistema concettuale che dalla A di “Abandoned” arriva fino a W di “Waste”, “Water” e “Wealth” (le parole che cominciano con la Z sono rare in inglese). L’alfabeto rappresenta uno strumento che vuole indicare i punti di interesse e le zone più intense con le quali si fa luce il senso di ogni immagine. Il lessico visivo evoca connessioni e interazioni che possano stimolare considerazioni più ampie: lungo il percorso espositivo in nero sono indicate le tematiche affrontate specificamente nelle opere presentate, in chiaro quelle che rimandano a un pensiero critico ulteriore.

La fotografia documentaristica incontra l’arte concettuale; gli antichi processi di sviluppo e di stampa su diversi tipi di carta fotografica, come la tecnica all’albumina si confrontano con le nuove possibilità offerte dagli sviluppi tecnici e dalla innovazione digitale e inkjet; stampe dominate dal nero profondo affiancano opere dai colori vivaci. Sul piano temporale, solo al XIX secolo è stata dedicata una sezione legata alle fasi iniziali dell’industrializzazione e della storia dell’arte della fotografia. L’importanza del tema del lavoro, i capolavori che lo mostrano e la loro qualità offrono una opportunità unica di osservazione e riflessione. Orario: da martedì a domenica, ore 10.00-19.00. Ingresso gratuito. 

Bastard Sunday 

Ispirato alla figura e all’opera di Pier Paolo Pasolini, lo spettacolo della Compagnia Enzo Cosimi Bastard Sunday amplifica e viviseziona, attraverso un’impalcatura drammaturgica, la visione poetica pasoliniana, aprendola a una complessità inedita. Interpretato da una figura femminile androgina insieme a una figura maschile, Bastard Sunday si muove in un paesaggio astratto, sospeso, rarefatto che arriva alla fine a caricarsi di un presagio di speranza. Bastard Sunday si avvale per le musiche della collaborazione del musicista/compositore berlinese Robert Lippok dei To Rococo Rot, artista tra i più interessanti e innovativi della scena musicale elettronica europea. Appuntamento lunedì 7 marzo alle 21.00. DAMSLab/Teatro Piazzetta P.P. Pasolini, 5b.

Telmo Pievani: "Il peso delle piante, il peso dell'antropocene"

Mettiamo tutti gli esseri viventi su una bilancia. Scopriamo che la Terra è il pianeta delle piante: per il 90% la biomassa terrestre è data dai vegetali, seguiti dai batteri, poi dai funghi e infine dagli animali. Noi umani contribuiamo solo per lo 0,01% alla biomassa globale: una briciola nella biodiversità. Eppure, noi Homo sedicenti sapiens abbiamo riempito il mondo di 1,1 teratonnellate di cose – cioè di oggetti che usiamo (al netto degli scarti e dell’acqua) – che guarda caso corrispondono all’incirca al peso di tutta la biomassa terrestre. Ecco l’impronta schiacciante dell’Antropocene: le cose che usiamo hanno impregnato ogni ecosistema. Il nostro, dunque, è il pianeta delle piante o il pianeta dell’uomo? Forse è ancora il pianeta delle piante, per alcune ragioni che indagheremo. Appuntamento all'Oratorio San Filippo Neri il 29 marzo alle 20.30. 

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