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Erika Bertossi

Collaboratrice cronaca ed eventi

Le 10 mostre di febbraio da non perdere

Un decalogo per appassionati d'arte, di storia, di bellezza in generale. Dal numero uno al numero dieci (ma non è una classifica!) ecco i consigli per il mese più corto dell'anno

4. Artificial Botany

Mutamenti. Le metamorfosi sintetiche di fuse* e Francesca Pasquali è il titolo del progetto curato da Federica Patti per das.05, la quinta edizione di das-dialoghi artistici sperimentali. Per questa edizione CUBO Unipol lancia una doppia esposizione all’insegna di un’esperienza diffusa, immersiva e variegata che coinvolge i diversi spazi del Museo d’impresa sull’idea di mutevolezza, caducità, evoluzione che le nozioni, le immagini, i supporti, le tecnologie e gli elementi culturali attuano nel tempo, incessantemente, proprio come i processi di trasformazione che avvengono in natura.

A CUBO in Porta Europa, dal 18 gennaio al 22 maggio 2022, si sviluppa Artificial Botany di fuse*, una video installazione accompagnata da una serie di stampe realizzate secondo diversi metodi, interventi open air in dialogo visivo diretto con artefatti antichi e originali.

Artificial Botany, cuore del progetto espositivo per das05, è un sistema in real time creato da fuse* per esplorare le potenzialità espressive delle antiche illustrazioni botaniche attraverso l'utilizzo di algoritmi di machine learning. Un sistema di GAN (Generative Adversarial Network) è stato allenato con diversi dataset di immagini (immagini di foreste, illustrazioni botaniche, immagini di foglie); grazie all'addestramento competitivo delle due reti neurali, il sistema è in grado di ricreare nuove immagini artificiali inedite, che mantengono elementi morfologici simili alle immagini originali. Affinando il modello e integrando il concetto di transfer learning a modelli precedentemente sviluppati, Artificial Botany genera un immaginario dall'estetica complessa, peculiare, aliena.

La ricerca si è sviluppata attingendo da archivi di pubblico dominio contenenti illustrazioni botaniche dei più grandi artisti del genere, tra cui Maria Sibylla Merian, Pierre-Joseph Redouté, Anne Pratt, Mariann North ed Ernst Haeckel. Prima dell'invenzione della fotografia, le illustrazioni botaniche e gli erbari, infatti, erano l'unico modo per archiviare visivamente le molteplici varietà di piante esistenti al mondo e per carpirne l’essenza prima che la loro naturale evoluzione portasse alla successiva metamorfosi.

Fra i più antichi e conosciuti erbari, quello di Ulisse Aldrovandi è ancora oggi riferimento di una forma mentis e di un metodo: iniziato nel 1551, oggi completamente digitalizzato ad alta risoluzione e fruibile online. In occasione delle celebrazioni dei 500 anni dalla nascita dello studioso, CUBO Unipol entra in relazione con la Biblioteca Universitaria di Bologna esponendo il XVIII Volume dell’erbario dipinto originale accanto alle creazioni digitali di fuse*.

5. Vetri dal Rinascimento all'Ottocento: la collezione di Cappagli Serretti

Per celebrare l’importante donazione della preziosa collezione Cappagli Serretti (117 vetri), i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, in particolare con il Museo del Vetro di Murano, organizzano una mostra curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco.

L’esposizione è l’occasione per ammirare l’intera raccolta da poco acquista (2020), che va ad incrementare il già cospicuo patrimonio museale di vetri. Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti custoditi capolavori dell’arte vetraria, che grazie alla donazione vedono implementate e integrate, nella varietà delle tipologie e delle provenienze, le loro ricche raccolte.

La collezione Cappagli Serretti è di grandissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente di avere una panoramica ampia ed esaustiva sulla vetraria europea dal Seicento agli inizi del Novecento.

La mostra permette infatti di allargare lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario inglese e spagnolo del Settecento o la colorata produzione boema dell’Ottocento.

Le varie manifatture sparse nel continente non costituivano mondi a sé stanti, isolati gli uni dagli altri, ma erano in realtà in stretta relazione condividendo tecniche, forme e motivi decorativi, ma mantenendo sempre degli specifici caratteri che le contraddistinguono. Spicca per unicità e qualità tecnica il gruppo di opere del Seicento veneziano, come l’esuberante calice con gambo a stelo di fiore o la raffinata alzata decorata da una catenella in vetro acquamare.

Ben documentato dagli oggetti esposti in mostra è poi il fenomeno, ancora poco studiato, della produzione veneziana ed europea settecentesca a imitazione di quella boema.

Accanto ad oggetti pregiati presenti nelle tavole aristocratiche o borghesi, è presente nella collezione anche un notevole gruppo di oggetti “popolari” o d’uso più comune, quali i vetri utilizzati nelle spezierie come strumenti da laboratorio (storte, imbuti, versatoi). La mostra si pone quindi come un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del vetro, scoprirne le tecniche di lavorazione, i segreti e - soprattutto - la sua fragile bellezza.

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

6. Real Bodies Experience

Dal 5 febbraio 2022 riapre la mostra a Palazzo Pallavicini: tutti i venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso). Nuova Real Bodies Experience è una mostra totalmente inedita che approda per la prima volta in Italia, all’interno del prestigioso Palazzo Pallavicini a Bologna. L’anatomia ha origini antiche, il suo nome appunto deriva del greco classico (anatomè, tagliare e dissezionare attraverso). Le prime sue tracce come studio scientifico risalgono alla scuola medica di Alessandria d’Egitto. In epoca medioevale lo studio del corpo subì un freno a causa da di timori religiosi e ostili divieti. Durante il rinascimento subì un’evoluzione radicale anche grazie all’osservazione diretta dei cadaveri.
Ora, grazie alla moderna tecnica della plastinazione presente a Real Bodies Experience, è possibile ammirare la vera anatomia umana con corpi e organi trattati in modo da poter essere conservati ed esposti al pubblico senza difficoltà. Inoltre alla mostra è possibile entrare ancor di più all’interno del corpo umano grazie alle avanzate tecnologie di realtà virtuali presenti a Palazzo Pallavicini di Bologna. Un viaggio all’interno del corpo umano, dall’inizio alla fine del suo sviluppo. Si vivranno esperienze uniche in realtà virtuale e si osserveranno da vicino l’anatomia umana insieme ad una sensazionale scoperta della Bio-meccanica e robotica grazie ad un’audioguida completa e gratuita.

Orario di apertura dal 5 febbraio 2022: venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso). Orario di apertura dal 2 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022: dal mercoledì al venerdì ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso 18);  sabato, domenica e festivi ore 10.00 –  20.00 (ultimo ingresso 19). Orario periodo natalizio: dal 26 al 30 dicembre 2021, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19; 1° gennaio 2022, aperto dalle 14 alle 19; dal 2 al 9 gennaio 2022 aperto dalle 10 alle 19.

7. Francesco Giuliari - Le cose non stanno che a ricordare

Le sale espositive di Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo, ospitano dal 14 gennaio al 1° maggio 2022  la mostra Francesco Giuliari - Le cose non stanno che a ricordare. Curata da  Angelo Mazza e Mirko Nottoli, la mostra nasce dal gesto generoso della moglie di Francesco Giuliari, Laura Coppi Giuliari, la quale ha donato alla Fondazione ventiquattro dipinti, distribuiti tra il 1968 e il 2008, e quarantacinque incisioni che bene illustrano la produzione dell’artista.

Si tratta di una donazione che trova motivazione nei forti legami di Francesco Giuliari con la città di Bologna, dove ha abitato a lungo e dove ha frequentato il Dams laureandosi nell’anno accademico 1975-1976.

La Fondazione Carisbo ha dato alle stampe il catalogo dei dipinti donati e preannuncia una seconda esposizione dedicata esclusivamente alla grafica, con la pubblicazione del catalogo generale della produzione di Francesco Giuliari in questo specifico settore dell’espressione artistica.

Orari di apertura

- da martedì a venerdì, ore 15.00-18.00
- sabato e domenica,  ore 10.00-18.00
- festivi 17, 18, 25 aprile + 1° maggio, ore 10.00-18.00
lunedì chiuso

Ingresso libero

8. Les Filons Géologiques

Negli spazi di Sala Farnese e delle sale espositive al secondo piano di Palazzo d’Accursio a Bologna, ha inaugurato il 3 dicembre 2021 l’esposizione Les Filons Géologiques, curata collettivamente da Black History Month Bologna e Black History Month Firenze, con il contributo del Comune di Bologna.

Visitabile fino al 20 febbraio 2022, la mostra porta a Bologna uno spaccato internazionale dell’arte contemporanea afrodiscendente, creando un ponte con il mese della cultura black, celebrato a febbraio in tutto il mondo.
Les Filons Géologiques presenta il lavoro di tredici artisti che rivolgono la loro ricerca a realtà intergenerazionali e transnazionali, con opere in grado di spostare le percezioni della geografia e della storiografia come definizioni e fattori della pratica contemporanea.

Les Filons Géologiques riunisce più generazioni di artisti alle prese con una ricerca intrinseca di percorsi fluidi che rompono le percezioni storiche consolidate e le narrazioni nazionalistiche. Le opere in mostra sviluppano le nozioni di diaspora con una potenza e un'urgenza che sconvolgono la linea del tempo e invitano a scoprire cosa soggiace al variegato contesto italiano.

Il progetto, che prende il nome da un verso di Allure, poesia dell’autore martinicano Aimé Césaire, è realizzato in collaborazione con The Recovery Plan, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Collezioni Comunali d’Arte, Centro Studi Amilcar Cabral, Villa Romana, Numeroventi, October Gallery, Murate Art District e Africa e Mediterraneo.

Inaugurazione venerdì 3 dicembre 2021, ore 16.00

Orari apertura mostra: dal 4 dicembre 2021 al 20 febbraio 2022, ogni sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.30

Ingresso gratuito previo ritiro biglietto c/o la biglietteria delle Collezioni Comunali d’Arte

Per accedere è necessario essere in possesso del Super Green Pass

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