Quella Tv dei ragazzi dal sapore un po’ “retrò” che, tra alti e bassi, esiste ancora oggi
Come il nostrano Zecchino d’Oro, il cui continuo successo ha portato anche alla messa in onda di un film tv
La Tv dei ragazzi del passato è particolarmente rimpianta, sia che si tratti di quella degli anni 80 e 90 per chi l’ha vissuta in quel periodo; sia che si tratti di “La tv dei ragazzi è morta (…). I bambini vedono di tutto ormai”; “Sono informatissimi, parlano come gli adulti: chissà che una buona dose di cartoni non li aiuti a recuperare la fantasia e l’affettività di cui sono così carenti”. Sembrano frasi pronunciate nel 2022 (lo stesso era nel 2012) ma in realtà sono estratte la prima da un articolo del quotidiano “La Stampa” del marzo 1991; la seconda da un articolo del settimanale “Epoca” dell’ottobre 1991. Rispetto al momento in cui è stata pronunciata la prima frase menzionata, appena l’anno prima eravamo alla fine degli anni 80, con la stagione televisiva 1989/1990; oggi vediamo a quel momento come l’epoca d’oro della Tv dei ragazzi, ai tempi si rimpiangevano i decenni precedenti. In quel periodo, erano in onda diversi programmi e contenitori quali “Big”, in onda nel pomeriggio di Rai1 e i cui ascolti, a seconda della stagione, oscillavano tra i 900 e gli 800 mila spettatori, con l’11% di share; “Bim Bum Bam” con migrazioni tra Canale5 e Italia1. Gli ascolti medi del programma, anche qua a seconda della stagione tv, si altalenavano tra il milione (e il 13% di share) e il milione e mezzo, sfiorandone i due (con share che toccavano il 20 e 30%); l’edizione della domenica mattina in onda su Italia1 nel 1997, aveva anche puntate con 400 mila spettatori medi.
Altra trasmissione di punta del periodo era “Ciao Ciao”, trasmesso all’ora di pranzo con cambi di emittente tra Italia1 e Rete4, con ascolti oscillanti tra i 670 mila (4,90% di share) e il milione scarso (con share del 7,3%). In seguito, quella fascia oraria su Italia1, nel corso degli anni 90 e 2000, è arrivata a superare medie di due milioni, arrivando ai tre, con serie quali “I Simpson”, “Dragon Ball”, “Lupin” e altre… “L’Albero azzurro”, nel 1990/1991 raggiungeva i 700 mila spettatori medi nel pomeriggio di Rai1 e i 270 mila nella mattina di Rai2, superando i 900 mila nel 1992. Da menzionare anche “Disney club” che nel marzo 1992 registrava un milione e trecento mila ascoltatori (988 mila l’anno seguente e il 13,66%); “Solletico” trasmesso dal 1994 al 2000 su Rai1. Partito con una media di 550 mila spettatori arrivò a raggiungere i 900 mila spettatori e uno share superiore al 14% (con picchi di oltre un milione, superando il concorrente di Canale5). Nel corso delle edizioni successive registrò medie superiori ai due milioni e il 20% di share (con picchi di tre milioni). Più contenuti i risultati dei programmi “Zap Zap Tv” e “Cartoon Network”, trasmessi nella seconda metà degli anni 90 su TMC, che nel 1997 registravano circa 100 mila spettatori medi, per puntata. Ancora da ricordare, in quegli anni: “Game Boat”, in onda nel preserale di Rete4 dal 1996 al 1999 con ascoltatori medi che andavano da un milione ad oltre due (e picchi ancora più alti), in concorrenza con “GoCart” su Rai2, che registrava medie intorno ai due milioni, superando anche i tre.
C’è un grande rimpianto per quei contenitori, si dice che una Tv così non tornerà mai più e che i tempi televisivi sono cambiati, che i bambini sono cambiati per poterli riproporre, dimenticandosi che gli anni 80 e 90 erano già gli anni dei telecomandi e dei videogames, che comportavano una certa sveltezza nei movimenti. Se diamo uno sguardo alla tv generalista di oggi, degli spazi alla Tv dei ragazzi vengono ancora dedicati, anche se notevolmente ridimensionati: La Rai, oltre ai film d’animazione trasmessi durante le feste, propone solo più lo Zecchino d’Oro su Rai1. La gara canora firmata dall'Antoniano di Bologna, solitamente va in onda in quattro appuntamenti pomeridiani che nelle ultime edizioni, si sono attestate sui 2 milioni spettatori medi (e share dal 14% al 18%), con la finale che generalmente tocca e supera i 3 milioni. Il continuo successo di questa trasmissione ha portato anche alla messa in onda di un film tv intitolato “I ragazzi dello Zecchino d’Oro”, trasmesso in prima serata il 3 Novembre 2019 con una media di oltre 4 milioni ascoltatori e il 18% di share; degli special natalizi trasmessi il 24 dicembre e il 25. Nel 2020 e 2021, questi ultimi sono stati condotti da Paolo Belli e Cristina D’Avena, con ascolti medi intorno ai 2 milioni. In passato, veniva proposto anche il programma “La banda dello Zecchino”, un contenitore mattutino in onda nel fine settimana, dove si alternavano momenti in studio a cartoni animati e che raggiungeva medie sugli 800 mila spettatori. Mediaset, continua ad avere il suo spazio di soli cartoni animati classici proposti all’ora di colazione su Italia1 (“Heidi”, “Remì”, “L’Ape Maia”, “I Puffi”, “Hello Spank!”, “Georgie”, “Pollon”, “L’Incantevole Creamy”, “Sui monti con Annette”, “Kiss me Licia”, “Occhi di Gatto”, “Mila e Shiro”, “Lovely Sara”, “Memole”, “Magica Emi”, “Piccole Donne”, “Piccoli problemi di cuore”, “Rossana”, “Sorridi piccola Anna”…), che attualmente si attesta sui 100 mila ascoltatori medi (ma negli ultimi anni si sono registrate anche medie sui 200/300 mila ascoltatori fino ad arrivare ai 400 mila). All’ora di pranzo/primo pomeriggio, propone ancora “I Simpson” e nelle ultime stagioni, in quest’ultima collocazione, hanno trovato spazio anche “Dragon Ball Super” con puntate che hanno toccato i due milioni ascoltatori; “Captain Tsubasa” (remake di Holly e Benji) che nel primo ciclo di episodi trasmessi nel 2019 ha anche superato il milione di telespettatori, per attestarsi sui 600 mila nel secondo ciclo trasmesso nell’estate 2021. Canale5, in estate propone “Ciak Junior”, in onda con la stessa formula dal 1989, in cui studenti delle scuole medie e superiori propongono i loro cortometraggi; nelle ultime edizioni ha superato i 300 mila ascoltatori, con puntate sui 400 mila. l motivo per cui sulla tv generalista, l’offerta principalmente dedicata ai giovanissimi si è ridotta così tanto è anche per l’esistenza dei numerosi canali tematici, ripartiti tra free e a pagamento, dove non mancano le produzioni originali con dei conduttori e con contenuti non poi così diversi da quelli del passato. Il diffondersi di queste nuove emittenti tematiche ha portato ad una situazione simile a quella della diffusione delle tante emittenti private tra la fine degli anni 70 e i primi anni 80. Ai tempi, tante emittenti trasmettevano cartoni e telefilm senza conduzione, con i titoli che si ripetevano più volte durante la giornata. In seguito hanno iniziato ad esserci più programmi con conduttori e qualcuno ha iniziato a farsi notare più degli altri. Negli ultimi anni, abbiamo avuto tante emittenti tematiche con tanti programmi (alcuni dei quali andati in onda per una o due stagioni, per poi essere sostituiti da altri) e qualcuno ha iniziato a spiccare dalla massa. La Rai, con i suoi canali Rai YoYo (principalmente destinato ai bambini tra i 4 e 7 anni) e Rai Gulp (destinato alla fascia 8-14 anni) che trasmettono 24h/24h, oltre alla trasmissione di serie tv e film, propone una serie di autoproduzioni, la cui realizzazione avviene negli studi televisivi siti a Torino. Su Rai YoYo, è da poco iniziata la trasmissione della nuova stagione de “La Posta di YoYo”, condotta da Carolina Benvenga, Lorenzo Branchetti e il pupazzo Lallo il cavallo. Il programma, in onda dal 2012, vede la lettura in trasmissione delle email e letterine (autentiche e ancora cartacee, con tanto di disegnini allegati) inviate dai piccoli telespettatori, in una formula pressochè identica alle trasmissione del passato, dove si leggeva la posta. Al suo interno, anche diverse rubriche che vanno dalle ricette, alle curiosità sulla natura, a dei giochini telefonici, alla trasmissione di sigle e mini episodi di serie tv. Tutti gli anni torna l’appuntamento con “L’Albero azzurro” che, in onda dalla stagione Tv 1989/1990, continua ad avere la presenza del pupazzo Dodò ed è condotta dai bravissimi Andrea Beltramo e Laura Carosino, che in questa stagione 2021/2022 hanno presentato anche “Natale show”; un simpatico varietà, andato in onda nel tardo pomeriggio durante le festività natalizie, dove erano presenti anche imitazioni in stile Anna Marchesini. L’emittente, dal 2013 al 2017, ha anche riesumato il varietà dell’Antoniano dedicato alla Festa della Mamma, in passato trasmesso nella prima serata di Rai1, per poi passare a Rai2 fino al 2008. Rai Gulp attualmente, al pomeriggio, propone “Kid Vet Acadamey”, docu-reality dove un gruppo di ragazzini aspiranti veterinari, vengono seguiti sul campo da Renato Assin (Medico veterinario), con tanto di quiz finale su quanto appreso durante la puntata. Sempre Rai Gulp, propone “Green Meteo”, sotto la conduzione di Riccardo Cresci, viene illustrato il meteo e in più vengono trattate tematiche ispirate agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Tra le trasmissioni dell’emittente, ha trovato spazio anche “From the pale blue dot - Il Puntino azzurro” condotto da Linda Raimondo (studentessa universitaria di Fisica), insieme a Massimo Temporelli. Il programma illustra il mondo della scienza: dalla scoperta del sistema solare al seguire la sonda “Vita” che atterrerà su Marte, con diverse immagini tratte dagli archivi NASA e ESA. Lo stesso canale, nel primo pomeriggio (la prima edizione andò in onda al mattino), dal 2020 trasmette “La banda dei fuoriclasse”, condotto da Mario Acampa con la partecipazione di Gabriele Pino e dedicato ad un pubblico più grande (dalla fine della scuola primaria alle scuole medie); l’ultima edizione è terminata da poco. Al suo interno, collegamenti con esperti e insegnati che illustrano diversi argomenti didattici, con diversi video educativi. É stato anche un mini contenitore, in quanto nel 2020 venivano trasmessi mini episodi di cartoni animati, tra i quali la serie del 2014 dei “Peanuts”. Da ricordare, tra i programmi del passato “PausaPosta”, trasmesso dal 2008 al 2011 (dove si leggevano le letterine e email similmente a “La Posta di YoYo”, ma rivolto ad un pubblico più grande) e “Gulp Magic” (in onda dal 2014 al 2017) con la conduzione di Raoul Cremona, dove si esibivano maghi esordienti e celebrità in vari trucchi di illusionismo. Boing S.p.a. (joint-venture tra Mediaset e Warner Media International), è editore dei canali Boing (indirizzato al target 7-14 anni), Cartoonito (dedicato alla fascia 3-7 anni) e Boing Plus. Solo su Boing, trovano spazio delle autoproduzioni, generalmente consistenti in game show. Nel corso degli anni, ne sono andati in onda molteplici: da “Wannadance” trasmesso dal 2008 al 2011 (in cui sotto la conduzione di Francesca Belussi e Gianluca Briganti, ci si sfidava a colpi di danza), a “Creartù”, con la conduzione di Riccardo Mazzoli e Daniela Sartori che, similemente ad “Art Attack”, proponeva diversi oggetti e accessir per la casa da creare e regalare. In seguito, sono arrivati: “Ben10 Ultimate Challenge” del 2011 (gioco a squadre condotto da Manolo Martini, con domande vertenti sulla serie animata “Ben10”),“L’Isola degli eroi” (trasmesso dal 2018 e ambientato in un’isola, dove un gruppo di ragazzini affrontano varie sfide, per vincere il titolo finale di eroe). Nell’attuale stagione 2021/2022, da ottobre a dicembre, è stata proposta la seconda edizione di “Boing challenge” condotta da Tommaso Cassissa. In questo game show, gruppi di ragazzini si affrontano con diverse sfide fisiche e mentali; includendo spruzzi con le pistole ad acqua, il lancio di torte in faccia al conduttore, secchiate in testa e un quiz finale di cultura generale. I contenuti e i giochi, sono simili a quelli visti nelle edizioni anni 90 di “Bim Bum Bam” (in particolare gli special natalizi) che, sarà anche per la presenza del pubblico urlante in studio, non appare affatto più lento e datato di questo show più recente. “Boing challenge”, potrebbe tranquillamente chiamarsi “Bim Bum Bam” e, con l’aggiunta del pupazzo Uan, costituire una sua nuova edizione aggiornata e riveduta. La particolarità di questa seconda edizione dello show è che le puntate settimanali, sono state rese fruibili sulla Boing app utilizzabile sugli smartphone, mentre al Lunedì c’è stata la regolare puntata trasmessa in Tv. L’edizione precedente, trasmessa esclusivamente in televisione, i protagonisti delle sfide erano intere famiglie e non squadre di ragazzini. Dal 7 febbraio, arriverà anche “Crazy Cooking show”, altro gioco presentato da Matteo Pelusi e Aisha Ben Thabet, questa volta basato sulle gare di cucina. Anche l’offerta pay è ricca di programmi, tra questi reputo degno di nota “Tai Chi One”, trasmesso nel 2020 da DeaJunior e condotto da Manuela Blanchard. Il format vede la conduttrice (già tra i presentatori di “Bim Bum Bam”) mostrare le varie mosse del “Tai Chi”, con diversi siparietti in compagnia del pupazzo Tino. Numerosi i riferimenti allo storico programma di Mediaset: dal titolo costituito da tre parole con tre lettere ciascuna, alla scenografia particolarmente somigliante a quella delle edizioni di “Bim Bum Bam”, trasmesse dal 1983/1984 al 1988/1989. Si spera che il programma possa avere nuove puntate e sopratutto che possa essere proposto anche in chiaro. DeaJunior, propone in replica anche “Radio crock’n dolls”, trasmissione del 2012 condotta da Cristina D’Avena insieme al pupazzo Ciuffetto e dove la conduttrice in veste di deejay, in uno studio la cui scenografia ricorda quella di “Ciao Ciao mattina”, risponde alle richieste del pubblico più piccolo, cantando i suoi successi. Tra i cartoni animati di successo delle ultime stagioni, in onda sulle tv tematiche troviamo i più recenti “44 gatti”, “Peppa pig”, “Bing”, “Masha e Orso”, “La casa di Topolino”, “Super Wings”, “Curioso come George”, “We are bears”, “Steve Universe”, “Teen Titans”, “Rapunzel”, “Le ragazze dell’Olimpo” ma anche sequel/remake e repliche di serie del passato già consolidate, quali “Barbapapà”, “Topo Gigio”, “Scooby-Doo”, “Tom e Jerry”, “Looney Tunes”, “Alvinn e i Chipmunks”, “I Dalton”, “Spongebob”, “Trolls”, “DuckTales”, “Spider-Man”, “Sailor Moon Crystal”, “Heidi”, “101 Dalmatian streer”, “Siamo fatti così”, “Doraemon”, (questi ultimi tre titoli, ancora con le sigle cantate da Cristina D’Avena); telefilm, come “Pippi calzelunghe”, “A casa di Raven”, “Henry Danger”. Anche la semigeneralista Italia2, propone uno spazio dedicato ai cartoni animati indirizzati ai più grandicelli, con titoli come “My hero Academia”, “One Piece”, “Naruto”, “Lady Oscar”, “Lamù”, “Holly e Benji”, “Lupin III”, “Dragon Ball” e altri. Alla Tv, ancora seguita, si è accostato anche il mondo delle app e il web con fenomeni di successo, quali gli youtuber “Me contro Te”. Il duo, composto da Lui e Sofi, oltre ad aver pubblicato degli album musicali e ad aver condotto un game show su Disney channel, sono stati protagonisti di fortunati film commedia. Anche i conduttori di “Boing challenge”, “Crazy cooking show”, vengono dal web. La presenza di tutti questi programmi di qualità non deve far pensare che sia tutto rosa e fiori; chi scrive non è un incantato. La Tv dei ragazzi ha sofferto di ingenti tagli negli anni e non mi sono dimenticato di quando nel 2010, con la soppressione di “Trebisbonda”, “Gt Ragazzi”, “E’ domenica Papà”, lo spostamento di “Melevisione” da Raitre a Rai YoYo (e la sua successiva soppressione nel 2015), la soppressione de “Il Gran Concerto” condotto da Raffella Carrà e dell’ultimo contenitore di Rai2 “Cartoon Magic” nel 2012, sembrava che finisse per sempre questa realtà. A distanza di anni, però, queste autoproduzioni ci sono e un filo conduttore con la produzione del passato, continua ad esserci. Indubbiamente, manca un appuntamento fisso che vada in onda tutti i giorni, tutto l’anno; ci sono dei bellissimi programmi ma vanno in onda per dei periodi e gli spazi potrebbero essere aumentati. Oggi una delle domande più frequenti che molti si pongono e se un contenitore in stile Bim Bum Bam o Solletico, possa funzionare ancora. La concorrenza è tanta, c’era anche in passato con le tv locali e i circuiti televisivi minori ma in seguito è aumentata. Diciamo che se gli special natalizi dello Zecchino d’Oro, in onda su Rai1 fossero stati intramezzati da un cartone animato al loro interno, avremmo avuto un contenitore che avrebbe registrato 2 milioni spettatori medi. Così come se “Captain Tsubasa”, mentre era in onda nel lunch time di Italia1 nel 2019, fosse stato seguito da un momento di condizione chiamato “Ciao Ciao” (o altro), quest’ultimo avrebbe portato a casa circa 1 milione di spettatori medi. Probabilmente sulle reti ammiraglie di Rai e Mediaset, che raccolgono numeri più alti delle altre, nel pomeriggio si potrebbero raggiungere ancora risultati simili a quelli del passato (almeno 1 milione) e un esperimento, potrebbe essere quello di provare a riportarli in onda durante le festività natalizie. (Fonti dei dati: La Stampa; Adnkronos; TvBlog.it; Casetti, Di Chio, Analisi della Televisione, Bompiani).