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Casa, continua il rialzo degli affitti in città: Bologna seconda solo a Milano

Lo rileva un'analisi dell'Ufficio Studi di Tecnocasa: le richieste di abitazioni in locazione, così come i canoni mensili, sono in ripresa nella prima parte del 2022, dopo il calo a causa della pandemia

Aumentano i canoni di affitto in tutto il paese con rialzi superiori al 2%. Lo rileva un'analisi dell'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa: le richieste di abitazioni in locazione, così come i canoni mensili, sono in ripresa nella prima parte del 2022, dopo il calo del 2020 a causa della pandemia, che aveva fatto diminuire la domanda. Al ritorno di lavoratori e studenti fuori sede nelle città, si accompagna quello dei turisti che alimentano il segmento degli affitti brevi,o come si chiamano tecnicamente "short rent", cioè causa inevitabilmente una diminuzione dell'offerta residenziale.

Nei capoluoghi di provincia, rileva Tecnocasa, continuano la corsa al rialzo: +2,7% i monolocali, +2,8% i bilocali e +3,0% i trilocali: "Si conferma la maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, ben arredate, posizionate in zone servite e luminose. Sempre elevata l’attenzione ai costi condominiali". 

Gli aumenti a Bologna 

+3,2% per i monolocali, +2,6% per i bilocali, + 2,7% per i trilocali, rispetto allo stesso periodo del 2021. Bologna, dopo Milano, è la città capoluogo con i rialzi più consistenti, insieme a Napoli e Torino. Va meglio a Bari e Firenze. 
Aumento affitti %

Canoni medi mensili

Per un monolocale a Bologna si spende 560 euro, 680 per un bilocale e 830 per un trilocale. Anche in questo caso è Milano sul podio delle città più care, seguita da Roma. Le più economiche sono Genova, Palermo e Torino. 
canoni mensili

Chi cerca casa e chi non ce la fa

Nel primo semestre del 2022, secondo l’indagine Tecnocasa, il 71,2% ha cercato casa in affitto, con una lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando la percentuale era del 73,8%. In questa categoria rientrano coloro che non riescono ad acquistare o volutamente scelgono l’affitto. Aumentano i contratti stipulati da chi cerca per motivi di lavoro che passa da 22,4% a 25%. Nel periodo pre-Covid la percentuale si attestava a 25,9%. Invariata la percentuale di chi cerca per studio, il 3,8%.

Anche in questo semestre si segnalano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito, primi fra tutti i giovani e i monoreddito: "Trend che potrebbe crescere alla luce dell’aumento dei tassi di interesse - osserva Tecnocasa - La pandemia ha anche accentuato la domanda di chi cerca casa in affitto tra chi ha lavori precari o a termine e in chi stava valutando l’acquisto immobiliare ma si è fermato per timori legati al quadro economico incerto. La domanda di locazione è sempre elevata, in particolare tra le fasce di età più giovane. Il 44,3% di chi ha preso casa in affitto ha un’età compresa tra 18 e 34 anni"

I dati sui contratti stipulati nella prima parte del 2022 segnalano una contrazione di quelli a canone transitorio (passato in un anno da 22,2% a 20,7%) ed un aumento del concordato (da 32,2% a 33,4%). Sostanziale stabilità per quelli a canone libero (da 45,6% a 45,8%). Il contratto a canone transitorio che aveva trovato consensi nell’anno della pandemia cede leggermente il passo alle altre tipologie contrattuali.

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