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Sicurezza

Casa: come renderla più sicura per i nostri bambini

Piccoli accorgimenti e nuove abitudini che possono evitare 'incidenti' tra le mure della propria abitazione

Una casa sicura e protetta a 360 gradi non esiste, perchè il pericolo è sempre in agguato ma piccoli accorgimenti possono aiutare i genitori a tenere più cose sotto controllo. Come? Cambiando piccole abitudini. In base ai dati dei bambini ricoverati per incidenti in casa infatti, sono stati individuati specifici elementi che aumentano la probabilità di incidenti nelle abitazioni. Vediamo quali

Fattori di rischio

Bagno:

Pavimento irregolare/scivoloso/inclinato

Doccia/bagno con superficie scivolosa

- Spazio insufficiente attorno alla vasca/doccia

- Regolazione della temperatura dell’acqua calda da termostato superiore a 60°, o a 55° se misurata dal rubinetto

Interno casa:

- Pavimento dei locali irregolare/scivoloso/inclinato

Cablaggio elettrico non sicuro

- Assenza di uno spazio protetto dalla portata dei bambini per prodotti velenosi e/o utensili pericolosi (bagno/ cucina/lavanderia)

- Accesso a fiamme libere o liquidi bollenti,

- Percorsi poco illuminati oppure scivolosi/ripidi/irregolari

Scale (interne e/o esterne):

- Balaustra in rovina/troppo bassa, aperture troppo ampie, resistenza insufficiente

- Scale sdrucciolevoli

- Scale non adeguate

- Scale troppo ripide

- Scale troppo larghe/strette/irregolari

- Scalini tra camera da letto e servizi igienici

- Corrimano sulle scale esterne in cattive condizioni

- Corrimano esterno mancante

- Corrimano troppo alto o troppo basso/discontinuo

Gradini strutturalmente pericolosi

- Gradini con pedate e alzate di diverse altezze

- Gradini scivolosi

- Tappeto insicuro sui gradini

Aperture: 

Specchi o porte in vetro adiacenti alle scale

- Finestra che si apre sul percorso in modo pericoloso

- Vetri scarsamente resistenti

- Finestre e balconi non dotati di fissaggi e chiusure “a prova di bambini”

- Sgabelli, sedie, vasi collocati in prossimità di ringhiere, balaustre, finestre

Come prevenire incidenti 

 Nei diversi momenti della crescita la presenza di un adulto attento e consapevole è un elemento indispensabile alla prevenzione degli incidenti. Nei primi mesi di vita, quando il bambino non è capace di movimenti autonomi, basta l’attenzione, in seguito bisognerà mettere in sicurezza la casa perché sarà molto difficile bloccare tutte le acrobazie di cui sarà capace.

0-3 anni - fare attenzione a :

• temperatura dell’acqua del bagnetto – meglio i l termometro he il gomito;

• posizione del bambino nele lettino supino senza se… e senza ma…;

• non bere bevande calde quando si ha in braccio il bambino – bastano piccole quantità a procurare ustioni anche gravi;

• posizionarlo sempre su un piano stabile per cambiarlo – ricordare che, senza preavviso, arriverà il giorno che imparerà a girarsi da solo;

• oggetti che può portare alla bocca – ad esempio braccialetti, giocattoli, tappi di penna e anche ciondoli di collane e pendagli di orecchini;

• allacciare le cinture quando è seduto nel passeggino, nell’ovetto, nel seggiolino dell'auto

3/10 anni - quando il bambino diventa più autonomo, all’attenzione bisogna aggiungere una diversa organizzazione della casa e disposizione degli oggetti, chiedendosi: 

• i detersivi sono raggiungibili?

• i farmaci sono a portata di mano?

• i piatti, i bicchieri e gli oggetti fragili a che altezza li abbiamo posizionati?

• i coltelli e gli oggetti taglienti e appuntiti sono fuori dalla sua portata?

• le porte a vetri sono protette?

• ormai sa aprire il rubinetto dell’acqua – a che temperatura è regolata la caldaia/boiler?

• ormai è capace di arrampicarsi sugli scaffali della libreria – l’abbiamo fissata al muro?

• ormai si avventura per le scale – abbiamo montato il cancelletto?

• ormai è curioso di scoprire cosa bolle in pentola – abbiamo posizionato la barriera di protezione per i fornelli?

Come facilmente si può capire, le tipologie di incidenti sono limitate: cadute, ustioni, ferite, soffocamento, avvelenamento, annegamento; le modalità, al contrario, sono illimitate e qualunque lista si provi a compilare non potrà mai essere esaustiva. Ecco perché prima i genitori e poi i bambini stessi devono sviluppare una competenza fondamentale: l’attenzione.

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