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Venerdì, 29 Settembre 2023
Dove mangiare

Lo chef Massimo Bottura apre un nuovo ristorante in una vecchia acetaia di Modena

Si aprono il 20 settembre 2023 le porte del nuovo ristorante di Massimo Bottura che si trova proprio accanto all'acetaia del resort Casa Maria Luigia. In cucina la cuoca Jessica Rosval propone un menu ispirato alla Tòla Dòlza, dove la brace, il forno a legna e la griglia sono protagonisti

Nuova apertura per lo chef Massimo Bottura che fa crescere ancora il gruppo ristorativo della Francescana Family. Al Gatto Verde apre il 20 settembre ed è il primo, dopo l’Osteria Francescana, a essere interamente di loro proprietà. Il ristorante guidato da Jessica Rosval, già executive chef di casa Maria Luigia, si trova all’interno del cortile dell’Acetaia Maria Luigia nella guesthouse di campagna dello chef e Lara Gilmore aperta nel 2019 in una villa del XVIII secolo.

La sala del ristorante credit Lido Vannucchi

Il nuovo progetto super green di Massimo Bottura

L’antica acetaia fondata nel 1969 e circondata da vigneti e grandi querce, è stata completamente ristrutturata nell’ultimo anno e adesso accoglie 1400 botti di aceto balsamico tradizionale del periodo che va dal 1910 al 1980. Al comando del nuovo ristorante c’è un team quasi del tutto al femminile: in cucina chef Rosval è affiancata dalla sous chef Alessia Belladonna, la sala è guidata dalla manager Maria Cristina Messori (già maître di Roots) con la sommelier Valentina Bardini, il maître invece è Denis Bretta.Il team di Al Gatto Verde credit Lido Vannucchi

Al Gatto Verde nasce con l’idea di minimizzare l’impatto ambientale, è lo stesso Bottura a definirlo come “uno dei ristoranti più sostenibili al mondo”, con tanto di pannelli solari per l’elettricità e altri metodi di riciclo di ogni emissione prodotta. Inoltre, la pavimentazione in pietra Kronos, sfrutta una delle più innovative tecniche di filtraggio per recuperare acqua piovana attraverso cisterne interrate.

L'esterno di Al Gatto Verdecredit Lido Vannucchi

Non poteva mancare l’arte, che a Casa Maria Luigia si esprime in ogni forma; infatti, è qui che Massimo e Lara hanno portato parte della loro collezione privata “di cose preferite” come libri, vinili, arte contemporanea, auto e moto storiche. Per realizzare il progetto le antiche scuderie sono state ristrutturate e trasformate nella cucina e nella sala da pranzo del ristorante Al Gatto Verde, in cui prevalgono materiali che richiamano la campagna circostante, come pietre verdi, legno, rafia e fieno. Qui sono esposte le opere di Mike Bidlo, artista concettuale americano, le creazioni multimediali come “FATE” di Jack Pierson, “Cash Cow” di Andy Warhol e le sculture di Sandro Chia nel cortile.

Il bancone dei cocktail credit Lido Vannucchi

Cosa si mangerà Al Gatto Verde a Casa Maria Luigia

"La nostra cucina è circondata da vigneti e campi e illuminata dal fuoco. È un luogo magico che sfugge a definizioni limitative e permette alla nostra creatività di correre libera", racconta Bottura. La proposta culinaria ruota attorno al forno a legna, alla griglia e alla Tòla Dòlza, che in modenese significa “prenditela con calma”. Il brunch domenicale all’insegna della convivialità e del fuoco, inaugurato a Casa Maria Luigia nel 2020, Al Gatto Verde verrà celebrato tutti i giorni. Un “non-barbecue” in cui brace, cotture a legna e sapori affumicati sono il filo conduttore del menu, e vengono elevati attraverso le migliori materie prime artigianali.  

La cucina di Al Gatto Verde credit Lido Vannucchi

Ma Tòla Dòlza è anche il nome del piatto con cui si apre il menu degustazione da 8 portate al prezzo di 140€, composto da Focaccia iperidratata, Pesto modenese, Ricotta di Rosola e Hummus di mandorle e spuntature di cedro. Tra i piatti c’è anche uno a base del tanto chiacchierato granchio blu: Non è una cozza a base di granchio blu e amici, pancia di maiale e mela nera. Cattura l’attenzione la Pasta Arsa con pasta bruciata cotta come un risotto, sfilettature di shortribs, sciroppo d’acero, dolce piccante al pistacchio.

La Focaccia cotta nel forno a legna credit CineFood

 C’è anche un menu alla carta con antipasti dai 20 ai 35€ tra cui il Baby Ribs di modenese rossa, una costina cotta lenta nel fumo di legno di ciliegio, finita con Ciliegio ML Aceto Balsamico extra vecchio (della loro acetaia). Primi a 30€, secondi dai 40 ai 60€ e i dolci dai 15 ai 25€, il più caro è Cielo Terra Mare con carbone, caviale, lampone, rosa e acqua di mare. Il ristorante sarà aperto solo a cena da mercoledì a domenica, e sono già aperte le prenotazioni sul sito.

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