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Cronaca

Festa lavoratori, tutti in piazza: 1° maggio di parate e manifestazioni

Non una di meno in XX settembre, sindacati nelle piazze, parata 'Trash ribelle' ai giardini Margherita e i "patrioti" che ci riprovano

L'evento principale il concertone in piazza Maggiore, ma non e' il solo evento in calendario. Così il primo maggio torna in presenza, e mette al centro del dibattito la guerra, il precariato, le morti sul lavoro. Si parte al mattino con una tavola rotonda, poi in pomeriggio è in programma un concertone organizzato da Arci e dai sindacato confederali, con numerosi artisti sul palco.

Sindacati in Piazza Maggiore + 'concertone'

"L'intento per questo 1° maggio che torna in presenza – afferma Giuliano Zignani, segretario generale Uil Emilia-Romagna e Bologna – è quello di mettere al centro tutti i problemi del mondo del lavoro che ancora persistono. Uno su tutti: il tema degli infortuni, anche mortali: in due mesi a Bologna, parliamo di gennaio e febbraio, registriamo circa 3mila infortuni. Sono 11 quelli mortali in tutta l'Emilia-Romagna". Nons olo dibattiti, anche spazio alla musica (qui il programma del 'concertone' in piazza Maggiore)

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Non una di meno in XX settembre

Non Una di Meno chiama il presidio "Strike the War! Lotta transfemminista contro le guerre!" con azioni performative e interventi in piazza XX settembre alle 17.30. "A due mesi dall’invasione dell’Ucraina si legge nel comunicato di lancio- il primo maggio sarà un momento in cui unire e rafforzare a livello transnazionale le lotte contro la guerra". Non Una di Meno denuncia "l’esasperazione della violenza patriarcale negli scenari di guerra, gli stupri usati sistematicamente come arma, la violenza contro le donne trans che non possono lasciare l’Ucraina a causa del genere certificato sui loro documenti, la violenza istituzionale che in Polonia nega l’accesso all’interruzione di gravidanza alle migranti Ucraine stuprate dai soldati russi, e criminalizza lə attivistə che procurano la pillola abortiva a chi ne ha bisogno. Le femministe si schierano contro il razzismo istituzionale delle politiche di accoglienza europee che discriminano i e le migranti e chi fugge dalle guerre sulla base del loro colore della pelle". Il presidio vuole rompere "il silenzio anche sugli altri scenari di guerra, sui bombardamenti di Erdogan contro i Curdi, sui continui attacchi di Israele ai Palestinesi". 

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Sindacati di base in piazza Unità

Il sindacato di base Usb invece si farà trovare in piazza dell'Unità, a partire dalle 10. Una piazza "tematica, che rilanciando la parola d’ordine dello sciopero operaio del 22 aprile ha come titolo “Abbassare le armi, alzare salari e diritti”". Fino a sera ci saranno dibattiti su guerra e lavoro, pranzo sociale, concerti e socialità: Un appuntamento "in alternativa nei contenuti e nelle modalità alle celebrazioni istituzionali di CGIL CISL UIL". I temi saranno quelli "dell’opposizione alla guerra e all’invio di armi, il carovita e l’emergenza salari, le lotte per i diritti sul lavoro e sociali, per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro".

Parata 'Trash ribelle' ai giardini Margherita

Parentesi ironica e irriverente la scatenerà la parata musicale dell'Internazionale trash ribelle, che parte con il suo Gran galà dalle 15 ai giardini Margherita. "La guerra ai portafogli è iniziata -declamano gli organizzatori- la giornata lavorativa ormai è estesa senza limiti di orario, e senza più salario. Il lavoro di riproduzione non è pagato, ma è duro come quello salariato, il virus dell'inflazione infetta il potere d'acquisto dei salari non indicizzati -mentre i prezzi dei market, delle bollette, degli affitti lo sono eccome" Per questo "vogliamo scioperare e divertici, lottare e ballare, confliggere e stare insieme. Vogliamo risignificare la grande intuizione della forma corteo #streetparade e praticare tuttə insieme lo sciopero sociale, meticcio, trans, intersezionale. Il primo maggio non si lavora".

I "Patrioti" ci riprovano in piazza della Pace

A tentare il bis quest'anno è anche il cosiddetto movimento dei "Patrioti", sigla di estrema destra nata da una ricomposizione afferente ad ambienti di Forza nuova. L'appuntamento è in piazza della Pace alle 15. "L'Italia è soffocata dalle politiche di Draghi e dai diktat europei -si legge nel volantino- la nostra economia è al collasso e le famiglie sono strette nella morsa della crisi economica È il momento dei Patrioti, è il momento di salvare l'Italia".

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