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Cronaca

1 Maggio: tra crisi e contromanifestazioni, Pd contestato in Piazza

Un primo maggio complesso: crisi e disoccupazione mordono. A Bologna sindacati in Piazza con gli imprenditori, in altre zone contromanifestazioni e proteste. "Sanzionato" il negozio Benetton, contestato il PD

Festa dei Lavoratori ricca di eventi sotto le Torri: come da tradizione, sin dal mattino si sono alternati dibattiti e convegni in Piazza Maggiore e Piazza Nettuno con i classici gazebo delle assocazioni. Novità 2013: per la prima volta CGIL, CISL e UIL si sono uniti all'imprenditoria per confermare la vicinanza tra i due mondi ugualmente colpiti dalla crisi. Niente "inciucio" per il Presidente della Regione Vasco Errani che ha partecipato al dibattito con Unindustria: "non c'entra niente con le larghe intese e con il governo ... In questa regione c'é una tradizione, c'é un patto dello sviluppo condiviso, anche in questi anni difficilissimi, tra le forze sociali e le forze datoriali che ci ha consentito di affrontare una crisi durissima, il dialogo non solo è necessario ma è una leva fondamentale per guardare avanti".

Momento non felice per il Partito Democratico che, dopo gli ultimui accadimenti, è stato oggetto di proteste e contestazioni in Piazza Nettuno, dove era presente gran parte della Giunta comunale: "Vergogna per il Governo con Berlusconi, togliete la parola sinistra" si grida dal megafono "il Pd si sorprende per le contestazioni" (VIDEO). Le prime avvisaglie di malcontento all'apertura del dibattito all'indirizzo del presidente di Unindustria Bologna Alberto Vacchi: una trentina di persone - giovani di Rifondazione comunista e dei centri sociali -, appena ha iniziato a parlare è stato contestato al grido di 'vai a casa', 'ladro ladro', 'buffone buffone'.

IL RACCONTO. A fine mattinata, "verso le 12.30, il presidio del Pd in Piazza Nettuno allestito come ogni anno per distribuire i garofani in occasione della Festa del Lavoro - denuncia Raffaele Persiano, responsabile Organizzazione dei Democratici felsinei - é stato oggetto di una provocazione e di una dura aggressione verbale da parte di un gruppo di persone, circa una ventina. Queste persone provenienti dal corteo degli autonomi e organizzati con megafoni e striscioni - aggiunge Persiano - ci hanno fronteggiati urlando slogan offensivi e intimandoci di togliere le nostre bandiere". A giudizio dell'esponente del Pd, "con metodo squadrista, ci hanno detto che non avevamo il diritto di stare in piazza. Noi non ci siamo piegati alle loro provocazioni e grazie all'intervento del servizio d'ordine della Cgil e della polizia, abbiamo concluso il nostro presidio, restando in piazza tutta la mattinata, fino all'orario prefissato. Rigettiamo e stigmatizziamo questo clima di odio - chiosa Persiano - che irresponsabilmente qualcuno alimenta ad arte rischiando di compromettere gli spazi e i simboli della nostra democrazia, come Piazza Maggiore e il Primo Maggio, con episodi di violenza".

CONTROMANIFESTAZIONE. In piazza Verdi si è concentrato il corteo dei sindacati di base, Usb e Si Cobas, e dei collettivi studentedeschi che stanno filando per toccare tutti i punti oggetto della protesta (VIDEO): il prvveditorato, Hera, Tper, la Caserma Sani per concludere con la festa in Piazza dell'Unità. "Abbiamo sanzionato anche Benetton", vernice rosso-sangue contro il negozio in via Rizzoli: l'azienda è ritenuta corresponsabile di sfruttare i lavoratori, come in Bangladesh, dove una fabbrica lager è crollato causando numerose vittime.

LA SERATA. Questo Primo maggio movimentato chiude però in bellezza: sin dal pomeriggio diverse band sul palco allestito in Piazza Maggioere e in serata i Gang seguiti dai Modena Citty Ramblers che hanno riempito e esaltato le tantissime persone presenti, soprattutto giovani.

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