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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Manifestazione Nazionale 1° Maggio, i segretari: 'Vogliamo un'Europa dei diritti e del lavoro'

30mila persone stimate. Sono interventi nell'ordine Carmelo Barbagallo, Segretario Confederale Uil, e i colleghi di Cisl e Cgil, Annamaria Furlan e Maurizio Landini

Almeno 30mila le persone in Piazza Maggiore per la manifestazione nazionale del 1° maggio di CGIL, CISL e UIL: la mattinata si è aprta con un corteo da Piazza XX Settembre, confluito, intorno al mezzogiorno in Piazza Maggiore.

VIDEO| Il corteo in via Indipendenza

Sul palco, oltre a diversi delegati sindacali, sono interventi nell'ordine Carmelo Barbagallo, Segretario Confederale Uil, e i colleghi di Cisl e Cgil, Annamaria Furlan e Maurizio Landini, tutti concordi nel rilanciare un'Europa dei diritti, vista la vicinanza con le elezioni del 26 maggio per rinnovare il Parlamento europeo.

Il segretario UIl ha richiamato all'unità sindacale, l'unica "molla per cambiare la politica economica del nostro Paese".

Per il segretario CGIL la sicurezza del paese non sta nelle leggi "per armarci e difenderci", chiaro riferimento alla legge sulla legittima difesa da poco approvata, ma "vogliamo non morire sul lavoro", mentre per Annamaria Furlan, segretaria Cisl, l'Italia è cambiata non in meglio: "Il tempo passa e la barca mantiene la stessa rotta, la preoccupazione aumenta. Non possiamo nemmeno pensare di scendere, ma modificare la rotta, insieme alle donne e gli uomini che lavorano" quindi "un'Europa che non sia solo coefficienti e protocolli, ma che sia carne e ossa e anche un po' d'anima", ma per cambiarla "bisogna esserci e avere proposte di cambiamento. Noi le abbiamo le proposte di cambiamento".

Maurizio Landini ha insistito sull'unità dell'Europa "dei diritti e dei valori antifascisti. Il fascismo non è un'idea, ma un crimine e lo dobbiamo ricordare sempre". "Per tornare a conquistare il primo di maggio c'è voluta la lotta di liberazione, c'è voluto il cacciare i fascisti e i nazisti dall'Italia e dall'Europa, altrimenti non saremmo qui a batterci per questi diritti".

VIDEO| Landini: 'Il fascismo abolì il primo maggio'

Presenti, tra gli altri, anche il sindaco Virginio Merola, il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l'ex segretaria Cgil Susanna Camusso. Defilato, ma presente, l'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi.

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