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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Comune, 100 giorni Lepore. Opposizione e Sgb all'attacco: "Promesse non mantenute"

Fratelli d'Italia, Bologna Ci piace e anche il Sindacato di Base attaccano il sindaco di Bologna

Se il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, rivendica i risultati dei primi 100 giorni, dal fronte delle opposizioni e dei sindacati arriva una lettura ben diversa dei questo inizio mandato. Samuela Quercioli, capogruppo di Bologna ci piace, segnala ad esempio la "promessa non mantenuta" da Lepore sui sacchi di spazzatura che si accumulano sotto i portici: "La nuova amministrazione si è insediata da quasi tre mesi ma, ad oggi, nulla è stato fatto per risolvere il problema della raccolta rifiuti nel nostro centro storico. Lo dimostrano le fotografie ricevute ieri sera da tanti cittadini", che Quercioli allega alla propria dichiarazione.

Per Quercioli "non è più tollerabile il degrado che deriva dalla mancanza di attenzione e di cura del nostro bellissimo centro storico". I primi 100 giorni di Lepore "sono un disastro", è il verdetto emesso da Fdi con una dichiarazione dei consiglieri comunali Francesco Sassone, Stefano Cavedagna, Marta Evangelisti, Manuela Zuntini e Felice Caracciolo.

"Bologna ha enormi problemi di viabilità, parcheggi, sicurezza, degrado, povertà crescente e in tutto questo- sostengono i meloniani- emerge una grande incapacità del Comune nel gestire i servizi, si pensi al tema della raccolta dei rifiuti andata peggiorando negli ultimi mesi, come confermano i tanti cittadini che si rivolgono a noi". Fdi cita poi la vicenda People mover, i servizi 0-6 "in tilt" e afferma: se questi sono i primi giorni, "temiamo che i prossimi possano essere solo peggio. Bologna ed i bolognesi non vogliono, come dice Lepore, 'fare politica a livello nazionale', vogliono avere una città che funzioni. Se Lepore ha altre mire politiche e pensa di poter utilizzare lo scranno di Palazzo D'Accursio per fare politica a livello nazionale ha sbagliato di grosso e farebbe bene a dimettersi".

"La realtà, purtroppo, è che Bologna in questi 100 giorni ha avuto una svolta, sì, ma in negativo. Stanno riuscendo a farci rimpiangere persino Virginio Merola", continua la nota. Lepore "sembra che abiti sulla Luna", secondo Fdi, sottolineano che il sindaco "parla di impegno contro il cambiamento climatico, ma ha appena approvato il progetto del Passante di mezzo che, come dicono gli studi di Autostrade ed Vincenzo Balzani, non farà che generare altro inquinamento". E se il tram è "un'infrastruttura oramai superata", sul tema sicurezza la realtà è che "sono aumentati ulteriormente i reati", scrivono Sassone, Cavedagna, Evangelisti, Zuntini e Caracciolo.

Nei primi 100 giorni non si è vista "nessuna svolta per i dipendenti", lamenta infine l'Sgb, segnalando che proprio oggi i dirigenti di Palazzo D'Accursio "hanno vietato l'assemblea sulla situazione in cui versano nidi e scuole materne" chiesta dalla sigla di base, che ricorda di essere "il secondo sindacato in termini di iscritti e voti alle Rsu". Verso Lepore, quindi, Sgb rinnova l'accusa di "fascismo sindacale" già rivolta a Merola.

Eppure, in occasione del referendum sulla democrazia sindacale promosso dalla stessa sigla di base nei mesi scorsi, la vicesindaco Emily Clancy e l'assessore Massimo Bugani "si sono formalmente dichiarati a favore del diritto di assemblea all'Sgb", viene ricordato nel comunicato: "Ora che sono stati eletti, chiediamo coerenza e rispetto delle dichiarazioni fatte e degli impegni presi". L'Sgb, su questo fronte, promette battaglia: "Non attenderemo passivamente che questa Giunta, al pari o forse peggio di quella precedente, calpesti i diritti dei lavoratori e i più elementari diritti democratici".

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