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Cronaca

25 Aprile. La vicesindaca Clancy: "Giù le mani dall'Anpi"

La parole della vice di Lepore dopo le polemiche sulla vignetta

La vicesindaca di Bologna, Emily Clancy di Coalizione civica, non ha dubbi: "Giù le mani dall'Anpi".

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, per Clancy, infatti, è "molto preoccupante la narrazione mediatica di queste settimane sull'Anpi, così come sulla guerra". Per questo, scrive la vicesindaca su Facebook, "tengo, in particolare in questi giorni di difficoltà, a esprimere la mia solidarietà a tutta la comunità dell'Anpi così come all'illustratrice Alice Milani, che ha prodotto un bellissimo manifesto per il prossimo 25 aprile".

La polemica sulle bandiere riprodotte nell'immagine, scrive Clancy, rappresentano "una strumentalizzazione o interpretazione maliziosa che ha il solo intento di screditare l'Anpi": nessun riferimento all'Ungheria ma, come ha spiegato la stessa Milani, "semplicemente le bandiere sono messe in verticale e non in orizzontale, come spesso accade quando si appendono bandiere alle finestre", continua la vicesindaca.

Una "polemica inutile" a cui è seguito l'intervento con cui Massimo Gramellini "ha letteralmente insultato, non so quale altro verbo si possa utilizzare- scrive Clancy- l'Anpi". Purtroppo, sottolinea l'esponente di Coalizione civica, "pare che per una certa parte di questo Paese essere pacifisti sia una colpa di cui vergognarsi e non un valore".

Vladimir Putin è "un criminale di guerra" e queste stesse parole "le ho sentite anche all'ultimo congresso dell'Anpi provinciale di Bologna", segnala Clancy. L'Anpi "ci ha insegnato che bisogna lottare per la propria libertà, per quella della propria comunità e del proprio Paese- conclude la vicesindaca-, ma anche che ricorrere alla guerra significa non aver capito la storia.

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