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Cronaca Centro Storico

25 aprile, anarchici in corteo: "La polizia pesta, stupra, uccide. Ma quale liberazione?"

Scandendo slogan di tal sorta contro le forze dell'ordine e in appoggio ai militanti del Circolo 'Fuoriluogo', rinviati a giudizio, ieri un corteo di anarchici ha così celebrato il 'loro' 25 aprile

Ieri cerimonie istituzionali e festeggiamenti nel capoluogo felsineo per ricordare la Liberazione d'Italia dal nazifascismo avvenuta 67 anni fa.

Festa di Liberazione, Bologna in piazza

Ma la giornata del 25 aprile sotto le Due Torri è stata anche teatro, ieri, di manifestazioni di dissenso. Per le vie del centro hanno sgilato in corteo un centinaio di anarchici, scandendo slogan contro le forze dell'ordine e messaggi in appoggio ai 21 militanti del Circolo 'Fuoriluogo', rinviati a giudizio a Bologna.

"La polizia pesta, reprime, stupra, uccide. Ma quale liberazione? La resistenza continua", era la scritta sul grande striscione in testa. Il gruppo, controllato da un importante dispiegamento di polizia, carabinieri e vigili urbani, ha marciato lentamente - la manifestazione è durata più di tre ore - spesso fermandosi per parlare al megafono. Il corteo è partito da Piazza XX Settembre, fino a Piazza Malpighi, passando per Via Indipendenza e Ugo Bassi. Con vernice spray, colla e volantini sono stati 'colpiti' muri, colonne e alcune vetrine. I manifestanti sono anche riusciti a imprimere l'acronimo Acab sulla fiancata di un blindato che la polizia aveva parcheggiato lungo la strada.

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