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Cronaca Minerbio

E' morto il regista Carlo di Carlo: 'Grande perdita per il cinema, lascia patrimonio prezioso'

Cineteca di Bologna in lutto per la scomparsa del regista, che fu collaboratore di Pasolini, poi collaboratore e studioso di Antonioni. Merola: "Perdita per la nostra città"

Lutto nel mondo del Cinema. E' morto il regista bolognese Carlo di Carlo.  Il cineasta si è spento questa mattina a Roma, dove risiedeva.  Come da sue volontà, riposerà nella tomba di famiglia a Minerbio.

"Una grande perdita per la nostra città e per il cinema italiano", queste le parole del Sindaco Virginio Merola che in una nota ha voluto eSprimere "il più profondo cordoglio" a nome della Città metropolitana di Bologna, alla quale di Carlo "era legato da un  rapporto di amicizia e collaborazione, fin dai tempi del corto la "menzogna di Marzabotto" (che ebbe problemi censori, ndr). Legame consolidato nel tempo con la realizzazione CINETECA-6di alcuni documentari sul territorio bolognese, fino al documentario "Un film per Monte Sole", prodotto dalla Provincia con il concorso di RaiUno nel 1994, che contiene una lunga intervista a don Dossetti  nei luoghi dell'eccidio. 

Anche la Cineteca di Bologna piange la scomparsa del regista: "Ci lascia un patrimonio di opere preziose, uniche, come la sua personalità d’artista esigente, solitario, libero da ogni schema e refrattario a ogni vantaggio". Così il messaggio di cordoglio della Cineteca, che descrive Di Carlo come "un personaggio eclettico della cultura italiana, sempre sui confini del cinema, tra finzione e documentario, teatro e televisione".

Di Carlo è stato collaboratore di Pasolini, poi collaboratore e studioso di Antonioni; è  titolare d’una filmografia che allinea audaci esperimenti intorno a Beckett, Calvino, Onetti, alla ricerca linguistica di tanti documentari, resa più affilata dalla sua abilità di narratore visivo.

La Cineteca ha acquisito recentemente il Fondo Carlo di Carlo, di carte, sceneggiature, fotografie che ripercorrono l'attività del regista e le collaborazioni con altri importanti cineasti (primi tra tutti Pasolini e Antonioni); il fondo è arricchito anche dall'acquisizione di tutta l'opera di Carlo di Carlo .

Vasta la sua produzione, tra film e documentari, tra i quali ricordiamo "Lo sguardo del Luce", "Il gioco degli specchi",  "Antonioni su Antonioni", "La parete della stanza accanto", "La ragazza con gli occhiali neri", "Bologna", "Scacco Matto", "Il treno delle 5". 

  

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